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20 Ott [14:35]

Rally di Spagna – Shakedown
Ogier: primo posto di strategia

Michele Montesano

Il WRC è sbarcato in Spagna per il penultimo round stagionale. Chiuso il mondiale piloti con il trionfo di Kalle Rovanperä in Nuova Zelanda, ora resta da assegnare solamente il titolo costruttori. Il Toyota Gazoo Racing Team WRT potrà chiudere i giochi già in Catalogna, infatti la squadra nipponica ha un vantaggio di 79 lunghezze su Hyundai Motorsport, per la precisione 455 punti contro i 374 dei coreani. Con ogni probabilità, gli asfalti della provincia di Tarragona faranno da palcoscenico alla conquista del secondo titolo consecutivo in casa Toyota.

Complici le veloci strade spagnole, Hyundai proverà a sfruttare le doti telaistiche della sua i20N Rally1 per cercare di conquistare una nuova vittoria. A tal proposito a dare man forte alla squadra coreana ci sarà l’idolo di casa Dani Sordo, un vero e proprio specialista delle PS su asfalto. Con il campionato piloti già concluso, sarà interessante vedere come si comporteranno i piloti del team diretto da Jari-Matti Latvala. Occhi puntati quindi su Elfyn Evans, ormai lontano dal gradino più alto del podio da più di un anno. Anche Sebastien Ogier vorrà dire la sua e, soprattutto, mettere le mani sulla prima vittoria al volante di una Rally1 ibrida.

Da non trascurare l’armata Ford M-Sport che tornerà in superiorità numerica. Oltre ai soliti Craig Breen e Gus Greensmith, in Spagna torneranno al volante della Puma Pierre-Louis Loubet (nella foto sotto), che vorrà bissare la bella prestazione messa in mostra all’Acropoli, e Adrien Fourmaux sempre più lontano dal rinnovo con la squadra diretta da Malcolm Wilson. Proprio il team inglese pare sia in trattativa con Oliver Solberg, recentemente scaricato dalla Hyundai, per imbastire un programma in vista della prossima stagione.



Ad accogliere i piloti sullo shakedown di Coll de la Teixeta è stata la pioggia. Le Toyota Yaris Rally1 hanno dominato sui 4,21 km cronometrati con Ogier che ha siglato il miglior crono in 2’40”1, ottenuto nelle battute finali della sessione grazie al miglioramento delle condizioni meteo. Ma è la strategia che ha tenuto banco in questo primo assaggio del Rally di Spagna. Infatti Pirelli fornirà, a ogni equipaggio del WRC, un set extra di pneumatici della stessa mescola utilizzata per effettuare il miglior tempo nel corso dello shakedown.

Toyota ha scelto di montare le Soft sulle sue Yaris ed ecco spiegato il secondo crono di Takamoto Katsuta, seppur a 9 decimi da Ogier. Montante le Pirelli più morbide, e grazie ad un ultimo tentativo in extremis, Loubet si è riuscito ad infilare fra le vetture giapponesi, istallandosi così al terzo posto davanti al neo campione del mondo Rovanperä. Il Flying Finn ha battuto proprio nel suo ultimo passaggio, e per un solo decimo, il team mate Evans che ha così chiuso la top 5.

A seguire le Ford Puma Rally1 di Greensmith e Fourmaux, al rientro dopo due rally trascorsi in panchina. L’unico pilota di M-Sport a non optare per le Soft è stato Breen, navigato per l’ultima volta da Paul Nagle, che si è dovuto accontentare del nono posto. Decisamente più staccate le Hyundai che hanno effettuato lo Shakedown con le Pirelli Hard per una precisa scelta strategica. Undicesimo Ott Tänak (nella foto sotto) addirittura a 12”8 da Ogier. Mentre bisogna scendere al tredicesimo posto per trovare Sordo seguito dal vincitore delle ultime 2 edizioni del Rally di Spagna Thierry Neuville.



Seppur al volante di una Hyundai i20N Rally2, Pepe López è riuscito ad infilarsi nella top 10 assoluta. Il pilota spagnolo, impegnato nel WRC2, ha portato la sua vettura all’ottavo posto. Identico discorso per Alejandro Cachón, decimo con la sua Citroën C3, mentre l’ufficiale di M-Sport Jari Huttunen ha siglato il dodicesimo crono assoluto.

Il Rally di Spagna si articolerà su 19 Prove Speciali per un totale 293,77 km cronometrati. Il venerdì si partirà subito con due PS inedite a nord di Salou: la Els Ommels-Malda e la Serra de la Llena. Poi sarà la volta de Les Garrigues Altes e La Pobla-Riba Roja. Nessun Parco Assistenza a metà giornata, con i piloti che affronteranno direttamente la ripetizione delle quattro prove. Sabato sarà la volta di altre 7 speciali, per un totale di 118,75 km cronometrati, compresa la prova più lunga dell’intero rally la El Montmell di 24,4 km. Gli equipaggi poi arriveranno in serata sul lungomare di Salou per affrontare la prova spettacolo di 2,15 km.

Gran finale la domenica con la PS di Pratdip, più lunga di 2 km rispetto la scorsa edizione, e la Riudecanyes che nel secondo passaggio farà da Power Stage conclusiva. Pirelli per il Rally di Spagna ha portato le PZero. Le Hard dovrebbero rivestire il ruolo principale ma, considerando le condizioni meteorologiche e le temperature più basse, le Soft potrebbero rivelarsi decisive per il prosieguo del weekend.

Giovedì 20 ottobre 2022, shakedown

1 - Ogier-Veillas (Toyota GR Yaris Rally1) - 2'40"1
2 - Katsuta-Johnston (Toyota GR Yaris Rally1) - 2'41"0
3 - Loubet-Landais (Ford Puma Rally1) - 2'41"3
4 - Rovanpera-Halttunen (Toyota GR Yaris Rally1) - 2'41"5
5 - Evans-Martin (Toyota GR Yaris Rally1) - 2'41"6
6 - Greensmith-Andersson (Ford Puma Rally1) - 2'42"6
7 - Fourmaux-Coria (Ford Puma Rally1) - 2'46"1
8 - Lopez-Rozada (Hyundai i20N WRC2) - 2'48"8
9 - Breen-Nagle (Ford Puma Rally1) - 2'50"4
10 - Cachon-Lopez (Citroen C3 WRC2) - 2'52"3
11 - Tanak-Jarveoja (Hyundai i20N Rally1) - 2'52"9
12 - Huttunen-Lukka (Ford Fiesta WRC2) - 2'52"9
13 - Sordo-Carrera (Hyundai i20N Rally1) - 2'53"2
14 - Neuville-Wydaeghe (Hyundai i20N Rally1) - 2'53"3
15 - Stéphane-Renucci (Volkswagen Polo WRC2) - 2'54"3