21
per dar loro il miglior contributo possibile.
Per loro, avere due fonti di informazioni di
qualità è un gran vantaggio, e il feedback di
Jenson è sempre impressionante, ricchissi-
mo, ed è stato ottimo averlo dall’altra parte
del tavolo mentre dava tutte queste infor-
mazioni dettagliate. E’ una bella persona,
un gran pilota, ed un vero ambasciatore per
la McLaren e la Formula 1”.
Hai degli eroi, degli esempi che vuoi
seguire?
“Non particolarmente, anche se la leg-
genda della F.1 mi appassiona. Essere nel
team dove hanno vissuto campioni come
Emerson Fittipaldi, James Hunt, Niki
Lauda, Alain Prost, Ayrton Senna, Mika
Hakkinen, Lewis Hamilton e anche Jen-
son è qualcosa di strano. Non lo dico tan-
to per dire, ma la McLaren è stata vera-
mente la mia squadra dei sogni quando
ero ragazzino. Ed ecco che ora, farne par-
te come pilota ufficiale, è qualcosa di…
irreale per me”.
Quali sono i tuoi piani perMelbourne?
“Semplice: come detto, mi allenerò regolar-
mente e lavorerò con gli ingegneri al simu-
latore e in pista. Farò anche qualche attività
con gli sponsor inMcLaren se richiesto, ma
non troppe cose. Questo è tutto.
Hai scelto il 20 come numero - c’è
una storia particolare collegata a
questa decisione?
“Il 20 è il numero che utilizzavo nel karting
ed è lo stesso con cui ho vinto il campionato
inWorld Series Renault 3.5. E’ rimasto con
me e mi ha portato buoni successi, mi è
sembrato ovvio portarmelo in F.1. Penso
che Jenson abbia scelto il 22 per la stessa
ragione, lo utilizzava quando ha vinto il
mondiale nel 2009. Mi piace l’idea dei
numeri permanenti. Sarebbe però bello se
fossero più grandi e chiari, ma ovviamente
non dipende da me”.
Cosa puoi raccontare della tua prima
esperienza sulla MP4-29? La McLa-
ren è tra i teamche hannopotuto fare
più chilometri.
“Le prime impressioni sono positive. Sembra
che la vettura sia a tua disposizione ed è un
bel punto di partenza. Non c’è molto altro da
dire al momento. Riusciremo ad avere
un’idea un po’ più chiara durante i test in
Bahrain a finemese. Anche allora comunque
sarà dura avere un parere definitivo. Quindi
sì, è bella da guidare e la potenza lascia ben
impressionati,ma l’obiettivoalmomentoèdi
costruire un pacchetto affidabile e possiamo
solo cercare di completare più chilometri
possibile. Non suona particolarmente entu-
siasmante, ma la verità è che il conteggio dei
giri conta di più dei tempi al momento, ed è
il nostro obiettivo principale”.
