Michele Montesano
Chi si aspettava un cambiamento nel WRC è stato accontentato. Quest’oggi la FIA ha reso noti i regolamenti sportivi che entreranno in vigore già a partire dalla prossima stagione del Mondiale Rally. Argomento più volte discusso, nel recente Consiglio Mondiale della FIA, riunitosi a Baku a inizio mese, è stato ratificato il nuovo sistema di punteggio con l’obiettivo di mantenere alta l’attenzione degli spettatori fino al calare della bandiera a scacchi.
Nello specifico, al termine della giornata del sabato verranno attributi dei punti ai primi dieci piloti classificati. Il vincitore ne otterrà 18, 15 il secondo e 13 il terzo, l’assegnazione proseguirà in ordine decrescente con 10, 8, 6, 4, 3, 2 e 1 fino al decimo classificato. Tuttavia, affinché il punteggio venga assegnato, ciascun equipaggio avrà l’obbligo di terminare il rally la domenica. Qualora non si verificasse quest’ultima condizione, ad esempio per via di un ritiro, i punti conquistati il sabato verranno riassegnati al successivo concorrente in classifica.
La tappa della domenica avrà una classifica a parte. Al termine della giornata i primi sette classificati riceveranno un punteggio extra così suddiviso: 7 punti per il vincitore e, a scalare, 6, 5, 4, 3, 2 fino a 1 per il settimo. Resta invariata la Power Stage conclusiva che assegnerà punti bonus ai cinque piloti più veloci premiati, nell’ordine, con un punteggio da 5 a 1.
In ogni caso il vincitore sarà comunque decretato in base al tempo complessivo del rally. Inoltre, proprio come l’attuale regolamento, un pilota potrà conquistare un massimo di 30 punti a evento. L’efficacia del nuovo sistema di punteggio, che a una prima lettura può sembrare alquanto macchinoso e cervellotico, si potrà apprezzare solamente in corso d’opera a partire dal Rally di Montecarlo.
Un’altra importante novità riguarderà le Rally1 che, sempre a partire dal 2024, potranno competere nel mondiale anche senza unità ibrida. In questo caso le vetture saranno dotate di una zavorra, per compensare l’assenza di batterie e del motore elettrico, e potranno competere esclusivamente per il titolo piloti. Tale formula, che prevede una gestione più facile oltre a una drastica riduzione dei costi, sembra sia stata studiata appositamente per team e piloti privati.