Fino a poco tempo fa, quando gli studi di fluidodinamica erano
meno raffinati, si tendeva a lasciare quanto più possibile sco-
perto il motore, per smaltire le sue alte temperature di esercizio.
Cosa che non accade sulle monoposto di Formula 1 del 2010
dove, al contrario, propulsore e trasmissione sono integralmen-
te carenati. Nel caso della McLaren MP4/25 questa carenatura
ha poi una doppia funzione e viene sfruttata anche per ospitare
i canali che alimentano il condotto F-duct. In questo disegno si
possono osservare gli “scarichi alti”, utilizzati dal team di
Woking fino al GP di Francia 2010. A partire dalla gara di Sil-
verstone, la McLaren introdurrà una versione “B” della
MP4/25, dotata di scarichi bassi e fiancate caratterizzate da
un diverso disegno e un andamento che picchia bruscamen-
te verso l’asse posteriore, fino a toccare il fondo piatto.
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“F-DUCT” MCLAREN
ECCO COME FUNZIONA
Ci vogliono alcuni Gran Premi perchè gli avversari delle frecce d’argento
capiscano il funzionamento del condotto F-duct e lo trasferiscano sulle loro
monoposto. Seguendo le frecce del disegno possiamo schematizzarne l’uti-
lizzo. L’aria, catturata da una apposita presa, posizionato in mezzeria del
telaio, e dalla parte superiore della presa d’aria motore, in rettilineo viene
“sparata” sull’ala posteriore, fino a farla stallare. Con questo sistema, che
viene azionato dal pilota all’interno dell’abitacolo col semplice spostamento
della gamba, che apre o chiude il condotto, si riduce la resistenza all’avan-
zamento, a tutto vantaggio delle velocità di punta. Per la cronaca va anche
detto che, per motivi di sicurezza, il dispositivo che assorbe tante energie
degli aerodinamici nel corso del 2010, verrà messo al bando dalla Federa-
zione dopo pochi mesi e proibito sulle macchine del 2011!
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