15 Apr [16:46]
RALLY DI TURCHIA – Il fatto
La Fia mostra i… dentini
Chi rallenta in prova speciale e chi si ferma. E chi timbra volutamente in anticipo. Non è una cosa seria, ma ormai fa parte del gioco: a la guerre comme a la guerre, senza star lì tanto a pensare che alla fine a perderci è solo un campionato che già di suo non è che stia tanto bene. Le storie di ordinaria follia sono diventate abituali e i federali, come le stelle, fin qui sono stati a guardare.
“Stiamo lavorando per voi”, fanno sapere Morris Chandler e i suoi subalterni in una commissione che Jean Todt ha svuotato di molti poteri. Valutano, riflettono.
Forse, un giorno, prenderanno anche una qualche decisione per mettere fine a un andazzo che mortifica i piloti e spiazza gli appassionati. Intanto, Hans Christopher Mehmel, Henry Krausz e Oyman Ataby, i tre “Stewards of the meeting” in servizio alla manche turca della serie iridata, hanno mandato un avvertimento a tutti: ogni atto che pregiudichi gli interessi della competizione o quelli dell’automobilismo sportivo in generale – hanno scritto alla fine della loro riunione della vigilia – sarà al centro di investigazioni ed eventuali sanzioni. Quali, non è chiaro. Non per ora. Non fino a domani sera, se l’andazzo del “vai avanti tu che a me scappa da ridere”, continuerà...
ran.