F4 Italia

Parte da Misano la stagione 2025
Ed è subito record di partecipanti

È tutto pronto per l'inizio di una nuova e spettacolare stagione dell’Italian F.4 Championship. La serie promossa da ACI...

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BMW svela la M2 Racing: la porta
d’ingresso per il mondo delle corse GT

Michele Montesano A margine dell’apertura della stagione 2025 del DTM, sul tracciato di Oschersleben, BMW Motorsport ha pres...

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Rally

Rally delle Canarie – Finale
Rovanperä vince e si rilancia

Michele Montesano Dominando il Rally delle Isole Canarie, quarta prova stagione del WRC, Kalle Rovanperä ha finalmente inte...

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dtm

Oschersleben – Gara 2
Güven primo successo di strategia

Michele Montesano Fine settimana delle prime volte per il DTM. Trionfando nella seconda gara di Oschersleben, Ayhancan Güve...

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dtm

Oschersleben – Qualifica 2
Gounon conquista la sua prima pole

Michele Montesano Jules Gounon è il volto nuovo del DTM. Dopo aver debuttato lo scorso anno, in occasione dell’ultimo appunt...

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Rally

Rally delle Canarie – 2° giorno finale
Rovanperä vede la vittoria, Pajari out

Michele Montesano Barra dritta e vento in poppa. Kalle Rovanperä ha proseguito imperterrito a dettare legge nel Rally delle...

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21 Set [17:40]

PUNTASPILLI
Mille Miglia col botto...

La notizia è di quelle che fanno rumore: alla fine dell’inchiesta sulla gestione della Mille Miglia e, soprattutto, del suo storico marchio, il giudice per le indagini preliminari ha disposto gli arresti domiciliari per Giacomo Bontempi, Giuseppe Lucchini, Vittorio Palazzani, Costantino Franchi, Vincenzo Ziletti e Gino Danieli. Per loro, l’accusa è di abuso d’ufficio e turbativa d’asta.
I tre ex dirigenti dell’Automobile Club Brescia, a vario titolo coinvolti anche nella gestione della Marva, avrebbero, dicono gli inquirenti, usato la loro posizione per favore la società che ha gestito per anni la rievocazione della mitica corsa bresciana. E il provvedimento adottato lascia pensare che abbiano raccolto materiale sufficiente a suffragare quelli che erano solo sospetti sorti dopo una controversa gara d’appalto che, fra ricorsi e controricorsi, è poi stata vinta dall’Ati. In odore di illecito anche il bando che gli accusatori ritengono essere stato predisposto per ostacolare la partecipazioni di concorrenti che potessero in qualche modo spuntarla contro la stessa Marva.
Brutta storia, una delle tante che punteggiano la storia del Bel Paese. L’ennesima in cui sono degli insospettabili a finire sul banco degli imputati. Se a torto o a ragione lo dirà la giustizia con i suoi tempi. Intanto resta l’eco dei botti: quello della notifica che gli uomini della Guardia di Finanza hanno consegnato ai sei personaggi e quelli di chi, impegnato a redigere il bando per l’assegnazione negli anni a venire dell’organizzazione del Rally d’Italia, ha provocato sobbalzando quando ne ha avuto notizia. Niente paura, a palazzo non ci sono stati feriti: nessuno è caduto da sedie sulle quali grandi, piccoli e medi rais dell’automobilismo da corsa nostrano sono saldamente incollati.

g. ran.