Michele Montesano
Se venerdì il Rally del Giappone, ultimo atto stagionale del WRC, è stato ricco di colpi di scena, il sabato è trascorso relativamente tranquillo. Ciò nonostante la tappa odierna è risultata fondamentale per l’esito finale del Mondiale Rally. Se al comando troviamo sempre Ott Tänak, Thierry Neuville è riuscito a riagganciare la zona punti portandosi in settima posizione assoluta. Dopo il crollo di ieri, a causa di un problema al turbo della sua Hyundai, il belga quest’oggi si è reso protagonista di un bel recupero puntando dritto al suo primo titolo iridato.
Se nella mattinata era stato fin troppo guardingo, Tänak nel giro pomeridiano ha ristabilito le gerarchie. L’estone ha siglato lo scratch nella ripetizione di Mt. Kasagi allungando di sei secondi su Elfyn Evans (nella foto sotto). Costretto a gestire una Yaris a suo dire troppo sottosterzante, il gallese ha perso ulteriore terreno nel prosieguo della tappa chiudendo costantemente alle spalle di Tänak. Autore del miglior crono nella prova spettacolo del Toyota Stadium, l’estone si è assicurato un margine di trentasei secondi su Evans mettendo, di fatto, in cassaforte la vittoria del Rally del Giappone.
A completare il podio ci ha pensato Sebastien Ogier. Dopo aver accusato una foratura nella prima speciale di ieri, il francese della Toyota ha portato a termine una rimonta culminata con il sorpasso ai danni di Adrien Fourmaux nel corso della ripetizione della speciale di Mr. Kasagi. Non ancora soddisfatto, Ogier ha poi siglato il riferimento nel secondo passaggio di Ena per puntellare ulteriormente il terzo posto in classifica generale. Pur riuscendo a piazzare due Yaris sul podio, per Toyota tale risultato non è sufficiente per poter conquistare il campionato costruttori. Ma, fin quando la matematica lo consentirà, la squadra nipponica tenderà fino all’ultimo di insidiare la Hyundai.
Perso il gradino più basso del podio, Fourmaux non si è dato per vinto. Il francese di Ford M-Sport ha quindi cercato di mettere pressione a Ogier marcando tempi interessanti fino ad ottenere il secondo crono nella prova spettacolo del Toyota Stadium. Fourmaux si trova ora nella morsa delle due Toyota. Infatti se paga un distacco di otto secondi su Ogier, l’alfiere della Ford deve prestare attenzione al ritorno di Takamoto Katsuta, quinto a soli sei secondi dal francese. In quella che ha definito la sua giornata migliore da quando corre con una Rally1, Gregoire Munster ha ben figurato al volante della Ford Puma. Sesto assoluto, il lussemburghese paga ora un distacco superiore ai quaranta secondi su Katsuta.
Protagonista indiscusso della tappa odierna, Neuville in sole sette speciali ha scalato la classifica passando dalla quindicesima alla settima posizione assoluta. Dopo aver dovuto fare i conti con la rottura della valvola Westegate nella giornata di ieri, il belga della Hyundai ha dato vita a un’intensa rimonta. A rendere più agevole il percorso è stata la presenza di sole Rally2, ciò nonostante Neuville quest’oggi ha firmato due prove speciali.
Grazie al settimo posto il belga (nella foto sopra) ha potuto guadagnare quattro punti. Ciò significa che ne basteranno altri due, da racimolare nel Super Sunday o nella Power Stage, per laurearsi matematicamente campione nel WRC. Dopo aver ripreso la gara in mattinata, Andreas Mikkelsen non ha proseguito la tappa risparmiando energie per la giornata di domani.
Pur se scivolato all’ottavo posto assoluto, Nikolay Gryazin è saldamente al comando del WRC2. L’alfiere della Citroën (nella foto sopra) può vantare un margine di quasi un minuto e mezzo su Sami Pajari. Con il titolo piloti di classe nel mirino, il finnico della Toyota ha preferito non correre rischi badando a gestire il vantaggio sugli inseguitori capitanati dall’idolo locale Hiroki Arai. A completare la top 5 delle Rally2 ci hanno pensato l’ex Formula 1 Heikki Kovalainen e Gus Greensmith, quest’ultimo autore di un testacoda innocuo nella mattinata.
Sabato 23 novembre 2024, classifica dopo la SS16 (top 15)
1 - Tanak-Jarveoja (Hyundai i20N Rally1) - Hyundai - 2h39'48"0
2 - Evans-Martin (Toyota GR Yaris Rally1) - Toyota - 38"0
3 - Ogier-Landais (Toyota GR Yaris Rally1) - Toyota - 2'10"9
4 - Fourmaux-Coria (Ford Puma Rally1) - M Sport - 2'19"1
5 - Katsuta-Johnston (Toyota GR Yaris Rally1) - Toyota - 2'25"2
6 - Munster-Louka (Ford Puma Rally1) - M Sport - 3'07"1
7 - Neuville-Wydaeghe (Hyundai i20N Rally1) - Hyundai - 7'43"7
8 - Gryazin-Aleksandrov (Citroen C3 WRC2) - DG Sport - 7'55"9
9 - Pajari-Malkonen (Toyota GR Yaris WRC2) - Printsport - 9'21"2
10 - Arai-Matsuo (Skoda Fabia WRC2) - Ahead - 10'12"6
11 - Kovalainen-Kitagawa (Toyota GR Yaris WRC2) - Kovalainen - 10'42"0
12 - Greensmith-Andersson (Skoda Fabia WRC2) - Toksport - 11'23"9
13 - Ingram-Kihurani (Toyota GR Yaris WRC2) - Ingram - 11'50"6
14 - Kogure-Luhtinen (Toyota GR Yaris WRC2) - Toyota NG - 14'00"4
15 - Kajetanowicz-Szczepaniak (Skoda Fabia WRC2) - Kajetanowicz - 14'15"0