Michele Montesano
Per la prima volta nella storia del WRC, i piloti affronteranno un Rally che toccherà ben tre nazioni. Stiamo parlando del Rally dell’Europa Centrale che si snoderà tra gli asfalti di Repubblica Ceca, Austria e Germania. Una novità assoluta per il Mondiale che si appresta a chiudere una stagione, l’ennesima, vissuta nel segno della Toyota. Con il titolo costruttori già assegnato in Cile alla Casa nipponica, anche la lotta per l’iride piloti sarà un duello tutto interno alla squadra del Sol Levante.
Il campione in carica Kalle Rovanperä avrà l’occasione di potersi confermare sul tetto del WRC già questa domenica. Per chiudere i giochi, il Flying Finn avrà però l’obbligo di terminare davanti al suo compagno di squadra Elfyn Evans (nella foto sotto) o finire il rally con un vantaggio di trentun punti nei confronti del gallese. Viste le vittorie a Montecarlo e in Croazia, le Yaris Rally1 si sono mostrate le vetture da battere e più performanti su asfalto. Inoltre, a rendere la gara più incerta, ci sarà il ritorno di Sebastien Ogier desideroso di apporre il suo sigillo in una nuova prova iridata.
Seppur ormai fuori dalla lotta per il titolo, bisognerà prestare attenzione anche a Thierry Neuville. Asfaltista puro, il belga della Hyundai ha infatti dominato il Rally di Croazia prima di commettere un piccolo errore che gli è costato carissimo. Senza più ordini di scuderia, anche Esapekka Lappi e Teemu Suninen saranno liberi di combattere. Visto il ritorno di Ott Tänak in Hyundai, i due finlandesi si giocheranno gran parte del loro futuro nel team di Alzenau proprio in questo rally.
Reduce dalla vittoria in Cile, Tänak proverà a dire la sua anche sugli asfalti europei. Ultima uscita stagionale per Pierre-Louis Loubet che in Giappone cederà il volante della Ford Puma ad Adrien Fourmaux. Per l’occasione al fianco del pilota della Corsica farà il suo esordio Benjamin Veillas, già navigatore di Ogier. Dopo l’ottimo esordio in Sudamerica, il team M-Sport schiererà anche nel Rally d’Europa Centrale la terza Puma per Gregoire Munster.
Ad aprire le danze è stato un velocissimo Neuville che ha messo tutti in riga al termine dello Shakedown di Tittling, ricavato poco più a nord del parco assistenza di Passau in Baviera. Già nel suo primo tentativo, il belga ha completato i 3,38 km cronometrati in 1’57”5. Vani i tentativi da parte degli avversari, Neuville è risultato imprendibile rifilando quasi un secondo e mezzo a Rovanperä (nella foto sopra). A chiudere il podio virtuale ci ha pensato Tänak (nella foto sotto), il quale ha pagato un solo decimo nei confronti del finlandese.
Più staccato Evans che ha chiuso al quarto posto. Il gallese, già a partire dalla giornata di domani, dovrà cambiare passo per cercare di mantenere vive le speranze di lottare per il titolo. Pur pagando quasi tre secondi nei confronti del compagno di squadra Neuville, Lappi ha terminato lo Shakedown in quinta posizione davanti le Toyota Yaris di Ogier e Takamoto Katsuta. Ottavo crono per Suninen, mentre a chiudere la classifica delle Rally1 ci hanno pensato i due alfieri Ford Loubet e Munster.
Anche Andreas Mikkelsen potrebbe chiudere il discorso campionato già sulle strade del Rally d’Europa Centrale conquistando il suo secondo titolo nel WRC2. Quest’oggi, però, lo Shakedown ha parlato francese visto che Yohan Rossel, su Citroën C3 Rally2, ha battuto di otto decimi il connazionale Fourmaux. Terzo l’altro contendente al titolo Gus Greensmith, al volante della Skoda del Toksport WRT, che ha preceduto il compagno di squadra Mikkelsen.
Il primo Rally d’Europa Centrale si articolerà su 311,79 km cronometrati che abbracceranno le strade di Repubblica Ceca, Austria e Germania. Le ostilità si apriranno il giovedì a Praga con la prova spettacolo di Velká Chuchie, ai piedi del celebre castello della città boema, per poi proseguire con la PS nel circuito di Klatovy. La tappa del venerdì si svolgerà ancora sugli asfalti cechi per un totale di 121,80 km cronometrati. Le speciali di Vlachovo Brezí, Zvotoky e Šumavskê Hoštice verranno ripetute due volte con il solo cambio gomme a metà giornata.
Sabato sarà la volta dell’Austria con il doppio passaggio delle PS di Schärdinger, Mühltal e Bayerischer Wald per un totale di 114,46 km cronometrati. Infine la tappa conclusiva della domenica nella Baviera del sud, a circa 200 km da Monaco. Gli ultimi 67,24 km cronometrati vedranno i piloti sfidarsi sulle prove di Böhmerwald e Passauer Land, quest’ultima nel secondo passaggio farà da Power Stage conclusiva. Pirelli per l’occasione ha portato le P Zero nelle due mescole Soft, considerata scelta prioritaria, e Hard. Inoltre, in caso di pioggia, i piloti potranno contare sulle Cinturaro.
Mercoledì 25 ottobre 2023, shakedown (top 15)
1 - Neuville-Wydaeghe (Hyundai i20N Rally1) - Hyundai - 1'57"5
2 - Rovanpera-Halttunen (Toyota GR Yaris Rally1) - Toyota - 1'58"9
3 - Tanak-Jarveoja (Ford Puma Rally1) - M Sport - 1'59"0
4 - Evans-Martin (Toyota GR Yaris Rally1) - Toyota - 1'59"7
5 - Lappi-Ferm (Hyundai i20N Rally1) - Hyundai - 2'00"3
6 - Ogier-Landais (Toyota GR Yaris Rally1) - Toyota - 2'00"6
7 - Katsuta-Johnston (Toyota GR Yaris Rally1) - Toyota - 2'00"9
8 - Suninen-Markkula (Hyundai i20N Rally1) - Hyundai - 2'01"6
9 - Loubet-Veillas (Ford Puma Rally1) - M Sport - 2'02"2
10 - Munster-Louka (Ford Puma Rally1) - M Sport - 2'03"3
11 - Rossel-Dunand (Citroen C3 WRC2) - PH Sport - 2'06"7
12 - Fourmaux-Coria (Ford Fiesta WRC2) - M Sport - 2'07"5
13 - Greensmith-Andersson (Skoda Fabia WRC2) - Toksport - 2'07"9
14 - Mikkelsen-Eriksen (Skoda Fabia WRC2) - Toksport - 2'08"7
15 - Gryazin-Aleksandrov (Skoda Fabia WRC2) - Toksport - 2'09"6