superficie degli elementi interessati è
minore e perché,
rispetto al push
rod, il tirante si tro-
va in posizione pra-
ticamente alli-
neata
col
t r i a n g o l o
i n f e r i o r e
d e l l a
sospen-
s i o n e ,
favorendo lo scorrimento dei flussi verso i
pontoni laterali. L’abbassamento del bari-
centro è inoltre favorito dalla ubicazione in
basso dei bilancieri e delle barre di
torsione e dalla particolare colloca-
zione degli ammortizzatori, che
non sono montati in posizione
verticale, come sulle altre For-
mula 1, ma, come si può vedere
nel disegno, fortemente inclinati
verso il posteriore, con un angolo di
circa 45°.
16
FORMULA 1
GP COREA
VIA LO SCALINO
DAL MUSO
La novità più appariscente, ed aggiunge-
remmo, più gradevole della F138 è l’assen-
za dell’antiestetico gradino sul muso, che
caratterizzava la monoposto della passata
stagione. Nel 2013 la Ferrari opta per una
soluzione tipo McLaren MP4/27, con linee
raccordate e diversi supporti dell’ala ante-
riore. Come si può osservare nel disegno,
rispetto alla F2012 questi ultimi presenta-
no un profilo discontinuo, con l’aggiunta di
una paratia trapezoidale, inserita ai lati del
cosiddetto “cono”, per incanalare un mag-
gior quantitativo di aria sotto la vettura.
Sempre in quest’ottica nel 2013 i tecnici
della Ferrari modificano la sospensione
anteriore, che mantiene lo schema “pull-
rod”, ma presenta il triangolo inferiore leg-
germente innalzato, per migliorare sia lo
scorrimento dei flusso diretti alle fiancate,
che il lavoro dei meccanici al box.
FEDELI AL “PULL-ROD”
(DISEGNO N.3)
A dispetto dei suoi detrattori, che prevede-
vano un ritorno al passato, nel 2013 sulla
F138 la Ferrari riconferma la sospensioni
anteriore a tirante, meglio nota come “pull
rod”, un cinematismo che concorre a
migliore l’aerodinamica anteriore del mez-
zo e consente al tempo stesso un certo
abbassamento del baricentro. Questo tipo
di sospensione, che andava tanto di moda
ai tempi delle “wing-car” e sullemonoposto
dei primi anni ‘90, venne rispolverato alcu-
ni anni fa dall’ingegner Aldo Costa, prima
di lasciare la Ferrari, per passare alla Mer-
cedes. Rispetto al puntone (“push rod”) lo
schema a tirante fa risparmiare peso e ridu-
ce la resistenza aerodinamica, poiché la