Michele Montesano
Il Rally di Spagna, penultimo atto stagionale del WRC, è ancora tutto da scrivere. I distacchi minimi non mettono ancora al sicuro il primato di Sebastien Ogier e Benjamin Veillas. Al termine della mattinata del sabato, l’equipaggio francese del Toyota Gazoo Racing Team WRT precede di 9”7 i compagni di squadra Kalle Rovanperä e Jonne Halttunen. Terzo posto per Thierry Neuville che non vuole ancora gettare la spugna e punta a conquistare il suo terzo successo consecutivo in Spagna. Il primo a salutare la compagnia nel Rally RACC è stato Gus Greensmith che, nella PS11, ha scaraventato la sua Ford Puma Rally1 contro il guardrail.
Ogier ha iniziato la mattinata del sabato con cautela prendendo le misure alle speciali della giornata e, soprattutto, alla sua Yaris Rally1. L’otto volte iridato ha siglato il secondo crono nella PS9 cedendo solamente 9 decimi ad uno scatenato Neuville. Poi, sfruttando il manto stradale asciutto della Querol-Les Pobles, Ogier ha apposto il suo sigillo ristabilendo le gerarchie. Nel Service Park il transalpino ha rivelato che non tutto è andato per il verso giusto nella prima tappa. Infatti, nel pomeriggio di ieri, Ogier e Veillas sono stati costretti a fermare la Yaris a bordo strada in trasferimento per risolvere un guasto elettrico.
Seppur secondo, Rovanperä (nella foto sopra) sembra aver perso leggermente il contatto dal battistrada. Il fresco campione WRC questa mattinata non è riuscito ad essere efficace quanto Ogier. Inoltre l’equipaggio Toyota negli ultimi chilometri della Querol-Les Pobles ha centrato un masso che si trovava proprio in traiettoria facendo temere il peggio. Ancora una volta la fortuna ha sorriso al Flying Finn che ha potuto continuare tranquillamente la sua marcia.
La battaglia non è di certo finita per Neuville che ha iniziato con il piede giusto la mattinata del sabato. Il belga di Hyundai Motorsport, nonostante sia afflitto ancora da un fastidioso sottosterzo, ha siglato lo scratch nella Savallà. In condizioni di grip ottimali la i20N si dimostra costantemente la vettura più veloce del lotto ma, quando l’aderenza inizia a scarseggiare, la Rally1 nipponica mostra ancora tutti i suoi limiti. Per ora Neuville pare sia l’unico in grado di sopperire alle carenze della Hyundai concludendo la mattinata a 4”5 da Rovanperä.
A completare la top 5 Ott Tänak e Dani Sordo (nella foto sopra). Entrambi non sono ricuciti a trovare il giusto ritmo nelle due speciali del sabato a causa della scarsa fiducia con le Pirelli Hard. Le mescole più dure del gommista milanese, assieme alle condizioni di asfalto sporco, poco si adattano al telaio della i20N Rally1. I tecnici Hyundai Motorsport sfrutteranno il Service Park di metà giornata per cercare di apportare le giuste correzioni di assetto.
Nel pomeriggio si preannuncia una lotta serrata per il quinto posto con Sordo che dovrà contenere il recupero di Elfyn Evans e Craig Breen. Dopo che gli uomini M-Sport hanno stravolto l’assetto della Puma Rally1 nel corso della notte, il pilota Ford ha finalmente ritrovato il sorriso siglando il quinto crono nella Savallà. Pronta la risposta dell’alfiere Toyota che ha ottenuto il quarto tempo nella speciale successiva. Sordo, Evans e Breen sono ora racchiusi in un fazzoletto di 9”2 quando mancano ancora 8 Prove Speciali al termine del Rally di Spagna.
Scivolato all’ottavo posto, in seguito ad una foratura accusata nella tornata pomeridiana del venerdì, Takamoto Katsuta ha cercato di recuperare terreno e soprattutto di mettersi in salvo dal ‘branco’ di Ford che lo seguono. La lotta fratricida fra Adrien Fourmaux e Greensmith ha visto proprio quest’ultimo avere la peggio. Arrivato nella speciale di El Montmell in crisi di gomme, l’inglese non è riuscito a impostare una curva a destra per via del sottosterzo accusato sulla sua Puma. Greensmith ha provato ad azionare il freno a mano per far ruotare l’auto, ma l’impatto contro il guardrail è stato inevitabile. Dopo un testacoda la vettura si è fermata a centro strada con la sospensione posteriore sinistra strappata di netto. La direzione gara è stata costretta a cancellare la prova per permettere al carro attrezzi di spostare la Ford. Così a guadagnare la top 10 è stato l’altro pilota M-Sport Pierre-Louis Loubet, sanzionato in precedenza di 10” per aver tagliato una curva nella PS7 di ieri.
Autore dei due scratch mattutini, Teemu Suninen ha continuato ad allungare nel WRC2. Il pilota Hyundai ha portato a 25”6 il vantaggio sulla Skoda di Nikolay Gryazin. Ma a minacciare il russo del Toksport WRT c’è ora la Citroën C3 di Yohan Rossel, a soli 4 decimi dalla seconda posizione. Continua senza sosta la rimonta di Emil Lindholm salito al quarto posto ai danni della Ford Fiesta Rally2 di Jari Huttunen.
Sabato 22 ottobre 2022, classifica dopo la SS10*
1 - Ogier-Veillas (Toyota GR Yaris Rally1) - 1h24'44"4
2 - Rovanpera-Halttunen (Toyota GR Yaris Rally1) - 9"7
3 - Neuville-Wydaeghe (Hyundai i20N Rally1) - 14"2
4 - Tanak-Jarveoja (Hyundai i20N Rally1) - 27"2
5 - Sordo-Carrera (Hyundai i20N Rally1) - 1'06"2
6 - Evans-Martin (Toyota GR Yaris Rally1) - 1'09"2
7 - Breen-Nagle (Ford Puma Rally1) - 1'15"4
8 - Katsuta-Johnston (Toyota GR Yaris Rally1) - 1'39"6
9 - Fourmaux-Coria (Ford Puma Rally1) - 1'46"1
10 - Greensmith-Andersson (Ford Puma Rally1) - 1'54"0
11 - Loubet-Landais (Ford Puma Rally1) - 2'20"9
12 - Suninen-Markkula (Hyundai i20N WRC2) - 5'00"9
13 - Gryazin-Aleksandrov (Skoda Fabia WRC2) - 5'26"5
14 - Rossel-Sarreaud (Citroen C3 WRC2) - 5'26"9
15 - Lindolm-Hamalainen (Skoda Fabia WRC2) - 6'09"1
*la SS11 è stata cancellata in seguito all'incidente che ha coinvolto la Ford Puma Rally1 di Greensmith-Andersson