Michele Montesano
Finalmente il gran giorno è arrivato. Conquistando la 9ª tappa, che da Riyad ha portato ad Haradh, Nasser Al-Attiyah ha regalato a Dacia la sua prima affermazione nella Dakar. Ma i deserti dell’Arabia Saudita hanno offerto un ulteriore colpo di scena. Quando mancano solamente tre tappe alla conclusione della 47ª edizione della Dakar, c’è stato un cambio al vertice della classifica assoluta. Henk Lategan, finora leader incontrastato, per una serie di disavventure è stato costretto a cedere il comando delle operazioni a Yazeed Al Rajhi.
La prima fase della 9ª tappa ha visto un rude duello tra Mattias Ekström e Al-Attiyah. L’ufficiale Ford è infatti partito con il giusto piglio tagliando il primo controllo orario con un vantaggio di dieci secondi sul qatariota. Nel prosieguo della tappa, Al-Attiyah ha rotto gli indugi iniziando a pigiare forte sull’acceleratore, tanto da ribaltare la situazione e passare il quinto waypoint con un margine di quarantadue secondi sul pilota Ford (nella foto sotto).
Preso il comando della tappa, Al-Attiyah non l’ha più mollato. Il cinque volte vincitore della Dakar, navigato da Edouard Boulanger, ha ulteriormente esteso il suo vantaggio tagliando il traguardo di Haradh per primo seguito, a 2’47”, dalla Mini JCW X-Raid di Guillaume De Mevius. Oltre a conquistare la sua quarantottesima vittoria di tappa nella Dakar, Al-Attiyah è entrato di diritto nella storia per aver regalato il primo successo nel Rally Raid più iconico del mondo alla Dacia, al suo debutto assoluto con la Sandrider.
Nulla ha potuto Ekström. Dopo aver perso il comando della prova, lo svedese è stato costretto a cedere ulteriori cinque minuti per via di una gomma forata sul suo Ford Raptor T1. Quinto al termine della giornata, a quasi cinque minuti dal vincitore, Ekström si è visto anche assottigliare il suo margine nella classifica generale. Terzo assoluto, lo svedese ora dovrà difendersi proprio da un arrembante Al-Attiyah, quarto e staccato di meno di un minuto.
Ma il vero colpo di scena è avvenuto in cima alla classifica generale. Dopo aver vinto la tappa di ieri, quest’oggi il leader Lategan è stato costretto ad affrontare per primo le strade saudite. Il sudafricano, affiancato da Brett Cummings, si è ritrovato subito in difficoltà. Un errore di navigazione ha costretto l’equipaggio del Toyota Gazoo South Africa a perdere minuti preziosi. Poi, come se non bastasse, una foratura ha ulteriormente rallentato la gara di Lategan.
Al Rajhi, partito sesto, ne ha immediatamente approfittato. Il saudita, navigato da Timo Gottschalk, ha impresso un ritmo indiavolato per salire in testa alla classifica assoluta. Obiettivo centrato: terzo al traguardo di Haradh, Al Rajhi (nella foto sopra) ha portato il Toyota Hilux Evo T1+ al comando della 47ª edizione della Dakar. Il portacolori del team Ovedrive Racing ha ora un vantaggio di 7’09” sullo sfortunato Lategan. Ma, con ancora il famoso e temuto Empty Quarter da affrontare, nulla è ancora scolpito sulla roccia.
La 9ª tappa ha visto un’ottima prestazione da parte di Rokas Baciuska. Il lituano del team Overdrive Racing, supportato alle note da Oriol Mena, ha stabilito il quinto crono precedendo il Ford Raptor di Mitchell Guthrie. Sebbene ormai troppo distante dalla vetta, lo statunitense ha ulteriormente consolidato il suo quinto posto in classifica assoluta. Da segnalare il primo ingresso in top 10 nella Dakar 2025 del buggy MD Optimum, risultato ottenuto grazie al settimo posto artigliato dall’equipaggio composto da Simon Vitse e Max Delfino (nella foto sopra).
Martedì 14 gennaio 2025, 9ª tappa (top 10)
1 - Al-Attiyah- Boulanger (Dacia Sandrider) - Dacia - 2h52'59"
2 - De Mevius-Baumel (Mini JCW) - X-Raid - 2'47"
3 - Al Rajhi-Gottschalk (Toyota Hilux) - Overdrive - 3'12"
4 - Ekström-Bergkvist (Ford Raptor) - Ford - 4'48"
5 - Baciuska-Mena (Toyota Hilux) - Overdrive - 7'28"
6 - Guthrie-Walch (Ford Raptor) - Ford - 9'42"
7 - Vitse-Delfino (MD Optimus) - MD Rallye - 11'32"
8 - Gutierrez-Moreno (Dacia Sandrider) - Dacia - 14'26"
9 - Ferreira-Palmeiro (Mini JCW) - X-Raid - 14'48"
10 - Tiglia Gastaldi-Metge (Century CR7) - Century - 15'07"
La classifica auto generale (top 10)
1 - Al Rajhi-Gottschalk (Toyota Hilux) - Overdrive - 45h06'54"
2 - Lategan-Cummings (Toyota Hilux) - Toyota SA - 7'09"
3 - Ekström-Bergkvist (Ford Raptor) - Ford - 24'25"
4 - Al-Attiyah- Boulanger (Dacia Sandrider) - Dacia - 25'21"
5 - Guthrie-Walch (Ford Raptor) - Ford - 56'28"
6 - Serradori-Minaudier (Century CR7) - Century - 1h06'52"
7 - Yacopini-Oliveras (Toyota Hilux) - Overdrive - 1h44'41"
8 - Quintero-Zenz (Toyota Hilux) - Toyota - 1h46'07"
9 - Ferreira-Palmeiro (Mini JCW) - X-Raid - 2h11'02"
10 - Baragwanath-Cremer (Century CR7) - Century - 2h31'14"