Michele Montesano
Il Rally del Giappone è ancora tutto da scrivere. La lotta per la vittoria dell’ultima prova stagionale del WRC è ancora aperta, a contendersela sono sempre Elfyn Evans e Thierry Neuville. Nella tornata mattutina di sabato, il gallese del Toyota Gazoo Racing Team WRT ha esteso il suo vantaggio a 6 secondi e mezzo sul portacolori di Hyundai Motorsport. Ciò nonostante, il belga è più determinato che mai a conquistare la sua seconda vittoria stagionale, oltre a negare il successo casalingo alla Toyota. Avvicendamento al terzo posto, Ott Tänak ha approfittato di 2 forature accusate da Kalle Rovanperä per guadagnare il gradino più basso del podio.
Per tutta la stagione Evans è sembrato la brutta copia di se stesso venendo costantemente offuscato dal giovane compagno di squadra Rovanperä. Ma, sulle strade nipponiche, il gallese ha finalmente ritrovato se stesso. L’alfiere Toyota ha subito messo le cose in chiaro siglando lo scratch della Nukata Forest, la prima speciale di giornata, battendo di 2”9 proprio Neuville (nella foto sotto). Nel corso della PS9, Evans ha però perso un secondo sul diretto inseguitore, salvo poi recuperare 1”8 nella Shinshiro City. Da parte sua, Neuville ha cercato di non perdere troppo terreno nei confronti del battistrada. Al termine della mattinata, il belga ha ammesso di dover assolutamente correggere le note, giudicate troppo lente e caute, in vista del secondo passaggio.
Kalle Rovanperä ha iniziato la mattinata del sabato con il chiaro intendo di riacciuffare il duo di testa. Ma i sogni del neo campione WRC si sono infranti dopo 2,5 km della speciale di Nakuta Forest. Il finnico ha impostato male una sinistra stretta scivolando verso la parete rocciosa, l’impatto è stato inevitabile e la Yaris è rimasta incastrata anche nella cunetta. Liberata la vettura, Rovanperä e Jonne Halttunen sono stati costretti a cambiare lo pneumatico anteriore destro, foratosi durante la toccata contro la roccia, perdendo oltre due minuti e mezzo.
Non è andata meglio nella speciale successiva di Lake Mikawako, con il finlandese che ha lasciato per strada altri secondi preziosi per un’altra foratura accusata sulla sua Yaris. A corto di pneumatici di scorta, nel trasferimento fra la PS9 e la PS10, Rovanperä e Halttunen hanno invertito le gomme montando quella bucata sul retrotreno. L’operazione gli è costata 6 minuti di ritardo sulla tabella oraria che si è tramutato in un minuto di penalità in classifica generale.
A ereditare il gradino più basso del podio è stato così Ott Tänak. L’estone, al suo ultimo rally con la Hyundai i20N, ha sofferto ancora una volta l’assetto troppo morbido della vettura coreana. Apportate le giuste modifiche prima dell’ultima speciale della mattinata, Tänak è riuscito a siglare il miglior crono della Shinshiro City. Quarto posto per l’idolo locale Takamoto Katsuta che, rispetto alla tappa di ieri, ha notevolmente migliorato il suo passo. Dopo un piccolo brivido, in cui ha rischiato di intraversare la sua Yaris nella PS9, il nipponico ha conquistato il terzo crono della Shinshiro City.
Ha deciso di non prendersi ulteriori rischi Gus Greensmith che ha il solo compito di portare la Ford Puma al traguardo. Risalito al quinto posto, l’inglese del team M-Sport però dovrà prestare attenzione alla rimonta di Sebastien Ogier (nella foto sopra). Nella mattinata del sabato il francese è apparso subito scatenato siglando dapprima il terzo crono nella PS8, per poi apporre la firma sulla Lake Mikawako e, infine, ottenere il secondo tempo nella PS10. Ha ripreso la marcia anche Craig Breen. Dopo l’uscita di strada di ieri, il nord irlandese cercherà di sfruttare il Rally del Giappone per migliorare l’affiatamento con il nuovo navigatore James Fulton.
Con una sequenza impressionante di 4 scratch, su altrettante speciali disputate, Emil Lindholm è il nuovo leader della classifica del WRC2. Al settimo posto assoluto, il pilota della Skoda, navigato da Reeta Hämäläinen, ha sempre più nel mirino la conquista del titolo riservato alle Rally2. Al termine della PS10, tutto il podio del WRC2 parla finlandese con Teemu Suninen secondo, e staccato di 11 secondi da Lindholm, seguito dall’ex leader del Rally del Giappone Sami Pajari. Da segnalare la quattordicesima posizione dell'equipaggio tutto italiano composto da Mauro Miele e Luca Beltrame in lotta per il WRC2 Master.
Sabato 12 novembre 2022, classifica dopo la SS10
1 - Evans-Martin (Toyota GR Yaris Rally1) - 1h25'36"3
2 - Neuville-Wydaeghe (Hyundai i20N Rally1) - 6"5
3 - Tanak-Jarveoja (Hyundai i20N Rally1) - 26"9
4 - Katsuta-Johnston (Toyota GR Yaris Rally1) - 45"6
5 - Greensmith-Andersson (Ford Puma Rally1) - 2'48"5
6 - Ogier-Landais (Toyota GR Yaris Rally1) - 2'54"2
7 - Lindolm-Hamalainen (Skoda Fabia WRC2) - 3'48"3
8 - Suninen-Markkula (Hyundai i20N WRC2) - 3'59"6
9 - Pajari-Malkonen (Skoda Fabia WRC2) - 4'17"1
10 - Munster-Louka (Hyundai i20N WRC2) - 4'43"5
11 - Kovalainen-Kitagawa (Skoda Fabia WRC2) - 5'17"1
12 - Rovanpera-Halttunen (Toyota GR Yaris Rally1) - 5'21"1
13 - Johnston-Kihurani (Citroen C3 WRC2) - 5'56"1
14 - Miele-Beltrame (Skoda Fabia WRC2) - 6'50"0
15 - Anear-Loudon (Ford Fiesta WRC2) - 8'11"3