Michele Montesano
Parla sempre più francese il Rally di Montecarlo. Il primo atto stagionale del WRC vede saldamente al comando Sebastien Ogier. Prese le redini della gara al termine della tappa di ieri, il francese della Toyota sta letteralmente dominando sulle sue strade, infatti diverse speciali del rally del Principato si articolano nei dintorni di Gap, città natale dell’otto volte iridato WRC. Ma alle spalle di Ogier ora non c’è più il suo compagno di squadra Elfyn Evans, bensì un consistente Adrien Fourmaux che, al suo debutto con la Hyundai, si sta rivelando il migliore interprete della i20N Rally1.
Se la tappa di ieri era stata caratterizzata dal ghiaccio, a tenere banco quest’oggi è stato il fango e la pioggia. Visto lo sporco portato in traiettoria dagli avversari, l’affrontare le speciali per ultimo poteva risultare altamente penalizzante ma non per Ogier. Il francese della Toyota, navigato da Vincent Landais, ha infatti stampato il secondo crono nella La Motte Chalancon-Saint Nazaire, la prima PS di giornata. Ripreso il fiato nella successiva Aucelon-Rocoubeau Jansac, l’unica speciale inedita del 93° Rally di Montecarlo, Ogier ha poi siglato il terzo crono nella conclusiva La Bâite des Fonts-Aspremont allungando sui diretti avversari.
Con il francese lanciato verso il suo decimo successo in carriera nel Rally di Montecarlo, a dare spettacolo ci hanno pensato Evans e Fourmaux. La lotta per il secondo gradino del podio ha visto i due sfidarsi sul filo dei millesimi. Tant’è vero che nella La Motte Chalancon-Saint Nazaire i piloti hanno ottenuto lo stesso identico tempo. Fourmaux (nella foto sopra) ha poi rotto gli indugi nella PS11 e, nonostante un’esitazione in un’incrocio, è riuscito a fare meglio di Evans salendo al secondo posto per appena mezzo secondo. Il francese della Hyundai si è poi ripetuto nella La Bâite des Fonts-Aspremont estendendo a 2”8 il margine sul gallese della Toyota.
Nonostante sia ancora in difficoltà con l’assetto della sua Yaris Rally1, Kalle Rovanperä è riuscito a tenere a bada Ott Tänak. L’estone ha, però, accorciato sensibilmente lo svantaggio nei confronti del finlandese. Trovata la quadra con le Hankook Super-soft, Tänak ha siglato anche lo scratch nella PS11 portandosi a un secondo da Rovanperä. Pur se alle prese con un forte raffreddore, Takamoto Katsuta è riuscito a marcare il riferimento nella speciale La Bâite des Fonts-Aspremont (nella foto sotto) allungando sul compagno di squadra Sami Pajari.
Non è iniziata nel migliore dei modi la tappa per Thierry Neuville. Dopo l’errore commesso nella mattinata di ieri, il campione in carica del WRC nella prima speciale di giornata ha subito un problema di natura elettronica sulla sua Hyundai. Al via della prova, La Motte Chalancon-Saint Nazaire, Neuville non è riuscito a inserire la Stage Mode subendo un calo di potenza. Il belga ha quindi fermato la i20N Rally1 dopo qualche metro per effettuare un reset perdendo altri secondi preziosi. Risolto il problema, Neuville ha proseguito confortato anche dal cospicuo vantaggio su Joshua McErlean, nono di classe con la sua Ford Puma Rally1.
Conclusa una giornata vissuta da assoluto protagonista, nella serata di ieri Gregoire Munster è stato costretto a parcheggiare la sua Ford nel trasferimento verso il Service Park. A tradire il lussemburghese è stato un guasto elettrico sulla sua Puma Rally1 costringendolo al ritiro. I meccanici di M-Sport hanno lavorato tutta la notte per sistemare il problema e consentire a Muster di riprendere la gara. Il lussemburghese (nella foto sotto) ha quindi ripagato nel migliore dei modi i suoi uomini vincendo la prima PS della sua carriera: La Motte Chalancon-Saint Nazaire.
Nel WRC2 prosegue il dominio di Yohan Rossel. Il francese della Citroën, navigato da Arnaud Dunand, ha esteso ulteriormente il suo vantaggio sulla Skoda di Nikolay Gryazin. Terzo tra le Rally2, e nettamente più staccato, il portacolori del Toksport WRT Gus Greensmith. Mentre è proseguita la lotta per il quarto posto tra i francesi Eric Camilli e Leo Rossel divisi ora da un secondo e mezzo. Da segnalare l’ottimo recupero di Oliver Solberg. Quindicesimo assoluto, il figlio d’arte è stato costretto a inseguire dopo aver forato una gomma già nella prima speciale del rally.
Sabato 25 gennaio 2025, classifica dopo la SS12 (top 15)
1 - Ogier-Landais (Toyota GR Yaris Rally1) - Toyota - 2h04'59"9
2 - Fourmaux-Coria (Hyundai i20N Rally1) - Hyundai - 17"2
3 - Evans-Martin (Toyota GR Yaris Rally1) - Toyota - 20"0
4 - Rovanpera-Halttunen (Toyota GR Yaris Rally1) - Toyota - 45"4
5 - Tanak-Jarveoja (Hyundai i20N Rally1) - Hyundai - 46"4
6- Katsuta-Johnston (Toyota GR Yaris Rally1) - Toyota - 1'35"2
7 - Pajari-Salminen (Toyota GR Yaris Rally1) - Toyota - 3'50"1
8 - Neuville-Wydaeghe (Hyundai i20N Rally1) - Hyundai - 5'06"2
9 - Y.Rossel-Dunand (Citroen C3 WRC2) - PH Sport - 6'48"6
10 - McErlean-Treacy (Ford Puma Rally1) - M Sport - 7'12"3
11 - Gryazin-Aleksandrov (Skoda Fabia WRC2) - Gryazin - 7'16"9
12 - Greensmith-Andersson (Skoda Fabia WRC2) - Toksport - 9'18"0
13 - Camilli-Dela Haye (Hyundai i20N WRC2) - Camilli - 9'25"2
14 - L.Rossel-Mercoiret (Citroen C3 WRC2) - PH Sport - 9'26"8
15 - Solberg-Edmondson (Toyota GR Yaris WRC2) - Printsport - 11'24"2