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1 Ott [6:58]

Rally Nuova Zelanda - 3° giorno finale
Rovanperä allunga, Ogier supera Tänak

Michele Montesano

Kalle Rovanperä e Jonne Halttunen vogliono chiudere a tutti i costi i giochi nel WRC. Le condizioni estreme, trovate nella tornata pomeridiana del sabato nel Rally di Nuova Zelanda, non hanno minimamente scoraggiato il Flying Finn che ha imposto un ritmo indiavolato su tutte le Prove Speciali. Soddisfazione per il Toyota Gazoo Racing Team WRT che, grazie al secondo posto di Sebastien Ogier, vede concretizzarsi la quarta doppietta stagionale. Gradino più basso del podio per Ott Tänak che paga 46”4 dal leader. Qualora la classifica dovesse restare immutata, a Rovanperä basterà conquistare 2 punti nella Power Stage per laurearsi campione del mondo con 2 gare in anticipo.

Durante il Service Park è arrivata l’ennesima tegola per Hyundai Motorsport. Questa volta tutte e 3 le i20N Rally1 in gara sono state penalizzate di 10 secondi per aver utilizzato più energia, proveniente dal sistema ibrido, rispetto al consentito. La PS incriminata è stata la Te Akau North 2 con Tänak che ha fatto registrare una spinta elettrica di 145,71 kJ, superando il limite imposto a 145 kJ, mentre Thierry Neuville e Oliver Solberg hanno utilizzato rispettivamente 145,4 kJ e 145,43 kJ. Poiché l’infrazione è stata commessa per la seconda volta la direzione gara ha raddoppiato la penalità.



Riprese le ostilità Rovanperä ha iniziato subito a martellare. Il pilota della Toyota non ha lasciato nemmeno le briciole agli avversari. Incurante della pioggia battente e delle condizioni precarie di aderenza, il Flying Finn ha messo tutti in riga siglando lo scratch nel secondo passaggio della Kaipara Hills per poi ripetersi nella Puhoi 2. Solamente nell’ultima PS di Komokoriki, Rovanperä ha mollato la presa concludendo alle spalle di Craig Breen per 2”9. Il finnico si è finalmente buttato alle spalle gli ultimi rally che l’hanno visto in difficoltà rispetto al dominio messo in atto nella prima parte del campionato. Rovanperä potrà chiudere i giochi mondiali già ad Auckland, laureandosi come l’iridato più giovane nella storia del WRC.

Ereditata la seconda posizione dopo la penalità inflitta a Tänak, Ogier (nella foto sopra) non è riuscito a tenere il passo del suo compagno di squadra. Il francese ha infatti perso secondi preziosi in tutte e 3 le speciali della tornata pomeridiana. Inoltre il campione in carica è stato sanzionato di 10 secondi per essere arrivato un minuto in ritardo al controllo orario della PS12. Dopo il ritiro di Elfyn Evans, a causa dell’incidente avvenuto nella Puhoi 1, con ogni probabilità Ogier si calerà nel ruolo di scudiero di Rovanperä regalando alla Toyota la quarta doppietta stagionale.



Scivolato al terzo posto in classifica generale, Tänak (nella foto sopra) non è riuscito più a rialzarsi. A tarpare le ali dell’estone è stata ancora una volta la Hyundai i20N Rally1 decisamente poco competitiva nella giornata odierna. Il ritmo di Tänak infatti è calato drasticamente e il viso sconsolato dell’estone, al termine della PS13, non ha lasciato margine d’interpretazione. Stesso discorso per Neuville, quinto e nella terra di nessuno. Anche il belga non è riuscito a trovare la quadra della sua Hyundai, sintomo che i problemi di assetto non sono stati del tutto risolti. La i20N Rally1, imprendibile nel tratti veloci, soffre ancora nelle speciali più guidare e che offrono una minore aderenza.

Incassata la penalità di 10 secondi, Solberg è scivolato alle spalle di Takamoto Katsuta. Inoltre lo svedese ha dovuto fare i conti anche con una Hyundai recalcitrante. Infatti il motore della i20N è andato a 3 cilindri per tutto il resto della tappa. Katsuta, non solo non è riuscito ad approfittarne, ma ha buttato alle ortiche un quinto posto quasi sicuro. Nella Puhoi 2 il giapponese ha perso il controllo della Toyota Yaris arrivando lungo in una sinistra stretta per terminare la sua corsa nella vegetazione. Seppur precipitato in quindicesima posizione assoluta, fortunatamente Katsuta è riuscito a riprendere la marcia. Lorenzo Bertelli e Lorenzo Granai hanno terminato la tappa del sabato in un continuo crescendo guadagnando la sesta posizione di classe. L’unica sbavatura l’italiano l’ha commessa nell’ultima PS di giornata perdendo qualche secondo per via di un testacoda.



Così come nell’assoluta Rovanperä ha blindato la vittoria, nel WRC2 continua il dominio incontrastato di Hayden Paddon e John Kennard (nella foto sopra). L’equipaggio neozelandese ha messo in cascina altri 2 scratch nella tornata pomeridiana incrementando il vantaggio su Kajetan Kajetanowicz che ora ammonta a oltre 2 minuti. Seppur ancora terzo di classe, Shane van Gisbergen ha perso ulteriore terreno nei confronti del polacco.

Sabato 1 ottobre 2022, classifica dopo la SS13

1 - Rovanpera-Halttunen (Toyota GR Yaris Rally1) - 2h28'26"3
2 - Ogier-Veillas (Toyota GR Yaris Rally1) - 29"0
3 - Tanak-Jarveoja (Hyundai i20N Rally1) - 46"4
4 - Neuville-Wydaeghe (Hyundai i20N Rally1) - 1'41"4
5 - Solberg-Edmondson (Hyundai i20N Rally1) - 3'34"9
6 - Paddon-Kennard (Hyundai i20N WRC2) - 8'51"0
7 - Bertelli-Granai (Ford Puma Rally1) - 9'18"3
8 - Kajetanowicz-Szczepaniak (Skoda Fabia WRC2) - 10'55"7
9 - Van Gisbergen-Weston (Skoda Fabia WRC2) - 12'00"4
10 - Bates-McCarthy (Skoda Fabia WRC2) - 15'23"7
11 - Summerfield-Summerfield (Mitsubishi Mirage) - 16'50"0
12 - Kremer-Kremer (Citroen C3 WRC2) - 18'37"6
13 - Bawden-Burborough (Ford Fiesta WRC2) - 19'36"1
14 - MacKenzie-Goudie (Toyota Yaris AP4) - 21'50"9
15 - Katsuta-Johnston (Toyota GR Yaris Rally1) - 22'15"2