Michele Montesano
Altro giro, altra storia. Se questa mattina Sebastien Ogier aveva dominato il Rally d’Italia Sardegna, nella tornata pomeridiana si è assistito alla risposta di Esapekka Lappi. Dopo aver prima dimezzato il distacco nei confronti dell’otto volte iridato WRC, il finlandese della Hyundai ha sferrato l’attacco decisivo nella speciale conclusiva di Monte Lerno salendo, seppur per un solo decimo, al comando del rally. Gradino più basso del podio per Thierry Neuville, veloce e bravo a capitalizzare le disavventure degli avversari.
Con dodici PS ancora da disputare, è tutt'altro che scritto l'esito finale della ventesima edizione del Rally d’Italia Sardegna. Come da tradizione, non sono mancati i colpi di scena e gli avvicendamenti al vertice. Ogier, che sembrava quasi aver messo al sicuro il suo quinto trionfo, ha preferito non correre rischi nella ripetizione pomeridiana. Il francese ha quindi caricato sulla Toyota Yaris due gomme di scorta optando per tre Pirelli Soft e altrettante Hard. Decisamente più aggressiva la strategia di Lappi con quattro pneumatici Soft e solamente una Hard.
Sfruttando una i20N più leggera, il finnico ha riaperto le danze stabilendo lo scratch nel secondo passaggio della Tantariles. Il ritmo di Lappi è stato inavvicinabile dagli avversari a cominciare da Ogier, autore del quarto crono, che si è visto dimezzare il suo vantaggio. La musica non è cambiata nella successiva Terranova 2 con l’alfiere Hyundai, secondo in speciale, in grado di limare altri due secondi sul francese. La pioggia, caduta a intermittenza sulle strade sarde, ha poi reso ancora più intenso il duello andato in scena sulla Monte Lerno-Sa Conchedda. Lappi questa volta non si è fatto intimorire e, grazie al secondo miglior crono, è riuscito a strappare la leadership da Ogier (nella foto sopra).
Nulla da fare per Pierre-Louis Loubet tradito ancora una volta dalla sua Puma. Terzo assoluto in mattinata, il francese è rimasto inchiodato alla partenza della PS di Tantariles per un problema al cambio. Dopo vari e disperati tentativi, Loubet è finalmente riuscito a innestare la marcia, tuttavia il tempo perso gli è costata una penalità di ulteriori tre minuti. Infine la resa definitiva è arrivata negli ultimi chilometri della Monte Lerno quando, a causa della superficie fangosa, Loubet ha fatto scivolare la Puma in una cunetta per finire la corsa contro degli arbusti.
Ad approfittarne è stato Neuville (nella foto sotto). Decisamente in ombra questa mattina, il belga ha sfruttato il parco assistenza di metà giornata per rivedere l’assetto della sua Hyundai. Nonostante un guasto al freno a mano abbia rallentato la sua corsa, Neuville è riuscito a recuperare il terreno perso firmando anche lo scratch nella Terranova 2. L’alfiere Hyundai ha poi allungato sul diretto inseguitore Kalle Rovanperä, attualmente a 27”5 dalla zona podio.
Il campione in carica del WRC ha beneficiato della pioggia caduta sulla ripetizione della Monte Lerno- Sa Conchedda per apporre il suo primo sigillo nel Rally d’Italia Sardegna e salire dalla settima alla quarta posizione assoluta. Decisamente debole la risposta di Takamoto Katsuta che, dopo aver sfiorato l’incidente nel corso della mattinata, ha preferito non spingere nella prova conclusiva.
Ancora una volta la sorte ha voltato le spalle a Elfyn Evans. Il gallese è stato costretto a percorrere gran parte della PS7 con l’anteriore destra forata perdendo oltre trenta secondi. Non è andata meglio a Ott Tänak che ha disputato l’ultima speciale senza l’ausilio della pompa dell’acqua chiudendo la giornata al settimo posto. Autore di una rovinosa uscita in mattinata, Dani Sordo è riuscito a proseguire la gara grazie al lavoro dei meccanici Hyundai terminando la tappa in dodicesima posizione assoluta.
Rivoluzionata anche la classifica in WRC2. Annullata la PS5 per motivi di sicurezza, la lotta è ripresa nella Terranova 2 ma, un violento incidente di Gus Greensmith, ha costretto l’immediata sospensione della speciale. Sia l’inglese che il navigatore Jonas Andersson, nonostante siano usciti incolumi dalla Skoda Fabia, sono stati elitrasportati in ospedale per ulteriori accertamenti. Riprese le ostilità, è stato Sami Pajari (nella foto sopra) a mettere tutti in riga sulla Monte Lerno-Sa Conchedda 2. L’alfiere del Toksport WRT è inoltre salito al comando della classifica riservata alle Rally2 con un margine di 6”3 su Adrien Fourmaux. A chiudere il podio il campione in carica Emil Lindholm.
Venerdì 2 giugno 2023, classifica dopo la SS7 (top 15)
1 - Lappi-Ferm (Hyundai i20N Rally1) - Hyundai - 1h31'48"8
2 - Ogier-Landais (Toyota GR Yaris Rally1) - Toyota - 0"1
3 - Neuville-Wydaeghe (Hyundai i20N Rally1) - Hyundai - 18"6
4 - Rovanpera-Halttunen (Toyota GR Yaris Rally1) - Toyota - 46"1
5 - Katsuta-Johnston (Toyota GR Yaris Rally1) - Toyota - 47"4
6 - Evans-Martin (Toyota GR Yaris Rally1) - Toyota - 1'05"6
7 - Tanak-Jarveoja (Ford Puma Rally1) - M Sport - 1'09"8
8 - Pajari-Malkonen (Skoda Fabia WRC2) - Toksport - 3'48"5
9 - Fourmaux-Coria (Ford Fiesta WRC2) - M Sport - 3'54"8
10 - Lindolm-Hamalainen (Skoda Fabia WRC2) - Toksport - 4'01"6
11 - Mikkelsen-Eriksen (Skoda Fabia WRC2) - Toksport - 4'04"4
12 - Sordo-Carrera (Hyundai i20N Rally1) - Hyundai - 4'53"2
13 - Marczyk-Gospodarczyk (Skoda Fabia WRC2) - Marczyk - 4'53"2
14 - Rossel-Dunand (Citroen C3 WRC2) - PH Sport - 5'01"7
15 - Kajetanowicz-Szczepaniak (Skoda Fabia WRC2) - Kajetanowicz - 5'22"1