Michele Montesano
Abbondantemente attesa, la prima tappa del Rally del Giappone è stata condizionata dalla forte pioggia caduta incessante sulle strade nei pressi di Nagoya. L’ultimo atto stagionale del WRC si è così rivelato un rally complesso e difficile anche per i piloti più navigati. Tra errori e incidenti, a emergere è stato Elfyn Evans. Abituato alle strade gallesi, spesso scivolose e ricche di insidie, il pilota della Toyota ha messo in mostra le sue doti funamboliche per balzare al comando delle operazioni.
Affrontando per secondo la speciale di Isegami’s Tunnel, Evans ha imposto un ritmo indiavolato battendo Sebastien Ogier e Thierry Neuville. Il gallese si è poi ripetuto nella successiva Inabu Dam ampliando a oltre ventisei secondi il vantaggio sul belga della Hyundai. Gli organizzatori del rally sono poi stati costretti ad annullare la speciale di Shitara Town per le avverse condizioni meteo, in quanto vento e pioggia non avrebbero consentito il corretto funzionamento dell’elisoccorso.
Dopo un buon avvio, Ogier ha perso secondi preziosi nella PS3 a causa del parabrezza appannato della sua Yaris Rally1. Per colpa della scarsa visibilità, l’otto volte iridato ha dovuto alzare il piede in diverse occasioni scivolando al terzo posto. Ad approfittare delle difficili condizioni è stato Andreas Mikkelsen che, nonostante la minor potenza della sua Skoda Fabia Rally2, ha siglato tempi più rapidi delle Rally1 balzando al quarto posto assoluto.
Il neo campione del WRC2 (nella foto sopra) è riuscito a mettersi alle spalle nientemeno che Kalle Rovanperä. Quinto, il due volte iridato è stato svantaggiato dall’ordine di partenza, in quanto si è trovato a dover fare i conti con un manto stradale reso scivoloso dalle foglie e dagli aghi di pino depositati in traiettoria. Il Flying Finn ha definito le condizioni di aderenza, trovate sugli asfalti nipponici, simili a una strada ghiacciata non riuscendo a tenere dritta la sua Yaris neppure in rettilineo.
Il forte acquazzone ha colto di sorpresa l’idolo locale Takamoto Katsuta. Vittima dell’aquaplaning a metà della Isegami’s Tunnel, il giapponese ha perso il controllo della sua Yaris che, dapprima è andata in testacoda, per poi terminare la corsa contro un albero. L’impatto ha danneggiato l’anteriore e il radiatore della Toyota (nella foto sopra) costringendo Katsuta a completare la prova con la sola modalità elettrica. Ad approfittarne sono stati i piloti del WRC2 Nikolay Gryazin e Gregoire Munster saliti, rispettivamente, in sesta e settima posizione assoluta.
È andata decisamente peggio a Dani Sordo che, così come accaduto lo scorso anno, ha terminato il suo Rally del Giappone nella Isegami’s Tunnel. Se nella scorsa edizione era stato un incendio a mettere fine alla sua gara, questa volta è stata la pioggia a trarre in inganno lo spagnolo. Sordo ha perso aderenza, in una destra veloce, scivolando fuori strada per poi restare incagliato in una cunetta. Stesso identico errore, commesso appena una manciata di minuti dopo, da Adrian Fourmaux (nella foto sotto). Al suo rientro nel WRC, il francese ha così subito buttato al vento l’occasione per mettersi in mostra in vista della prossima stagione.
Avvio a rilento per Esapekka Lappi. Fresco della riconferma in Hyundai, il finlandese non ha voluto correre rischi portando a termine la mattinata. Tuttavia, dopo solo tre speciali disputate, Lappi paga già oltre due minuti dal suo compagno di squadra Neuville. Attardato anche Ott Tänak. Costretto a dover fare i conti con il parabrezza della sua Ford Puma appannato, l’estone è sprofondato in sedicesima posizione a oltre tre minuti dal leader Evans.
Venerdì 17 novembre 2023, classifica dopo la SS4 (top 15)
1 - Evans-Martin (Toyota GR Yaris Rally1) - Toyota - 36'30"3
2 - Neuville-Wydaeghe (Hyundai i20N Rally1) - Hyundai - 26"0
3 - Ogier-Landais (Toyota GR Yaris Rally1) - Toyota - 42"6
4 - Mikkelsen-Eriksen (Skoda Fabia WRC2) - Toksport - 44"7
5 - Rovanpera-Halttunen (Toyota GR Yaris Rally1) - Toyota - 1'36"4
6 - Gryazin-Aleksandrov (Skoda Fabia WRC2) - Toksport - 1'4"8
7 - Munster-Louka (Ford Fiesta WRC2) - M Sport - 2'01"4
8 - Katsuta-Johnston (Toyota GR Yaris Rally1) - Toyota - 2'06"5
9 - Lappi-Ferm (Hyundai i20N Rally1) - Hyundai - 2'23"0
10 - Kovalainen-Kitagawa (Skoda Fabia WRC2) - 2'32"3
11 - Fukunaga-Saida (Skoda Fabia WRC2) - Fukunaga - 2'36"7
12 - Arai-Matsumoto (Subaru WRX S4) - Subaru - 2'50"9
13 - Boland-MJ (Citroen C3 WRC2) - Boland - 3'00"1
14 - Kajetanowicz-Szczepaniak (Skoda Fabia WRC2) - Kajetanowicz - 3'06"0
15 - Arai-Tachikui (Peugeot 208 Rally4) - Arai - 3'11"1