28
FORMULA 1
LA TECNICA – V8 5. PUNTATA
Nella classifica riservata ai costruttori, la McLaren
conquista la piazza d’onore, alle spalle dell’imprendi-
bile Red Bull, una posizione che vale parecchi milioni
di dollari, ma consola solo in parte un team che ametà
anno guidava ambedue le graduatorie iridate e sem-
brava destinato a coronare il 2010 col titolo di Hamil-
ton o Button. Invece, al contrario di quello che capita
in casa Ferrari, protagonista di una seconda parte di
mondiale sorprendente, la McLaren viene meno sul
più bello. Dopo Spa, GP vinto da Hamilton, le mono-
posto anglo-tedesche si comportano come i gamberi,
perdendo gara, dopo gara, parte della loro competi-
tività. Colpa degli sviluppi tecnici messi in pista dopo
il Gran Premio d’Inghilterra, che non migliorano più
di tanto il comportamento della MP4/25 e di quegli
scarichi bassi, che avrebbero dovuto annullare il diva-
rio con le Red Bull e invece ricacciano Hamilton e
Button alle spalle delle monoposto blu e della rossa
Ferrari di Alonso. Un vero peccato perché, dal punto
di vista tecnico e delle novità introdotte, la McLaren
del 2010 ha veramente poco da invidiare alla Red
Bull. Anzi, ad inizio stagione sono soprattutto le
argentee monoposto di Dennis a tenere banco, con
quel rivoluzionario condotto F-duct che spiazza la
concorrenza e viene da molti indicato come l’inizio di
una nuova rivoluzione in campo aerodinamico. Pur-
troppo però, quando la stagione entra nel vivo e
occorre mettere in campo nuovi sviluppi, i tecnici di
Woking non sono in grado di accelerare lo sviluppo
della MP4/25, convinti del fatto che basti fare stallare
l’ala posteriore sul dritto, per controllare Red Bull e
Ferrari. Un errore fatale: quando anche i piloti di Fer-
rari e Red Bull possono disporre del condotto magico,
i valori in campo tornano quelli di sempre e il sogno
di conservare il numero uno anche nel 2011 diventa
rapidamente una chimera.
L’ALTALENA MCLAREN