24 Mar 2025 [15:46]
FOM e la scorretta narrazione
dei messaggi radio di Hamilton
Massimo Costa
I messaggi tra pilota e box che la FOM manda in diretta tv vengono selezionati da qualcuno, o più persone, appositamente incaricate nel selezionare quelli ritenuti più interessanti. Ma, come ha potuto verificare la Ferrari domenica a Shanghai, non tutti hanno un filo logico. Ci spieghiamo. Lewis Hamilton a un certo punto della gara si è trovato in difficoltà con la sua monoposto ed è stato lui a chiedere al team di far passare Charles Leclerc, che era alle sue spalle, quando questi si fosse avvicinato in maniera da permettere il sorpasso.
Purtroppo questa parte del dialogo tra Hamilton e l'ingegnere Riccardo Adami non è stata mandata in onda. Un fatto grave, perché poi abbiamo tutti potuto sentire il consiglio della Ferrari a Hamilton di lasciarsi superare da Leclerc. Il ché, pareva un ordine di squadra, quando in realtà è stato Hamilton stesso a suggerire al team di dare strada al compagno. Come potete intuire, cambia totalmente la sceneggiatura del dialogo tra il box Ferrari ed Hamilton creando così una narrazione che voleva creare una polemica completamente inesistente.
Questo ha fatto infuriare, giustamente, Fredeic Vasseur che ha voluto sottolineare la grande professionalità di Hamilton: "Non sono sicuro che nelle altre squadre si possa verificare una situazione del genere, con un pilota che invita il proprio team a dire al compagno di superarlo. Abbiamo davvero apprezzato la richiesta di Lewis, dimostra come la collaborazione tra i nostri due piloti sia eccezionale".
Vasseur ha poi risposto al giornalista che gli ha chiesto come mai in TV la storia sembrava diversa proprio per l'omissione della prima parte del dialogo: "Questa domanda dovete farla a Domenicali non a me, non sono io il responsabile della trasmissione televisiva. Hanno voluto creare confusione attorno alla situazione mandando in televisione solo la seconda parte della discussione. Ne parlerò con loro".
Tutto ciò è preoccupante perché, viene da chiedersi: quanti altri messaggi tra i piloti e le squadre durante la qualifica o un Gran Premio, vengono costruiti ad arte, manipolati volontariamente, da qualche manina rinchiusa in un ufficio della FOM? Questa scorretta pratica è stata utilizzata a mani basse da Netflix per i documentari Drive to Survive sulla F1, quando certe espressioni del volto dei piloti o dei componenti delle squadre, particolari gesti, venivano montate e inserite in situazioni che nulla avevano a che vedere col momento in cui erano state fatte, oppure parole dei protagonisti che venivano decontestualizzate e inserite in altri momenti del documentario. Finzione pura. Tanto che molti piloti si sono lamentati con Netflix e Max Verstappen si era rifiutato di partecipare al programma.