Michele Montesano Dominio indiscusso da parte di Kalle Rovanpera e Jonne Halttunen che hanno conquistato anche il Rally d’Estonia. La coppia finlandese del Toyota Gazoo Racing Team è ormai lanciata verso la conquista del primo titolo iridato WRC. Con un ruolino di marcia che li ha visti conquistare ben cinque rally sui sette finora disputati, i finnici potranno chiudere i giochi mondiali con largo anticipo. Stesso discorso anche in casa Toyota che ha siglato la terza doppietta stagionale grazie al secondo posto che porta la firma di Elfyn Evans.
Rovanpera (nella foto sopra) ha subito messo in chiaro le sue intenzioni siglando gli scratch delle prime tre PS giornaliere, anche se la Kanepi 1 è stata in coabitazione con Ott Tanak. Il Flying Finn ha gestito il vantaggio nelle ripetizioni bagnate di Tartu Vald e Kanepi per poi dominare nella Power Stage. A distanza di un anno, dove proprio in Estonia conquistò il primo successo iridato, Rovanpera da promessa è diventato una certezza nel Mondiale Rally.
Secondo posto finale per Evans che rispecchia in pieno le forze in campo nel team Toyota. Dopo un buon avvio nella giornata del venerdì, il gallese non è più riuscito a stare nella scia di Rovanpera perdendo secondi preziosi in ogni PS. Eppure Evans non si è risparmiato, ma il suo stile di guida poco si è adattato alle speciali estoni. Infatti, in diverse occasioni il gallese è parso al limite con la sua Yaris Rally1, come nella Kanepi 1 in cui è andato in testacoda perdendo ulteriori secondi nei confronti del leader Rovanpera.
A chiudere il podio è stato l’idolo locale Tanak (nella foto sopra), seppure a quasi un minuto dal vincitore. Al pilota estone non è bastata l’aria di casa e il supporto dei numerosi tifosi per provare a conquistare il suo secondo rally stagionale. A mancare è stata la sua i20N Rally1 poco competitiva sui tratti veloci rispetto le Yaris. Ciò nonostante il pilota Hyundai Motorsport è riuscito a firmare la PS di Kanepi 1.
Quarto posto anonimo per Thierry Neuville. Il belga non è mai stato competitivo nel corso di tutto il weekend non riuscendo a trovare il giusto ritmo e assetto della sua Hyundai. Brividi nel corso della PS21 quando Neuville è arrivato lungo ad una sinistra media finendo con il posteriore negli arbusti a bordo strada. Si è poi scoperto che il sedile della Hyundai si era spostato costringendo il pilota ad una guida innaturale. Nella PS successiva il belga si è fatto sorprendere dalla pioggia finendo anche in testacoda.
È iniziata nel peggiore dei modi la mattinata per la Ford, il team M-Sport ha perso ben due Puma nel corso delle prime speciali. Nella Tartu Vald, la prova ricavata all’interno dell’aeroporto vicino al Service Park, Pierre-Louis Loubet (nella foto sopra) ha colpito una pietra nascosta dall’erba danneggiando irreparabilmente la sospensione anteriore sinistra. Sorte simile è toccata a Gus Greensmith nella PS successiva. Risalito al settimo posto assoluto, l’inglese al termine della Kanepi 1 è stato costretto ad alzare bandiera bianca per un guasto alla trasmissione.
A ereditare il ruolo di prima punta per Ford M-Sport è stato Adrien Fourmaux, sesto alle spalle di un consistente Takamoto Katsuta. Il francese ha quindi saggiamente deciso di seppellire l’ascia di guerra per portare a termine il Rally d’Estonia senza commettere errori che avrebbero potuto compromettere il risultato finale. Fourmaux alla fine è scivolato al settimo posto in favore di Esapekka Lappi che, sfruttando la pioggia caduta nelle PS 22 e 23, ha segnato gli scratch che l’hanno portato al sesto posto assoluto.
Decisamente tormentata la domenica di Oliver Solberg (nella foto sopra) finito in testacoda nella Kanepi 1. Lo svedese, in crisi di trazione e aderenza, si è poi ripetuto nella speciale successiva, andando lungo in una destra stretta per poi sfiorare anche una balla di fieno posta a delimitare il percorso. Come se non bastasse, un problema alla console della i20N ha fatto spegnere il motore nel corso del secondo passaggio della Kanepi. Infine, Solberg ha concluso il Rally d’Estonia con una digressione nei campi della Power Stage.
Con l’assenza del Service Park a metà tappa, Craig Breen ha deciso di risparmiare l’auto e le Pirelli in vista dell’attacco finale nella Power Stage. Il nord irlandese ha spinto solamente nel primo passaggio della Kambja, ottenendo il quarto crono, per effettuare una ricognizione veloce e controllare la stesura delle note. Sfortunatamente la pioggia ha scombussolato i piani costringendo Breen a chiudere l’ultima PS con l’ottavo crono. Al termine del Rally il pensiero del pilota Ford è andato al boss M-Sport Malcolm Wilson che la notte scorsa ha perso sua madre.
Andreas Mikkelsen (nella foto sopra) ha ottenuto la vittoria nel WRC2 dopo un duello serrato contro Teemu Suninen. Il finlandese nell’ultima tappa ha provato a limare il distacco arrivando, ad una PS dal termine, con uno scarto di 3”2 dal leader. Ma nella Power Stage la Hyundai i20N Rally2 ha tradito Suninen che ha percorso gran parte della speciale con il motore a 2 cilindri. Il finlandese è arrivato così al traguardo con 25”3 di ritardo nei confronti del vincitore Mikkelsen. A chiudere il podio di classe Emil Lindholm, terzo dopo il capottamento di Marco Bulacia nel corso della penultima PS di giornata.
Domenica 17 luglio 2022, classifica finale (top 15)
1 - Rovanpera-Halttunen (Toyota GR Yaris Rally1) - 2h54'29"0
2 - Evans-Martin (Toyota GR Yaris Rally1) - 1'00"9
3 - Tanak-Jarveoja (Hyundai i20N Rally1) - 1'55"7
4 - Neuville-Wydaeghe (Hyundai i20N Rally1) - 3'53"3
5 - Katsuta-Johnston (Toyota GR Yaris Rally1) - 4'13"4
6 - Lappi-Ferm (Toyota GR Yaris Rally1) - 4'49"1
7 - Fourmaux-Coria (Ford Puma Rally1) - 5'09"2
8 - Mikkelsen-Eriksen (Skoda Fabia WRC2) - 11'01"8
9 - Suninen-Markkula (Hyundai i20N WRC2) - 11'27"1
10 - Lindolm-Hamalainen (Skoda Fabia WRC2) - 13'04"8
11 - Huttunen-Lukka (Ford Fiesta WRC2) - 14'28"8
12 - Kajetanowicz-Szczepaniak (Skoda Fabia WRC2) - 16'08"7
13 - Ogier-Veillas (Toyota GR Yaris Rally1) - 16'12"0
14 - Fernandez-Coronado (Skoda Fabia WRC2) - 16'31"0
15 - Linnamae-Morgan (Volkswagen Polo WRC2) - 17'04"0
Il campionato piloti
1.Rovanpera 175 punti; 2.Neuville 92; 3.Evans 79; 4.Tanak 77; 5.Katsuta 73; 6.Breen 60; 7.Loeb 35; 8.Ogier 34; 9.Sordo 34; 10.Greensmith 28.
Il campionato costruttori
1.Toyota Gazoo 298 punti; 2.Hyundai 211; 3. M-Sport Ford 157.