Michele Montesano
La stoffa del campione non l’ha di certo persa Kalle Rovanpera che, al termine di un fine settimana vissuto da dominatore, ha conquistato il suo secondo Safari Rally del Kenya. Sebbene impegnato in una stagione part-time, il due volte iridato ha voluto apporre la sua firma in uno dei rally più iconici e difficili del WRC. Ancora una volta il Safari si è rivelato il terreno di caccia ideale per Toyota. Dopo un avvio di stagione più difficile del previsto, il team nipponico ha conquistato un’importante doppietta grazie a Takamoto Katusta, sempre efficace sugli sterrati kenioti. In Africa è proseguita la striscia positiva di Adrien Fourmaux che ha bissato il terzo posto conquistato in Svezia.
Rovanperä e Jonne Halttunen sono tornati a dettare legge nel Mondiale Rally. Il copione è stato il medesimo già visto in tante altre occasioni. Dopo aver preso le misure nella Prova Spettacolo di Kasarani, l’equipaggio finlandese è salito in testa nella PS2 senza più mollarlo. Complice un ordine di partenza favorevole, Rovanperä ha dato subito lo strappo decisivo siglando gli scratch di tutte le tappe del venerdì. Il due volte iridato ha, di fatto, chiuso immediatamente i giochi per poi gestire il suo margine nelle successive due tappe. Rovanperä ha quindi sacrificato il Super Sunday, con i relativi punti extra, non prendendo rischi per conquistare il suo dodicesimo rally iridato (nella foto sotto).
Oltre a tornare al successo, Toyota in Africa ha conquistato la sua prima doppietta stagionale. Il merito del risultato va anche a Katusta, il quale si è rifatto dopo il mesto ritiro dello scorso Rally di Svezia. Da sempre a suo agio sulle strade keniote, il giapponese ha messo in mostra un ritmo costante e privo di errori. Katusta è stato bravo a gestire anche le due forature accusate nella tappa di ieri e nella tornata mattutina odierna. Quinto al termine della tappa domenicale, il nipponico ha conquistato ulteriori punti per la classifica assoluta.
La costanza ha premiato Fourmaux con un meritato podio (nella foto sotto). Vista l’inferiorità della sua Ford Puma, rispetto le più performanti Toyota e Hyundai, il francese ha preferito guidare senza forzare troppo l’andatura. Favorito anche dai problemi accusati dai suoi avversari, Fourmaux ha condotto una gara solida e priva di sbavature. L’unico attimo di apprensione è arrivato nell’ultima speciale del sabato quando ha dovuto far fronte a una gomma delaminata. Inoltre nel Super Sunday il francese è riuscito a piazzare la Ford Puma al quarto posto consolidando la sua terza posizione nel campionato.
Quarto in classifica generale, Elfyn Evans nel corso del Rally del Kenya è stato bersagliato da ben quattro forature, di cui tre nella sola giornata di ieri. Il gallese della Toyota ha quindi cercato di capitalizziate nella giornata odierna siglando i riferimenti nelle due speciali di Oserengoni ed Heel’s Gate. Tuttavia nella seconda tornata Evans non è riuscito ad essere ugualmente incisivo dovendosi accodare dapprima alla Hyundai di Ott Tänak e poi a quella di Neuville.
Proprio il belga ha ancora un conto in sospeso con il Safari. Dopo le forature del venerdì, Neuville ieri era riuscito a risalire fino in seconda posizione quando si è rotta la pompa della benzina. Scivolato al quinto posto, l’alfiere Hyundai ha provato a contenere i danni per tentare la riscossa nella tappa conclusiva della domenica. Partito forte nel Super Sunday, Neuville ha siglato lo scratch nella Malewa per poi ottenere il terzo crono nella successiva Oserengoni. Ma nella Hell’s Gate il belga ha danneggiato la sospensione posteriore destra colpendo una roccia posta in traiettoria.
Fortunatamente Neuville è riuscito a tagliare il traguardo della speciale e raggiungere il Service Park, dove i meccanici Hyundai hanno riparato la i20N in tempo record. Neuville ha ripagato lo sforzo siglando lo scratch nella ripetizione di Malewa e conquistando la Power Stage di Hell’s Gate. Tale risultato gli ha permesso di mantenere la prima posizione in campionato proprio davanti la Toyota di Evans.
Costretto al ritiro nella tappa del venerdì, dopo aver centrato un masso, Tänak è tornato in gara nella giornata del sabato. L’estone (nella foto sopra) ha messo in mostra un ritmo impressionante risalendo gradualmente la classifica fino a chiudere in ottava posizione assoluta. Tänak, quest’oggi, si è poi scatenato sbancando il Super Sunday ottenendo, così, i sette punti previsti dal nuovo punteggio.
Il Safari ha messo a nudo i problemi di affidabilità ancora non risolti in casa Hyundai. Oltre al problema riscontrato alla pompa del carburante da Neuville, Esapekka Lappi ha vissuto un vero e proprio calvario. Nella tappa del venerdì, il finlandese è stato costretto al ritiro per la rottura della trasmissione. Rientrato in gara sabato, Lappi ha subito diverse forature oltre la rottura del parabrezza per aver colpito due uccelli. Infine quest’oggi è stato costretto a dover alzare il piede a seguito del secondo cedimento della trasmissione.
Podio tutto targato Skoda nel WRC2. Al suo debutto stagionale, Gus Greensmith ha vinto con autorevolezza il Safari Rally del Kenya. Il successo dell’inglese del Toksport WRT non è mai stato messo in discussione. Greensmith (nella foto sopra) ha approfittato dei problemi riscontrati dagli avversari per prendere subito il largo e tagliare il traguardo con un ampio margine sul compagno di squadra Oliver Solberg. A chiudere il podio di classe WRC2 l’esperto Kajetan Kajetanowicz.
Domenica 31 marzo 2024, classifica Super Sunday (top 10)
1 - Tanak-Jarveoja (Hyundai i20N Rally1) - Hyundai - 45'27"7
2 - Neuville-Wydaeghe (Hyundai i20N Rally1) - Hyundai - 15"0
3 - Evans-Martin (Toyota GR Yaris Rally1) - Toyota - 30"7
4 - Fourmaux-Coria (Ford Puma Rally1) - M Sport - 57"9
5 - Katsuta-Johnston (Toyota GR Yaris Rally1) - Toyota - 1'15"0
6 - Munster-Louka (Ford Puma Rally1) - M Sport - 1'29"6
7 - Lappi-Ferm (Hyundai i20N Rally1) - Hyundai - 1'46"1
8 - Rovanpera-Halttunen (Toyota GR Yaris Rally1) - Toyota - 1'46"1
9 - Solberg-Edmondson (Skoda Fabia WRC2) - Toksport - 4'17"6
10 - Greensmith-Andersson (Skoda Fabia WRC2) - Toksport - 4'49"5
Domenica 31 marzo 2024, classifica finale (top 15)
1 - Rovanpera-Halttunen (Toyota GR Yaris Rally1) - Toyota - 3h36'04"0
2 - Katsuta-Johnston (Toyota GR Yaris Rally1) - Toyota - 1'37"8
3 - Fourmaux-Coria (Ford Puma Rally1) - M Sport - 2'25"1
4 - Evans-Martin (Toyota GR Yaris Rally1) - Toyota - 4'20"2
5 - Neuville-Wydaeghe (Hyundai i20N Rally1) - Hyundai - 10'17"5
6 - Greensmith-Andersson (Skoda Fabia WRC2) - Toksport - 18'05"4
7 - Solberg-Edmondson (Skoda Fabia WRC2) - Toksport - 19'28"5
8 - Tanak-Jarveoja (Hyundai i20N Rally1) - Hyundai - 21'02"0
9 - Serderidis-Miclotte (Ford Puma Rally1) - M Sport - 26'13"3
10 - Kajetanowicz-Szczepaniak (Skoda Fabia WRC2) - Kajetanowicz - 26'34"4
11 - Ciamin-Roche (Hyundai i20N WRC2) - Ciamin - 31'45"3
12 - Lappi-Ferm (Hyundai i20N Rally1) - Hyundai - 42'21"7
13 - Munster-Dumont (Hyundai i20N WRC2) - Munster - 45'45"0
14 - Chwist-Heller (Skoda Fabia WRC2) - Chwist - 50'07"0
15 - Munster-Louka (Ford Puma Rally1) - M Sport - 57'55"9
Il campionato piloti
1.Neuville 67 punti; 2.Evans 61; 3.Fourmaux 46; 4.Tanak 33; 5.Rovanpera 31; 6.Katsuta 30; 7.Ogier 24; 8.Lappi 23; 9.Mikkelsen 6; 10.Munster 3.
Il campionato costruttori
1.Toyota Gazoo 131 punti; 2.Hyundai 127; 3.M-Sport Ford 72.