Michele Montesano
Finalmente è arrivata anche la giornata di Nasser Al-Attiyah. Dopo esserci andato vicino in più di qualche occasione, il qatariota è riuscito a conquistare la sua prima tappa della 46ª edizione della Dakar. Il cinque volte vincitore del rally raid più famoso del mondo ha messo tutti in riga nei 527 chilometri, di cui solamente 118 cronometrati, che hanno portato da Al-Hofuf a Shubaytah. Autore di una tappa condotta dal primo metro fino al traguardo, Al-Attiyah e il suo navigatore Mathieu Baumel hanno inoltre guadagnato la seconda posizione in classifica generale a poco più di nove minuti dal leader Yazeed Al Rajhi.
Fatta eccezione per il Prodrive Hunter del qatariota, a monopolizzare la top 5 sono stati i Toyota Hilux dell’Overdrive Racing. A spuntarla, in un duello fratricida, è stato Guerlain Chicherit che ha avuto la meglio per soli sette secondi su Juan Cruz Yacopini. Quarto Al Rajhi (nella foto sotto), bravo a chiudere ancora una volta nelle posizioni di vertice. Veloce quanto regolare e non incline all’errore, l’idolo locale sta cercando, prova dopo prova, di consolidare la sua leadership in classifica assoluta per tentare il colpaccio finale. A chiudere il poker Overdrive ci ha pensato il vincitore della prima tappa Guillame De Mevius.
Escludendo Mattias Ekström, ottavo al traguardo, in casa Audi a farla da padrona è stata la strategia. Infatti, a partire da domani, gli equipaggi affronteranno la terribile tappa Marathon che quest’anno si articolerà su due giorni per un totale di 584 chilometri cronometrati senza assistenza. Alle 16 locali dell’11 gennaio tutti gli equipaggi saranno obbligati a fermarsi e raggiungere il bivacco più vicino (per l’occasione ne saranno allestiti sette) senza ricevere riferimenti cronometrici, la tappa ripartirà alle 7 del giorno successivo per completare i 766 chilometri complessivi.
Inoltre moto e auto affronteranno due percorsi diversi, quindi chi partirà per primo non potrà sfruttare le strade già tracciate. Per evitare problemi di navigazione, sia Carlos Sainz che Stéphane Peterhansel hanno deciso, pur perdendo minuti preziosi, di chiudere la tappa odierna rispettivamente in ventottesima e trentesima posizione assoluta. A beneficiarne sono stati così i piloti della classe Challenger, riservata ai veicoli leggeri, con Francisco Lopez Contardo, Austin Jones ed Eryk Goczal che hanno terminato la tappa tra i primi dieci.
Se la squadra privata Overdrive ha di che sorridere, il team ufficiale Toyota ha vissuto l’ennesima giornata difficile. Fatto salvo Giniel De Villiers, settimo al traguardo, Lucas Moraes si è ribaltato nel corso della tappa accumulando un distacco di oltre trentasette minuti dal vincitore. Scivolato in decima posizione assoluta, per il brasiliano la Dakar si prospetta già tutta in salita. Fine dei giochi per Seth Quintero. Rientrato in gara, dopo il ritiro di ieri, l’americano ha ricevuto una penalità di quindici ore non potendo più lottare per la vittoria finale.
Reduce dal successo della quarta tappa, Sebastien Loeb quest’oggi è letteralmente sprofondato. Il francese ha mancato un waypoint subendo una penalità di quindici minuti. Tale errore gli è costato carissimo, arrivato sul traguardo di Shubaytah in settantesima posizione assoluta, Loeb è così scivolato al nono posto nella classifica generale a oltre quarantatré minuti dal leader Al Rajhi.
Mercoledì 10 gennaio 2024, 5ª tappa (top 10)
1 - Al-Attiyah-Baumel (Prodrive Hunter) - Nasser - 1h37'25"
2 - Chicherit-Winocq (Toyota Hilux) - Overdrive - 1'51"
3 - Yacopini-Oliveras Carreras (Toyota Hilux) - Overdrive - 1'58"
4 - Al Rajhi-Gottschalk (Toyota Hilux) - Overdrive - 2'00"
5 - De Mevius-Panseri (Toyota Hilux) - Overdrive - 3'08"
6 - Lopez Contardo-Latrach Vinagre (Can-Am XRS) - Can-Am - 3'22"
7 - De Villiers-Murphy (Toyota Hilux) - Toyota - 4'20"
8 - Ekström-Bergkvist (Audi E2) - Audi - 5'16"
9 - Jones-Gugelmin (Can-Am XRS) - Can-Am - 5'26"
10 - Goczal-Mena (Taurus T3 MAX) - Energylandia - 5'28"
La classifica auto generale (top 10)
1 - Al Rajhi-Gottschalk (Toyota Hilux) - Overdrive - 17h24'04"
2 - Al-Attiyah-Baumel (Prodrive Hunter) - Nasser - 9'03"
3 - Sainz-Cruz (Audi E2) - Audi - 11'31"
4 - Ekström-Bergkvist (Audi E2) - Audi - 22'58"
5 - Serradori-Minaudier (Century CR6-T) - Century - 31'00"
6 - Peterhansel-Boulanger (Audi E2) - Audi - 34'12"
7 - Zala-Fiuza (Mini Cooper) - X-raid - 37'07"
8 - De Mevius-Panseri (Toyota Hilux) - Overdrive - 41'51"
9 - Loeb-Lurquin (Prodrive Hunter) - BRX - 43'03"
10 - Moraes-Monleon (Toyota Hilux) - Toyota - 54'47"