18 Gen [18:06]
Salta l’accordo Citroën-Basso,
è sempre più certo l’arrivo di Rossetti
Michele Montesano
Pian piano i programmi di Citroën Italia nel CIR stanno affiorando. Questa volta è Giandomenico Basso ad annunciare che non piloterà la C3 R5 ufficiale nell’italiano rally. Il cerchio si stringe sempre più e l’indiziato numero uno adesso è Luca Rossetti pronto ad un ritorno in pianta stabile nel massimo campionato nazionale.
Ma andiamo con ordine. Conclusasi “l’epopea” vittoriosa targata Peugeot con Andreucci-Andreussi, il gruppo PSA per il ritorno del marchio del Double Chevron aveva stilato una rosa di tre candidati al sedile della C3: Umberto Scandola, Giandomenico Basso e Luca Rossetti.
Il primo, vista l’imminente chiusura da parte di Skoda Italia, si era candidato sia come pilota sia come team, per mezzo del fratello Riccardo, visti gli ottimi risultati conseguiti con la Fabia.
Ma l’entourage del pilota veronese si è visto sopravanzare dalla struttura di Fabrizio Fabbri, da sempre legato al gruppo PSA.
Così il candidato principale è divenuto Basso, ma ai microfoni della trasmissione Rock’n Rally, il pilota veneto ha dichiarato amaramente: “Sono dispiaciuto e mi rattrista annunciare questa notizia: negli ultimi giorni si sono spente le speranze per entrare a far parte della squadra Citroën Italia. Ho ricevuto una loro chiamata nella quale mi hanno annunciato che non sarò io il loro pilota. Adesso dovrò darmi da fare per trovare un sedile e cercare di capire in quale campionato partecipare".
Manca solo l’ufficialità, ma il candidato principale, a meno di scossoni dell’ultimo minuto, per far debuttare la C3 R5 sulle speciali del Ciocco (dal 22 al 24 marzo) sarà Luca Rossetti, vecchia conoscenza del gruppo PSA in quanto nel 2008 ha portato al successo nel tricolore la Peugeot 207 Super 2000. Il pilota di Pordenone, dal termine della passata stagione stava cercando di imbastire un programma con la Hyundai i20 R5 della Friulmotor per rientrare proprio nel CIR. Ora con il forte binomio Citroën-Pirelli potrà candidarsi come un serio pretendente al titolo.