Michele Montesano
Ennesimo cambio al vertice nel Rally di Montecarlo. Il primo appuntamento stagionale del WRC si conferma insidioso e ricco di sorprese. Nonostante ciò, a dominare la scena è Sebastien Ogier che, nell’arco di ventiquattr’ore, ha scalato la classifica portandosi al comando della gara. L’alfiere della Toyota ha un unico obiettivo: quello di centrare il decimo successo divenendo, così, il pilota più vincente della storia nel Rally di Montecarlo. Scivolato al secondo posto, Elfyn Evans è riuscito a mantenere il contatto con il suo compagno di squadra. Il gallese dovrà, però, prestare particolare attenzione al velocissimo Adrien Fourmaux, terzo al debutto con la Hyundai.
Preso il comando delle operazioni nell’ultima prova della mattinata, a seguito dell’errore commesso dall’ex leader Thierry Neuville, Evans ha cercato di allungare nei confronti dei rivali siglando lo scratch nella ripetizione della speciale di Saint Maurice-Aubessagne. Il gallese della Toyota, però, si è trovato in difficoltà nella successiva Saint Léger les Melezes-La Baite Neuve quando, in un tornante, è stato tratto in inganno da una lastra di ghiaccio in traiettoria. Evans (nella foto sotto) ha così perso il controllo della Yaris Rally1 che è andata in testacoda.
Visto l’errore del gallese, che è costato circa quindici secondi, Ogier si è fiondato sulla preda conquistando la PS8 davanti la sua famiglia, accorsa numerosa per supportarlo. Infatti gran parte delle prove del 93° Rally di Montecarlo si svolgono proprio nei dintorni di Gap, città natale dell’’otto volte iridato WRC. Prese le redini della gara, Ogier ha proseguito a dettare il ritmo firmando lo scratch anche dell’ultima speciale di giornata, la ripetizione di La Breole-Selonnet.
Il francese della Toyota ha quindi chiuso la tappa del venerdì con un margine di 12”6 sul compagno di squadra Evans, il quale ha siglato il terzo crono nell’ultima PS di giornata. Tuttavia il gallese dovrà guardarsi le spalle da un arrembante Fourmaux (nella foto sotto). Al suo debutto sulla i20N Rally1, il francese nella tornata pomeridiana si è dimostrato il pilota più efficace del team Hyundai. Secondo nelle ultime due speciali di giornata, Fourmaux è ora in scia alla Toyota di Evans staccato di appena 1”6.
Più distante Kalle Rovanperä. Quarto al termine della tappa odierna, il due volte iridato WRC non è riuscito a trovare il giusto asseto con le gomme Hankook. Ciò nonostante, il Flying Finn ha avuto la meglio su Ott Tänak che, dopo aver perso il bagagliaio e parte della carrozzeria nella PS6, ha adottato un approccio più cauto chiudendo la giornata a 8”8 da Rovanperä. Protagonista della mattinata, Gregoire Munster è incappato in una foratura nel corso della Saint Léger les Melezes-La Baite Neuve scivolando in sesta posizione.
Il lussemburghese di Ford M-Sport, nella giornata di domani, dovrà prestare attenzione al ritorno di Takamoto Katsuta. Dopo un avvio prudente, il nipponico della Toyota ha iniziato a siglare tempi interessanti portandosi a quattro secondi dalla Puma Rally1 di Muster. A seguire Sami Pajari che ha sopravanzato Neuville proprio nell’ultima speciale della giornata. Il belga è, infatti, stato rallentato da una foratura all’anteriore sinistra sulla sua Hyundai. A chiudere la classifica delle WRC Joshua McErlean. L’irlandese della Ford, alla sua prima esperienza con una vettura da assoluto, paga un distacco di quasi sei minuti dalla vetta.
Complice una scelta errata di pneumatici, Nikolay Gryazin ha perso il comando del WRC2. Il pilota della Skoda è stato scalzato dall’ex compagno di squadra Yohan Rossel (nella foto sopra). Il francese, al volante della Citroën C3 Rally2, comanda la classifica con un vantaggio di 21”4 proprio su Gryazin. Gradino più basso del podio per Gus Greensmith, mentre Eric Camilli è riuscito ad avere la meglio su Leo Rossel artigliando il quarto posto di classe. Da segnalare l’ottima prestazione della coppia tricolore Roberto Daprà e Luca Guglielmetti. Al termine di una tappa accorta e priva di sbavature, gli italiani occupano il sesto posto tra le Rally2.
Venerdì 24 gennaio 2025, classifica dopo la SS9 (top 15)
1 - Ogier-Landais (Toyota GR Yaris Rally1) - Toyota - 1h27'00"6
2 - Evans-Martin (Toyota GR Yaris Rally1) - Toyota - 12"6
3 - Fourmaux-Coria (Hyundai i20N Rally1) - Hyundai - 14"2
4 - Rovanpera-Halttunen (Toyota GR Yaris Rally1) - Toyota - 38"5
5 - Tanak-Jarveoja (Hyundai i20N Rally1) - Hyundai - 47"3
6 - Munster-Louka (Ford Puma Rally1) - M Sport - 1'33"7
7 - Katsuta-Johnston (Toyota GR Yaris Rally1) - Toyota - 1'37"7
8 - Pajari-Salminen (Toyota GR Yaris Rally1) - Toyota - 3'32"9
9 - Neuville-Wydaeghe (Hyundai i20N Rally1) - Hyundai - 3'58"6
10 - Y.Rossel-Dunand (Citroen C3 WRC2) - PH Sport - 5'04"0
11 - Gryazin-Aleksandrov (Skoda Fabia WRC2) - Gryazin - 5'25"4
12 - McErlean-Treacy (Ford Puma Rally1) - M Sport - 5'51"0
13 - Greensmith-Andersson (Skoda Fabia WRC2) - Toksport - 6'39"3
14 - Camilli-Dela Haye (Hyundai i20N WRC2) - Camilli - 7'07"2
15 - L.Rossel-Mercoiret (Citroen C3 WRC2) - PH Sport - 7'23"2