dtm

Intervista a Mirko Bortolotti: “Vincere
il DTM è un sogno che si avvera, con la
SC63 LMDh il bicchiere è mezzo pieno”

Michele Montesano Determinazione, tenacia e dedizione, tutte caratteristiche che hanno accompagnato Mirko Bortolotti nel cor...

Leggi »
formula 1

Mercedes torna grande
Sainz e Leclerc litigano

San Paolo 2022, Las Vegas 2024. Sono trascorsi due anni molto complicati per Toto Wolff, con più bassi che alti, per rivedere...

Leggi »
formula 1

Verstappen, il campione programmato
Con lui la Red Bull è tornata mondiale

Ha debuttato in F1 che ancora non aveva 18 anni (oggi ne ha 27) e con alle spalle una sola stagione in monoposto vissuta nel ...

Leggi »
formula 1

Las Vegas - La cronaca
Verstappen campione del mondo
Russell vince davanti a Hamilton

Vince Russell davanti a Hamilton Sainz e Leclerc, poi Verstappen, campione del mondo per la quarta volta consecutiva. Sesto è...

Leggi »
Rally

Rally del Giappone – Finale
Neuville campione a Toyota il costruttori

Michele Montesano Non poteva esserci finale di stagione più rocambolesco. Il Rally del Giappone ha offerto una gara incerta e...

Leggi »
World Endurance

Lamborghini: non è un addio,
la SC63 LMDh prosegue in IMSA

Michele Montesano Si è conclusa, dopo una sola stagione, l’avventura di Lamborghini nel FIA WEC. Con la pubblicazione dell’e...

Leggi »
18 Lug [12:02]

Rally di Lettonia – Shakedown
Tänak precede Neuville, Toyota insegue

Michele Montesano

Il WRC, questo fine settimana, farà tappa per la prima volta nella sua storia in Lettonia. La repubblica baltica diventa, così, la trentottesima nazione ad ospitare una gara valida per il Mondiale Rally. Unica novità della stagione 2024, il Rally di Lettonia con i suoi sterrati veloci e tecnici potrà rivelarsi uno snodo cruciale per il prosieguo del campionato. Mai, come in questo caso, è difficile fare un pronostico su chi salirà sul gradino più alto del podio al termine del rally, tuttavia ci sono alcuni piloti che partono più avvantaggiati di altri.

Toyota, vista la sua formazione, ha l’obiettivo di ripetere la doppietta ottenuta in Polonia. Oltre ai regolari Elfyn Evans, secondo in classifica iridata, e Takamoto Katsuta, la squadra nipponica si affiderà anche a Kalle Rovanperä (nella foto sotto) e Sebastien Ogier. Dopo la vittoria in Polonia, in cui è stato chiamato all’ultimo minuto per sostituire l’infortunato Ogier, Rovanperä, punterà senza mezzi termini alla conquista del Rally di Lettonia. Il Flying Finn, quando era ancora minorenne, ha mosso i primi passi agonistici proprio sulle strade lituane. Dopo il forfait per colpa dell’incidente accusato nelle ricognizioni in Polonia, Ogier tornerà in azione al volante della Yaris Rally1. L’otto volte iridato vorrà sicuramente riscattarsi cercando di vincere il Rally di Lettonia.



Hyundai risponderà affidandosi come sempre a Thierry Neuville e Ott Tänak che, per l’occasione, verranno affiancati da Esapekka Lappi. Così come accaduto in Polonia, Neuville sarà chiamato a soffrire nella giornata del venerdì in quanto aprirà le speciali di tutta la tappa. In Lettonia sarà ancora più complessa perché, essendo una gara nuova, il belga non avrà riferimenti e non potrà contare sull’esperienza maturata negli anni per affrontare le prove. Sarà quindi fondamentale il supporto dei ricognitori a bordo speciale.

Vista la similitudine con gli sterrati estoni, Tänak giocherà quasi in casa. Reduce dal prematuro ritiro in Polonia, due settimane fa il pilota Hyundai è stato protagonista anche di un rovinoso incidente durante il Rally d’Estonia, usato come test in vista della prova iridata lituana. La squadra si Alzenau ha quindi portato, in via precauzionale, anche Andreas Mikkelsen in caso di indisposizione di Tänak. Infine Lappi, dopo il successo in Svezia, ritornerà a rivestire il ruolo di terzo pilota pronto a infilarsi nella lotta di vertice.

Reduce dal positivo debutto nel Rally di Polonia, i riflettori saranno puntati sull’idolo locale Martinš Sesks (nella foto sotto). Il lettone, vice campione del FIA ERC, potrà rivelarsi la variabile impazzita. Se sulle strade polacche aveva impressionato, seppur al volante di una Ford Puma Rally1 senza sistema ibrido, Sesks in Lettonia avrà a disposizione una vettura da assoluto. Conoscendo alla perfezione le strade, il lettone potrà far saltare gli schemi a partire già all’interno del team M-Sport. Si prevede quindi una lotta serrata con il caposquadra Adrien Fourmaux e, il finora poco convincente, Gregoire Munster.



A segnare il miglior crono nello Shakedown di Cimdeniek è stato Tänak. Così come accaduto in Polonia, L’alfiere ha stabilito il riferimento nei 3,58 km cronometrati. Nonostante il recente incidente, l’estone ha dimostrato di essersi ripreso nel migliore dei modi stampando un crono di 1’33”6. Tänak è risultato più veloce di tre decimi rispetto al compagno di squadra Neuville. Proprio il belga, nel corso del primo passaggio, ha rischiato di finire anzitempo lo Shakedown. Neuville, tradito dall’assenza di pali anti-taglio, ha perso il controllo della sua Hyundai in una sequenza veloce sinistra-destra riportando, fortunatamente, solamente qualche danno superficiale alla i20N Rally1 (nella foto sotto).

Terzo crono per Katusta. Il nipponico, è risultato il più veloce tra gli alfieri Toyota chiudendo la sessione a quattro decimi dal battistrada Tänak. Non ha tradito le aspettative Sesks che, davanti al suo pubblico, ha piazzato la Ford Puma Rally1 in quarta posizione a sette decimi dal riferimento. A chiudere la top 5 Evans. Il gallese ha preceduto i due campioni WRC, nonché compagni di squadra, Ogier e Rovanperä entrambi autori dello stesso identico tempo. Con il francese che si è detto soddisfatto del pronto recupero dopo l’incidente in Polonia. Ottavo, Lappi ha cercato di riprendere dimestichezza con la Hyundai, visto che non la guida dal Safari Rally del Kenya di marzo. A chiudere la classifica del WRC le Ford di Munster e Fourmaux, quest’ultimo addirittura tredicesimo assoluto e dietro le Rally2.



Domino targato Skoda nel WRC2, le Fabia hanno monopolizzato le prime quattro posizioni dello Shakedown di Cimdeniek. Con un crono di 1’41”2 Oliver Solberg (nella foto sotto) è risultato il più veloce di classe. Il portacolori del Toksport WRT, così come Rovanperä, ha iniziato la sua carriera agonistica proprio sulle strade lettoni. Decimo assoluto, Solberg ha staccato di sette decimi Fabio Zaldivar che ha ottenuto lo stesso crono di Joshua McErlean, terzo nel WRC2. Gus Greensmith e Mikko Heikkilä, quest’ultimo al volante della Toyota Yaris Rally2, hanno completato la top 5 di classe.

Con base a Liepaja, cittadina turistica a Sud-ovest della capitale Riga, il Rally di Lettonia si snoderà su 20 Prove Speciali per un totale di 300,13 km cronometrati. Pur basandosi sulle tappe già viste negli scorsi anni nel FIA ERC, la gara lituana avrà un percorso in parte rinnovato. Inoltre, cosa ormai rara nel WRC, diverse speciali verranno percorse una sola volta rendendo, così, la gara ancora più ostica. Terminato lo Shakedown, già questa sera ci sarà a Riga la prova spettacolo di Bikernieri Track di 11,13 km cronometrati.



La gara entrerà nel vivo il venerdì che, con i suoi 120,92 km cronometrati suddivisi in 7 speciali, sarà la tappa più lunga del rally. Oltre alle prove di Milzkalne e Tukumus, ripetute due volte, ci saranno le speciali di Andumi, Strazde e Talsi. La tappa del sabato sarà composta da 8 PS per un totale di 104 km cronometrati. Solamente il crono di Vecpils sarà ripetuto due volte mentre ci sarà un solo passaggio sulle speciali di Piskalns, Snepele, Ivande, Podnieki, Dinsdurbe e la prova cittadina di Liepepaja.

La giornata conclusiva di domenica prevede 64,08 km cronometrati suddivisi in 4 speciali. In questo caso ci saranno due passaggi sulle prove di Krogzemji e Mazilmaja, con quest’ultimo che farà anche da Power Stage conclusiva. Considerando il fondo sterrato e con poco grip, oltre alle strade veloci e medie elevate, Pirelli ha portato in Lettonia le Scorpion KX WRC. Vista la superficie stradale le Soft saranno considerate le mescole principali per affrontare il Rally di Lettonia, mentre le Hard potranno rivelarsi utili nelle prove più lunghe e abrasive.

Giovedì 18 luglio 2024, shakedown (top 15)

1 - Tanak-Jarveoja (Hyundai i20N Rally1) - Hyundai - 1'33"6
2 - Neuville-Wydaeghe (Hyundai i20N Rally1) - Hyundai - 1'33"9
3 - Katsuta-Johnston (Toyota GR Yaris Rally1) - Toyota - 1'34"0
4 - Sesks-Francis (Ford Puma Rally1) - M Sport - 1'34"3
5 - Evans-Martin (Toyota GR Yaris Rally1) - Toyota - 1'34"5
6 - Ogier-Landais (Toyota GR Yaris Rally1) - Toyota - 1'34"7
7 - Rovanpera-Halttunen (Toyota GR Yaris Rally1) - Toyota - 1'34"7
8 - Lappi-Ferm (Hyundai i20N Rally1) - Hyundai - 1'35"3
9 - Munster-Louka (Ford Puma Rally1) - M Sport - 1'38"2
10 - Solberg-Edmondson (Skoda Fabia WRC2) - Toksport - 1'41"2
11 - Zaldivar-Der Ohannesian (Skoda Fabia WRC2) - Zaldivar - 1'41"9
12 - McErlean-Fulton (Skoda Fabia WRC2) - Toksport - 1'41"9
13 - Fourmaux-Coria (Ford Puma Rally1) - M Sport - 1'42"3
14 - Greensmith-Andersson (Skoda Fabia WRC2) - Toksport - 1'42"5
15 - Heikkilä-Temonen (Toyota GR Yaris WRC2) - Heikkilä - 1'42"6