Michele Montesano
Cambio al vertice nel Rally del Messico, è Sebastien Ogier il nuovo leader del terzo appuntamento stagionale del WRC. Il francese della Toyota, navigato da Vincent Landais, ha approfittato del ritiro di Esapekka Lappi per ereditare il comando delle operazioni. Con la prima posizione quasi in cassaforte, a ravvivare la prova messicana ci hanno pensato Elfyn Evans e Thierry Neuville in lotta per il secondo gradino del podio.
La tappa del sabato è iniziata immediatamente con un clamoroso colpo di scena. Il leader Lappi, navigato da Janne Ferm, è stato protagonista di uno spettacolare incidente. A metà della veloce PS di Ibarrilla, il finlandese ha perso il controllo della sua Hyundai in fase di atterraggio da un dosso. La i20N si è scomposta sbattendo dapprima contro un terrapieno, per poi andare in testacoda e centrare in pieno un palo della luce abbattendolo. L’impatto ha distrutto completamente il retrotreno della i20N che ha subito anche un principio di incendio prontamente estinto dall’equipaggio. La direzione gara ha quindi immediatamente sospeso le ostilità della PS11.
Lappi e Ferm, usciti illesi dall’abitacolo, non hanno potuto far altro che constatare i danni. Ogier è quindi balzato al comando del rally suggellando l’avvicendamento con lo scratch nella Ibarrilla 1. Nelle PS successive il pilota di Gap, pur restando costantemente nei piani alti della classifica, ha preferito non correre ulteriori rischi badando a consolidare la leadership. L’otto volte iridato WRC, potendo contare su un vantaggio di 28”5 sugli inseguitori, ha la strada spianata verso il secondo successo stagionale dopo quello conquistato a Montecarlo.
A ravvivare la prova messicana ci ha pensato Neuville. Il portacolori Hyundai ha infilato una sequenza di scratch nelle ultime tre Prove Speciali per tentare di acciuffare la seconda posizione ai danni di Evans (nella foto sotto). Neuville ha costantemente limato il distacco sul gallese, alle prese con una Toyota non perfettamente bilanciata. Con soli 8”7 a dividere i due, la lotta proseguirà anche nella tornata pomeridiana dove, oltre a lottare contro il cronometro, un ruolo fondamentale lo rivestirà la corretta scelta della mescola delle Pirelli Scorpion.
Quarto, e decisamente più staccato, Kalle Rovanperä. Il Flying Finn non è riuscito ancora a trovare il giusto feeling sugli gli sterrati messicani rischiando di uscire fuoristrada nel corso della Ibarrilla 1. Il campione in carica del WRC ha anche danneggiato, seppur lievemente, l’alettone della sua Yaris nel corso della Derramadero. Quinto posto per Dani Sordo. Ormai nella terra di nessuno, lo spagnolo della Hyundai paga un distacco di 43”1 su Rovanperä. Risolti i problemi che hanno attanagliato la Puma Rally1 nella giornata di ieri, Ott Tänak è tornato a marcare tempi interessanti per cercare di risalire in top 10.
Rientrato in ‘pista’ grazie alla regola del Super Rally, Pierre-Louis Loubet sfrutterà le speciali messicane per acquisire esperienza su un fondo stradale così atipico e impervio. Sicuramente l’obiettivo sarà quello di provare ad artigliare anche qualche punto nella Power Stage di domani. Discorso simile per Takamoto Katsuta, costretto a salutare la compagnia nella PS5 dopo aver fatto volare in una scarpata la Toyota Yaris. Il nipponico, al debutto nel Rally del Messico, utilizzerà le prossime tappe per affinare il suo stile di guida e tentare il colpaccio nella Power Stage finale.
Tornata mattutina più che dimezzata per il WRC2. A seguito dell’incidente di Lappi, gli equipaggi del campionato riservato alle Rally2 sono stati dirottati verso la partenza della Las Dunas. Al termine dell’unica PS disputata, Gus Greensmith (nella foto sopra) mantiene saldamente la prima posizione seguito da Adrien Fourmaux, ora a 17”7 dalla Skoda del leader. A chiudere il podio di classe è stato il campione in carica Emil Lindholm.
Sabato 18 marzo 2023, classifica dopo la SS14 (top 15)
1 - Ogier-Landais (Toyota GR Yaris Rally1) - Toyota - 2h04'07"2
2 - Evans-Martin (Toyota GR Yaris Rally1) - Toyota - 28"5
3 - Neuville-Wydaeghe (Hyundai i20N Rally1) - Hyundai - 37"2
4 - Rovanpera-Halttunen (Toyota GR Yaris Rally1) - Toyota - 1'13"8
5 - Sordo-Carrera (Hyundai i20N Rally1) - Hyundai - 1'56"9
6 - Greensmith-Andersson (Skoda Fabia WRC2) - Toksport - 8'54"7
7 - Fourmaux-Coria (Ford Fiesta WRC2) - M Sport - 9'12"4
8 - Lindolm-Hamalainen (Skoda Fabia WRC2) - Toksport - 9'19"3
9 - Kajetanowicz-Szczepaniak (Skoda Fabia WRC2) - Kajetanowicz - 10'01"5
10 - Solberg-Edmondson (Skoda Fabia WRC2) - Toksport - 10'31"9
11 - Prokop-Ernst (Ford Fiesta WRC2) - Prokop - 12'17"4
12 - Salas-Zapata (Skoda Fabia WRC2) - Salas - 14'02"4
13 - Tanak-Jarveoja (Ford Puma Rally1) - M Sport - 14'33"4
14 - Cordero-Hernandez (Citroen C3 WRC2) - Cordero - 17'01"8
15 - Dominguez-Penate (Ford Fiesta WRC3) - Dominguez - 17'36"2