Michele Montesano
Elfyn Evans e Scott Martin sono sempre più lanciati verso la vittoria del Rally di Croazia. L’equipaggio Toyota manca dal gradino più alto del podio del WRC da oltre diciotto mesi (per la precisione dal Rally di Finlandia 2021). A dividere il gallese, dal tanto agognato trionfo, ora restano solamente i 54,48 km delle quattro Prove Speciali della domenica. Missione decisamente alla portata di Evans che, in questo fine settimana, ha mostrato di essere tornato ad esprimersi al meglio sugli asfalti croati.
Questo pomeriggio Tänak ha provato a riaprire i giochi ottenendo, dapprima il secondo crono nella PS13, e poi lo scratch nella Vinski Vrh-Duga Resa 2. Complice una difesa non irresistibile da parte di Evans, intento a gestire il suo vantaggio, l’estone aveva così dimezzato il distacco a 12”5. Ma il freno a mano recalcitrante della sua Ford Puma ha di fatto costretto Tänak (nella foto in basso) ad alzare definitivamente il piede chiudendo, così, la giornata del sabato a 25”4 dal battistrada Evans.
Unico superstite in casa Hyundai, dopo l’uscita di scena di Thierry Neuville, Lappi occupa saldamente il terzo posto. Protagonista di un testacoda nella ripetizione di Kostanjevac-Petrus, fortunatamente privo di conseguenze, il finlandese ha preferito non correre ulteriori rischi proseguendo le restanti prove con le Pirelli P Zero Hard.
Anche nella ripetizione pomeridiana, è continuata imperterrita la marcia di Sebastien Ogier. L’otto volte iridato, conquistando la Kostanjevac-Petrus 2, ha scavalcato Pierre-Louis Loubet salendo così al quarto posto. In crisi di trazione, il francese della Ford è poi man mano scivolato in settima posizione. Alle spalle di Ogier c’è ora uno scatenato Kalle Rovanperä. Affrontando per primo le speciali, il Flying Finn ha ritrovato il giusto ritmo siglando ben quattro scratch nella tappa odierna. Solamente due secondi separano i piloti della Toyota che, a meno di ordini di scuderia, daranno sicuramente spettacolo nella giornata conclusiva del Rally di Croazia. Sesto, e decisamente più staccato, Takamoto Katsuta.
Yohan Rossel, primo di classe WRC2, ha continuato ad amministrare il suo vantaggio (nella foto sopra). Fuori dai giochi Nicolas Ciamin. Il francese, secondo di classe, nel corso della PS13 ha commesso un errore capottando la sua Volkswagen Polo R5. Il ritiro di Ciamin ha permesso a Nikolay Gryazin di risalire in seconda posizione. Gradino più basso del podio per il campione in carica Emil Lindholm.
Sabato 22 aprile 2023, classifica dopo la SS18 (top 15)
1 - Evans-Martin (Toyota GR Yaris Rally1) - Toyota - 2h20'05"7
2 - Tanak-Jarveoja (Ford Puma Rally1) - M Sport - 25"4
3 - Lappi-Ferm (Hyundai i20N Rally1) - Hyundai - 55"4
4 - Ogier-Landais (Toyota GR Yaris Rally1) - Toyota - 1'49"4
5 - Rovanpera-Halttunen (Toyota GR Yaris Rally1) - Toyota - 1'51"4
6 - Katsuta-Johnston (Toyota GR Yaris Rally1) - Toyota - 2'25"9
7 - Loubet-Gilsoul (Ford Puma Rally1) - M Sport - 2'32"1
8 - Rossel-Dunand (Citroen C3 WRC2) - PH Sport - 6'40"2
9 - Gryazin-Aleksandrov (Skoda Fabia WRC2) - Toksport - 6'51"7
10 - Lindolm-Hamalainen (Skoda Fabia WRC2) - Toksport - 8'02"4
11 - Solberg-Edmondson (Skoda Fabia WRC2) - Toksport - 8'13"0
12 - Pajari-Malkonen (Skoda Fabia WRC2) - Toksport - 8'52"8
13 - Fourmaux-Coria (Ford Fiesta WRC2) - M Sport - 8'57"3
14 - Greensmith-Andersson (Skoda Fabia WRC2) - Toksport - 11'18"0
15 - Kremer-Kremer (Skoda Fabia WRC2) - Kremer - 15'12"5