Michele Montesano Kalle Rovanpera e Jonne Halttunen sono sempre più lanciati verso la vittoria del Safari Rally del Kenya. L’equipaggio del Toyota Gazoo Racing Team, nella tornata pomeridiana, ha dato la spallata decisiva incrementando il vantaggio nei confronti del diretto inseguitore Elfyn Evans. Nonostante la prova africana sia la più massacrante e piena di insidie dell’intera stagione del WRC, le Yaris Rally1 si stanno dimostrando le vetture più solide e affidabili del lotto. Infatti le prime 4 posizioni sono monopolizzate dalla squadra nipponica: Takamoto Katsuta, terzo, chiude il podio seguito dal campione in carica Sebastien Ogier.
Se Evans (nella foto sopra) ha provato a ricucire il distacco da Rovanpera nella ripetizione di Soysambu, portandosi a 15”8 dal leader, il finlandese ha dato lo scossone alla classifica nella speciale successiva. Infatti nella Elmenteita 2, resa insidiosa dall’abbondante pioggia caduta in precedenza, Rovanpera ha fatto la differenza siglando lo scratch. Non è andato oltre il terzo crono Evans accusando un distacco di 11”3 a fine prova. Il gallese ha perso altri secondi nella ripetizione di Sleeping Warrior a causa di un tergicristallo difettoso. Tratto in inganno dal fango, il pilota Toyota ha anche urtato contro un albero fortunatamente danneggiando solamente la fiancata. Quando mancano ancora 6 PS al termine del rally, Evans paga un distacco di 40”3 da Rovanpera.
Con Ott Tanak fuori dai giochi, per la rottura dell’albero di trasmissione nel corso della PS10, e Oliver Solberg nelle retrovie, tutte le speranze di Hyundai Motorsport si sono riversate su Thierry Neuville. Protagonista di un atterraggio troppo violento dopo un dosso nella Soysambu 2, il belga ha danneggiato il frontale della sua i20N Rally1. Neuville non si è dato per vinto e, nel secondo passaggio della Elmenteita, ha sferrato l’attacco decisivo superando Katsuta. Ma, terminata la prova, l’equipaggio belga ha iniziato a lavorare febbrilmente sulla sospensione anteriore destra. Ripartito Neuville si è dapprima fermato in traiettoria, a causa dello spegnimento del motore, per poi terminare la sua gara contro un albero per colpa dell’aquaplaning. Fortunatamente l’equipaggio è uscito incolume ma non è ancora chiaro il danno che ha subito la Hyundai (nella foto sopra a sinistra).
Katsuta, grazie al ritiro di Neuville, è quindi risalito al terzo posto ma staccato di oltre un minuto dal leader. A completare il poker tutto griffato Toyota è Ogier, autore del crono più veloce della PS13. Il francese precede la Hyundai di Neuville, a cui è stata comminata la penalità di 10 minuti per non aver raggiunto il traguardo. Sesto Solberg che, dopo aver modificato l’assetto della sua i20N nel Service Park, ha finalmente iniziato a girare su ritmi interessanti.
Settimo posto per Craig Breen (nella foto sopra), rallentato dapprima da problemi al motore e poi da una foratura all’anteriore sinistra nell’ultima PS di giornata. Ottavo assoluto Jourdan Serderidis, chiude la classifica del WRC Sebastien Loeb arrivato a fine giornata con la sospensione anteriore sinistra malconcia. Il pilota della Skoda Fabia Kajetan Kajetanowicz, dopo il ritiro di Sean Johnston nella PS12, è il leader incontrastato del WRC2.
Sabato 25 giugno 2022, classifica dopo la SS13
1 - Rovanpera-Halttunen (Toyota GR Yaris Rally1) - 2h52'39"7
2 - Evans-Martin (Toyota GR Yaris Rally1) - 40"3
3 - Katsuta-Johnston (Toyota GR Yaris Rally1) - 1'25"6
4 - Ogier-Veillas (Toyota GR Yaris Rally1) - 2'38"3
5 - Neuville-Wydaeghe (Hyundai i20N Rally1) - 10'59"3
6 - Solberg-Edmondson (Hyundai i20N Rally1) - 12'19"1
7 - Breen-Nagle (Ford Puma Rally1) - 18'56"1
8 - Serderis-Miclotte (Ford Puma Rally1) - 25'45"6
9 - Kajetanowicz-Szczepaniak (Skoda Fabia WRC2) - 27'34"7
10 - Loeb-Galmiche (Ford Puma Rally1) - 33'01"0