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Marco Cortesi
Quanto a giri completati, la Caterham è sembrata una delle squadre di casa
Renault con più potenziale in termini di affidabilità. Peccato che, almeno a
sentire il pilota di punta, tutto ciò sembri non bastare. Kamui Kobayashi,
incontrando i giornalisti in Bahrain, ha messo sul piatto tutti i suoi dubbi:
“non abbiamo il passo gara, per quella ci converrebbe portare una GP2, visto
che i tempi sono simili. Abbiamo così tanti problemi con la macchina e c’è
tantissimo da lavorare… non siamo ad un livello da Formula 1”. Il fatto è che,
con più ci si avvicina alla stagione, più
sembra difficile potersi accontentare di
completare giri su giri ad andature
ridotte. Certo, c’è chi sta messo peggio.
Marcus Ericsson ha completato addirit-
tura 98 passaggi nel terzo giorno assi-
curandosi la superlicenza, e Kobayashi
si è preso perfino il lusso di scalzare Red
Bull e Toro Rosso dalle classifiche,
infrangendo la barriera del minuto e 40
secondi. Concepita per accomodare in
maniera prudente tutti gli elementi del
motore Renault Energy, la CT03 è
comunque stata vittima di un guasto
all’energy storage nell’ultima giornata e
ha sofferto di qualche altro problemino
di gioventù che ha evidentemente
impedito di imbastire un programma in
vista di Melbourne. Non sembra che si
sia andati oltre rispetto allo svezzamen-
to iniziale. Per Jody Egginton, vice-DT
della scuderia di Leafield, c’è un buon margine a disposizione: “Con il tempo
del secondo giorno abbiamo per la prima volta provato a spingere - ha spie-
gato - ma c’è ancora molto potenziale in espresso sia dalla macchina che dal
motore e ci sono tante ragioni per essere ottimisti…”. Se l’affidabilità sarà
sicuramente un vantaggio all’inizio, la performance sarà sufficiente per non
essere sverniciati sin dai primi chilometri? “ La prossima settimana vogliamo
aumentare il livello di prestazioni prima di andare in Australia” ha spiegato
Kobayashi. Anche in questo caso quindi, il secondo giro di prove in Bahrain
sarà decisivo. Da segnalare anche il buon lavoro di Ericsson, che è riuscito a
mettersi alle spalle molti chilometri. E con i 300 necessari per la Superlicenza
completati, si è tolto un pensiero non da poco.
CAMMINA
I tempi
Kamui Kobayashi – 1’39”855 – 83 giri
Marcus Ericsson – 1’42”130 – 102 giri
Robin Frijns – 1’42”534 – 68 giri
1...,31,32,33,34,35,36,37,38,39,40 42,43,44,45,46,47,48,49,50,51,...84
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