25 Mar 2025 [15:30]
Verstappen nasconde le magagne
di una Red Bull poco convincente
Massimo Costa
A Shanghai, la Red Bull ha conosciuto un fine settimana decisamente sotto tono. Se Max Verstappen a Melbourne grazie alle particolari condizioni meteo, aveva conquistato un bel secondo posto tentando anche di sorprendere Lando Norris per salire sul gradino più alto del podio, in Cina su un tracciato piuttosto tecnico, le carenze della RB21 sono emerse platealmente. Terzo nella gara Sprint senza alcuna possibilità di andare ad attaccare la Ferrari vincitrice con Lewis Hamilton, e perdendo anche il secondo posto a vantaggio di Oscar Piastri (nonostante una notevole seconda piazza nella qualifica Sprint), e infine quarto nel Gran Premio.
Una corsa per lungo tempo anonima quella di Verstappen, relegato dietro alle due Ferrari dopo una partenza non perfettamente riuscita, navigando tra la quinta e la sesta posizione. Il campione del mondo ha faticato tantissimo con le gomme medie e anche con le hard, nella prima parte del loro utilizzo, non riusciva a mandarle in temperatura. Soltanto nella fase finale della gara, la RB21 ha cominciato a reagire permettendo a Verstappen di iniziare a recuperare su Hamilton (rientrato ai box per un secondo pit-stop prima di subirne il sorpasso) e poi su Charles Leclerc.
Quando la SF-25 del monegasco è andata in crisi, dopo che sembrava in grado di poter attaccare la Mercedes di George Russell, Max ha recuperato decimi su decimi, riuscendo poi a strapparle il quarto posto. Poca cosa per la Red Bull, abituata a ben altri risultati, ma che se andiamo a leggere con attenzione, sono abbastanza in linea con quelli ottenuti nella seconda parte del campionato 2024.
Dalla gara di Budapest dello scorso 21 luglio ad oggi, sono trascorsi 14 Gran Premi e Verstappen sul podio ci è salito soltanto in sei occasioni, con due vittorie a San Paolo e Losail. La crisi Red Bull parte da lontano, da quando Adrian Newey ha lasciato il team e gli sviluppi della RB20 non sono stati ben centrati. Ora, con la nuova RB21, sembra che la situazione non sia troppo cambiata da quanto si è visto a Shanghai, con una monoposto che ha faticato tantissimo a lavorare correttamente con le gomme medie ed hard, frustrando le qualità di guida del pilota olandese.
Anche il suo ingegnere di pista Giorgio Lambiase appariva piuttosto disarmato nelle comunicazioni via radio, quando ha affermato qualcosa come “Ora sembra che la macchina funzioni”. Come se neanche lui conoscesse le reazioni della RB21, non sapendo cosa aspettarsi. Nonostante tutto, Verstappen è secondo nella classifica piloti ad appena 8 punti da Lando Norris.