Michele Montesano
Classifica completamente stravolta nel Rally di Svezia. Al termine di una giornata tiratissima, e piena di cambi al vertice, a issarsi al primo posto della graduatoria del WRC è stato Thierry Neuville. Veloce quanto fortunato, il belga è riuscito a massimizzare l’ordine di partenza e ad approfittare dei guai altrui. Chi avrà da recriminare sarà sicuramente Elfyn Evans, che aveva accarezzato il sogno di terminare la giornata in prima posizione, e l’ottimo Ott Tanak tradito ancora una volta dalla sua Hyundai i20N Rally1.
Evans ha iniziato il passaggio pomeridiano siglando subito il miglior crono. Le condizioni della strada, un misto fra neve e fango, hanno esaltato il gallese da sempre a suo agio su queste superfici che offrono scarsa aderenza. Balzato in un sol colpo da quarto a primo, il pilota Toyota si è ritrovato però a dover gestire la rimonta di Tanak (nella foto sotto), autore dello scratch nella ripetizione di Kamsjön. Ancora una volta però la fortuna ha voltato le spalle all’estone, atterrato da un salto in maniera troppo rude la sua i20N ha perso l’uso del motore elettrico. Poco dopo il pilota Hyundai ha dovuto alzare bandiera bianca, nel tratto stradale fra la PS5 e la PS6, quando la luce del sistema ibrido è rimasta fissa sul rosso. Le Rally1 hanno così mostrato il loro limite se utilizzate in condizioni più estreme, potrà essere un campanello d’allarme per i round estivi?
A tenere alta la bandiera di Hyundai Motorsport ci ha pensato Thierry Neuville che nel passaggio notturno della Savär ha siglato il crono di riferimento. Il belga ha poi approfittato della crisi di gomme che ha attanagliato Evans per tirare la stoccata decisiva. Nei 5,53 km della prova spettacolo di Umeå Sprint Neuville è balzato al comando del Rally di Svezia. Con le Pirelli usurare e prive di chiodi, Evans non ha avuto modo di difendersi lasciando anche il secondo posto al compagno Kalle Rovanpera.
Nel passaggio mattutino partire per primo non è stato un grosso handicap, purtroppo nel pomeriggio si è rivelato deleterio. Lo sa bene Rovanpera, il pilota Toyota nella ripetizione di Kroksjö non solo ha perso la leadership, ma è scivolato addirittura al quarto posto. A rovinare i piani del finlandese, che si è trovato a fare i conti con un manto stradale sporco e privo di una traiettoria ideale, sono state le vetture storiche che corrono in parallelo alle WRC. Nonostante ciò Rovanpera ha stretto i denti cercando di non perdere terreno preservando gli pneumatici per l’ultima PS. La strategia si è rivelata vincente, con il Flying Finn che è riuscito a risalire in seconda posizione con uno scratch nella PS7.
Dovrà accontentarsi del quarto posto finale Esapekka Lappi (nella foto sopra). Bicchiere mezzo pieno per il finlandese del Toyota Gazoo Racing Team, autore di una giornata più che positiva. Il debutto con la Yaris Rally1 però non ha soddisfatto appieno il diretto interessato, il quale ha ammesso di non riuscire a gestire ancora al meglio gli pneumatici. Discorso molto simile per Oliver Solberg. Dopo aver brillato nella mattinata, il pilota Hyundai non è riuscito a confermarsi nella tornata pomeridiana. Il fondo stradale più scivoloso ha messo in crisi il figlio d’arte che è stato costretto a chiedere troppo dalle Pirelli arrivando a fine PS6 sulle tele.
È stato Takamoto Katsuta la prima vittima pomeridiana della neve. Il nipponico ha perso il controllo della sua Yaris venendo inghiottito da un cumulo di neve sul ciglio della strada. Fortunatamente il pubblico è riuscito a tirare fuori la Toyota che ha ripreso la marcia accumulando 30” di ritardo. Katsuta ha poi proseguito al piccolo trotto chiudendo sesto grazie ai guai che hanno investito il team Ford.
Adrian Fourmaux ha chiuso settimo la prima giornata del Rally di Svezia. Il francese ha continuato a guidare con parsimonia evitando di prendere rischi inutili. Vedremo se nelle prossime tappe Il pilota Ford riuscirà a sciogliersi provando a spingere sulle speciali scandinave. Pomeriggio movimentato per Gus Greensmith (nella foto sopra). Dopo aver sostituito il cambio nel parco assistenza, l’inglese ha cercato di recuperare il divario dalla top-5 pestando forte sull’acceleratore. Guidando al limite, per Greensmith è stato fin troppo facile commettere un errore nella ripetizione di Kamsjön, dove ha letteralmente sfondato un muretto di neve posto a margine della strada. Con il radiatore ostruito, l’inglese ha dovuto rallentare per non innalzare le temperature di esercizio della Puma. Il pilota M-Sport ha poi provato solamente a portare a casa la vettura definendola inguidabile.
Nono posto assoluto e leadership di classe WRC2 per Andreas Mikkelsen. Il campione in carica ha beffato Ole Christian Veiby per soli 4”1 in un finale tiratissimo. Il norvegese aveva guidato per tutto il giorno il Rally di Svezia accumulando un margine di 14”8, dilapidato tutto per uno stallo nell’ultima tappa. Completa il podio Nikolay Gryazin, terzo davanti alla Volkswagen Polo di Georg Linnamae.
Venerdì 25 febbraio 2022, classifica dopo la SS7
1 - Neuville-Wydaeghe (Hyundai i20N Rally1) - 1h02'31"2
2 - Rovanpera-Halttunen (Toyota GR Yaris Rally1) - 4"3
3 - Evans-Martin (Toyota GR Yaris Rally1) - 7"4
4 - Lappi-Ferm (Toyota GR Yaris Rally1) - 8"8
5 - Solberg-Edmondson (Hyundai i20N Rally1) - 28"1
6 - Katsuta-Johnston (Toyota GR Yaris Rally1) - 1'18"9
7 - Fourmaux-Coria (Ford Puma Rally1) - 1'32"9
8 - Greensmith-Andersson (Ford Puma Rally1) - 1'48"1
9 - Mikkelsen-Eriksen (Skoda Fabia WRC2) - 3'08"9
10 - Veiby-Skjaermoen (Volkswagen Polo WRC2) - 3'13"0
11 - Gryazin-Aleksandrov (Skoda Fabia WRC2) - 3'18"7
12 - Linnamae-Morgan (Volkswagen Polo WRC2) - 3'20"6
13 - Huttunen-Lukka (Ford Fiesta WRC2) - 3'23"2
14 - Kaur-Simm (Volkswagen Polo WRC2) - 3'47"8
15 - Pietarinen-Linnaketo (Volkswagen Polo WRC2) - 4'07"4