World Endurance

Peugeot ha svelato i suoi equipaggi
La novità è Jakobsen promosso titolare

Michele Montesano In vista della prossima stagione del FIA WEC, che prenderà il via a fine febbraio con la 1812 km del Qatar,...

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Rally

Dakar – 11ª tappa
Al Rajhi a un passo dalla vittoria

Michele Montesano Yazeed Al Rajhi è sempre più vicino alla meta. A dividere il saudita dalla conquista della sua prima Dakar...

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Marcos, l’ex ingegnere di Leclerc,
è il nuovo direttore tecnico di Cadillac

Michele Montesano C’è un gran fermento in Cadillac e non solo per il prossimo ingresso in Formula 1, che ricordiamo avverrà a...

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formula 1

Pilota per pilota, la stagione '24
Vallteri Bottas - Naif

Vallteri Bottas ha disputato quella che con ogni probabilità è stata la sua ultima stagione nel Mondiale F1. Una carriera lun...

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Rally

Dakar – 10ª tappa
Primo centro Ford, Lategan torna leader

Michele Montesano Con la 10ª tappa, la 47ª edizione della Dakar è entrata nel tanto temuto Empty Quarter. Equipaggi e auto ha...

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GT Internazionale

Leschiutta nominato a capo
di Lamborghini Squadra Corse

Michele Montesano Lamborghini ha annunciato l’arrivo di Maurizio Leschiutta in veste di Capo del reparto Motorsport del marc...

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25 Ago [17:24]

Valli Cuneesi – Dopo 7 PS
Sossella partenza lanciata

Dronero – Una serie di attacchi all’arma bianca o giù di lì. Manuel Sossella ci tiene a chiarire subito le proprie intenzioni e manda messaggi forti e chiari a Piero Longhi che è l’unico a potergli rovinare la festa. Almeno in teoria. “Piero è praticamente alla sua prima esperienza su queste strade e allora sono partito con l’idea di sfruttare il vantaggio nelle prime prove”, fa il vicentino dopo sette tratti cronometrati. Davanti a una classifica nella quale il borgomanerese è a quaranta secondi a Ivan Ballinari, terzo e primo fra le Super2000, a un minuto e quarantuno.
Tagliato fuori molto presto, Longhi la prende con filosofia. Racconta di aver buttato via quindici secondi facendo spegnere il motore dell’Imprezona nel primo tornante della prima prova e un’altra decina per una distrazione simile nella terza e spiega di dover re-imparare a usare la vuerrecì con le Pleiadi sul muso. Poi, riflessivo, osserva: “Quaranta secondi sono tanti, ma in teoria ci sarebbe ancora il tempo per provare a recuperare e una volta ci avrei provato. Ora, però, i tempi sono cambiati e tutti noi corriamo sapendo che un busso significherebbe dover saltare la gara successiva”.
Restano tre prove e pochi pensano davvero che può ancora succedere di tutto…

g. r.