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21 Ott [13:20]

Rally di Spagna – 1° giorno mattino
Neuville comanda braccato dalle Toyota

Michele Montesano

L’incertezza regna sovrana nella prima mattinata del Rally di Spagna. Nel corso delle 4 Prove Speciali odierne, ben tre equipaggi si sono alternati al vertice ma a svettare sono stati Thierry Neuville e Martijn Wydaeghe. Grazie allo scratch ottenuto nella Riba-roja, la coppia di Hyundai Motorsport comanda ora le operazioni del Rally RACC braccato dalle Toyota Yaris Rally1 di Sebastien Ogier e del fresco campione del mondo Kalle Rovanperä.

Proprio il Flying Finn, sceso per primo sulle speciali catalane, ha impresso immediatamente il suo ritmo stabilendo gli scratch delle prime due PS. L’asfalto umido della Els Ommels-Maldà, per via della pioggia caduta durante la notte, ha nettamente favorito Rovanperä. Infatti gli equipaggi che l’hanno seguito si sono ritrovati a fare i conti con il fango portato in traiettoria dalle altre vetture. Il pilota Toyota ha ulteriormente esteso il suo vantaggio nella Serra de Llena, per poi dilapidare tutto nella PS3.



Nella Les Garrigues Altes e nella Riba-roja, l’asfalto più asciutto ha messo in crisi l’assetto della Yaris di Rovanperä che si è trovato a fare i conti con una vettura sottosterzante. Ogier (nella foto sopra) ha prontamente fiutato la preda e, dopo aver siglato il quarto crono nelle prime 2 speciali affrontate con le dovute precauzioni, ha sferrato l’attacco nella PS3 balzando al comando del rally. Alle prese per la prima volta con l’asfalto al volante di una Rally1 ibrida (se si escludono le condizioni miste del Rally di Montecarlo), l’otto volte iridato però non è riuscito a contenere l’avanzata di Neuville.

Il belga inizialmente ha lamentato la scarsa velocità della sua Hyundai nell’uscire dalle curve veloci. Ancora non a suo agio con l’assetto della i20N Rally1, Neuville ha preferito utilizzare una mappatura meno spinta ottenendo il secondo crono nelle prime 3 PS. L’asfalto più asciutto e le Pirelli Soft hanno poi esaltato le doti telaistiche della Rally1 coreana e, soprattutto, le capacità funamboliche del belga. Il quale ha sbaragliato la concorrenza nella Riba-roja portandosi al primo posto con un margine di 5 decimi su Ogier e 4”2 su Rovanperä.



Fuori dal podio l’altra Hyundai di Ott Tänak. A partire dalla PS2, l’estone ha accusato problemi alla componente ibrida sulla sua i20N Rally1 perdendo inesorabilmente terreno dal terzetto di testa. L’allarme sembrava rientrato al termine della PS4 con Tänak che si è riportato a 1”8 da Rovanperä. Ma, al termine della prova, l’equipaggio ha parcheggiato la Hyundai a bordo strada per sospetti problemi all’alternatore (nella foto sopra). Con l’assenza del Service Park di metà giornata, il prosieguo del rally si preannuncia leggermente in salita per Tänak e Martin Järveoja.

Quinto a 10”9 dal leader, Elfyn Evans ha cercato di rimanere in contatto con il gruppo di testa anche se finora non è riuscito a esprimersi sui valori degli altri piloti del Toyota Gazoo Racing Team WRT. Sembrano invece già sfumate le ambizioni di poter vincere in casa per Dani Sordo. Non soddisfatto del rendimento delle Soft nelle prime 2 PS, lo spagnolo ha montato le Pirelli Hard nelle ultime speciali ma la musica non è cambiata. Attualmente sesto, Sordo è riuscito a costruirsi un margine di 12”5 sulla Toyota del non irresistibile Takamoto Katsuta.



A seguire lo stuolo di Ford Puma Rally1 capitanate da Craig Breen (nella foto sopra). Visibilmente non soddisfatto, il nord irlandese ha chiuso la mattinata all’ottavo posto ma già distante dalle posizioni che contano. Breen, per l’ultima volta navigato da Paul Nagle, ha rischiato di forare già nel corso della PS1 dopo un leggero contatto con una roccia a bordo strada. A seguire le altre vetture marchiate M-Sport di Adrien Fourmaux seguito a 7”3 da Gus Greensmith. Più sfortunato Pierre-Louis Loubet vittima prima di una foratura nel corso della PS3 e poi costretto a rallentare nella speciale successiva tradito dal propulsore della sua Puma.

Teemu Suninen comanda la classifica del WRC2. In difficoltà nelle prime speciali della mattinata, il finlandese ha cominciato a martellare quando l’asfalto ha iniziato ad asciugarsi sorpassando Nikolay Gryazin. Terzo posto per Yohan Rossel attardato da una foratura accusata sulla sua Citroën C3. In difficoltà Kajetan Kajetanowicz solamente ottavo di classe con la sua Skoda. Mentre si preannuncia un Rally di Spagna tutto in rimonta per Emil Lindholm, autore di un’uscita di strada nella PS2 in cui a rimetterci è stata fortunatamente solo la posteriore destra.

Venerdì 21 ottobre 2022, classifica dopo la SS4

1 - Neuville-Wydaeghe (Hyundai i20N Rally1) - 33'16"6
2 - Ogier-Veillas (Toyota GR Yaris Rally1) - 0"5
3 - Rovanpera-Halttunen (Toyota GR Yaris Rally1) - 4"2
4 - Tanak-Jarveoja (Hyundai i20N Rally1) - 6"0
5 - Evans-Martin (Toyota GR Yaris Rally1) - 10"9
6 - Sordo-Carrera (Hyundai i20N Rally1) - 24"8
7 - Katsuta-Johnston (Toyota GR Yaris Rally1) - 37"3
8 - Breen-Nagle (Ford Puma Rally1) - 44"5
9 - Fourmaux-Coria (Ford Puma Rally1) - 55"0
10 - Greensmith-Andersson (Ford Puma Rally1) - 1'02"3
11 - Loubet-Landais (Ford Puma Rally1) - 1'21"2
12 - Suninen-Markkula (Hyundai i20N WRC2) - 2'11"9
13 - Gryazin-Aleksandrov (Skoda Fabia WRC2) - 2'14"2
14 - Rossel-Sarreaud (Citroen C3 WRC2) - 2'19"5
15 - Cachon-Lopez (Citroen C3 WRC2) - 2'28"6