Mattia TremoladaÈ finalmente arrivata la prima vittoria di tappa per Henk Lategan, che si è imposto nel quinto stage della Dakar 2022. Nonostante un problema con la portiera che non rimaneva chiusa, il sudafricano ha approfittato della posizione di partenza sfavorevole di Nasser Al-Attiyah e Sebastien Loeb, che, dovendo aprire la strada in quanto le moto quest'oggi erano impegnate in un altro percorso, hanno faticato con la navigazione, perdendo qualche minuto.
Alla fine Loeb ha chiuso secondo a due minuti da Lategan, recuperando altri tre minuti ai danni di Al-Attiyah, ottavo. Il pilota del Qatar mantiene comunque un solido margine nei confronti del rivale, con ben 35’ da amministrare a proprio piacimento. Bella prova anche per Lucio Alvarez, che ha risposto al compagno di squadra Yazeed Al Rajhi, riportandosi in terza posizione nella classifica generale. Alle sue spalle si è formato un terzetto pericoloso, con l’idolo locale braccato dalla BMW di Vladimir Vasilyev e dal rimontante Kuba Przygónski, in grande spolvero oggi con la Mini così come Sebastian Halpern.
Difficoltà per le Audi, con Stephane Peterhansel che ha sacrificato la propria sospensione posteriore destra per soccorrere Carlos Sainz, fermato dalla rottura dell’ammortizzatore. Il pilota spagnolo ha ceduto un’altra ora in classifica, mentre il 14 volte vincitore si è ritirato dalla prova, tornando al bivacco dalle strade pubbliche. Gli uomini di Prodrive hanno permesso a Nani Roma di riprendere la via della corsa dopo l’incidente di ieri.
Ancora cattive notizie per Giniel De Villiers. Il sudafricano, vincitore della corsa nel 2009, era stato punito di 5’ al termine della prima tappa per aver investito un pilota. Ieri la situazione si è ripetuta, quando scendendo da una duna la Toyota Hilux di De Villiers ha travolto la KTM di Mohamedsaid Aoulad Ali. L’esperto pilota si è difeso, affermando di non aver sentito il segnale sonoro, ma di aver visto solamente all’ultimo istante il centauro marocchino, evitandolo per un soffio ma colpendo inavvertitamente la moto, andata distrutta.
Essendo recidivo, De Villiers è stato punito pesantemente, con una penalità di 5 ore che di fatto lo estromette dalla corsa al podio, che sembrava a portata. Il sudafricano ha comunque poi avuto modo di spiegarsi con Aoulad Ali, promettendogli di pagargli l’iscrizione alla Dakar 2023 e i danni, in maniera simile a quanto fatto da Roma nei confronti del motociclista bresciano Tiziano Internò.
Sempre rimanendo sulle due ruote, una penalità di 6 minuti inflitta a Toby Price ha regalato la prima vittoria di tappa a un grande Danilo Petrucci, subito in grado di misurarsi alla pari con gli specialisti della disciplina, nonostante la pochissima esperienza nei rally raid. Nessun ex pilota di MotoGP era mai riuscito nell’impresa, mentre era addirittura dal 2006 che un italiano non vinceva una tappa alla Dakar.
Giovedì 6 gennaio 2022, 5° tappa (top 10)1 - Lategan/Cummings (Toyota) - 3h53’28”
2 - Loeb/Lurquin (Hunter) - 1’58”
3 - Alvarez/Monleon (Toyota) - 2’10”
4 - Serradori/Minaudier (Century) - 2’24”
5 - Chicherit/Winocq (GCK Thunder) - 2’59”
6 - Przygonski/Gottschalk (Mini) - 3’20”
7 - De Villiers/Murphy (Toyota) - 4’29”
8 - Al-Attiyah/Baumel (Toyota) - 4’53”
9 - Terranova/Oliveras Carreras (Hunter) - 6’27”
10 - Visser/Burke (Century) - 7’09”
La classifica auto generale (top 10)1 - Al-Attiyah/Baumel (Toyota) - 13h26’02”
2 - Loeb/Lurquin (Hunter) - 35’10”
3 - Alvarez/Monleon (Toyota) - 51’15”
4 - Al Rajhi/Orr (Toyota) - 1h06’23”
5 - Vasilyev/Uperenko (BMW) - 1h07’52”
6 - Przygonski/Gottschalk (Mini) - 1h10’24”
7 - Halpern/Graue (Mini) - 1h22’01”
8 - Terranova/Oliveras Carreras (Hunter) - 1h25’16”
9 - Prokop/Chytka (Ford) - 1h31’01”
10 - Serradori/Minaudier (Century) - 2h07’49”