Michele Montesano
Non si è fatta attendere la risposta di Sebastien Ogier. Dopo aver perso la leadership del Rally d’Italia Sardegna, per appena un decimo al termine della tappa del venerdì, l’otto volte iridato WRC quest'oggi ha ristabilito le gerarchie riprendendosi il comando della gara. Il duello tra il francese della Toyota ed Esapekka Lappi è proseguito nella tornata mattutina del sabato, ma questa volta il finnico della Hyundai ha dovuto cedere al suo ex compagno di squadra. Il finnico ora dovrà guardarsi le spalle anche da Thierry Neuville autore di una spettacolare rimonta.
La feroce battaglia è ripresa questa mattina già nella prima speciale di Coiluna-Loelle. Ogier, autore del secondo crono, ha riacciuffato la leadership per appena 1”7. Lappi ha immediatamente contrattaccato nella successiva Su Filigosu ritornando al comando delle operazioni per appena tre centesimi. Ma il primato del finnico (nella foto sotto) è stato di breve durata. Così come nella tappa di ieri, Ogier ha atteso la speciale più lunga per dare un nuovo scossone alla classifica.
L’alfiere della Toyota è letteralmente volato sugli sterrati della Erula-Tula siglando il suo primo scratch di giornata. Al termine dei 21,92 km cronometrati, Ogier non solo è ritornato al primo posto ma, complice una foratura lenta all’anteriore sinistra della Hyundai i20N, ha portato in doppia cifra il margine su Lappi. In crisi di gomme, il finnico ha poi perso ulteriore terreno nella PS di Tempio Pausania chiudendo la mattinata con uno svantaggio di 18”2 dal francese.
In gran spolvero Neuville. Vero protagonista della tappa odierna, il belga ha apposto il suo sigillo su tre delle quattro Prove Speciali disputate. L’unica battuta d’arresto è avvenuta sulla Tempio-Pausania, dove Neuville ha subito un gap superiore ai quattordici secondi su Ogier. Oltre ad aver blindando il gradino più basso del podio, il belga ha messo nel mirino il suo compagno di squadra Lappi. Infatti a dividere i due piloti Hyundai ci sono ora solamente sei secondi e mezzo.
Non è scoccata neppure quest’anno la scintilla tra il Rally d’Italia Sardegna e Kalle Rovanperä (nella foto sopra). Il campione in carica del WRC non ama molto gli sterrati dell’isola dei Quattro Mori e, vista la situazione in classifica generale, ha preferito non correre inutili rischi puntellando il quarto posto grazie al vantaggio di quasi tre minuti sul compagno di squadra Elfyn Evans. Il gallese, nelle ultime speciali della giornata, ha dovuto alzare il piede dall’acceleratore per via dell’innalzamento delle temperature del propulsore della sua Yaris.
Brusco risveglio per Takamoto Katsuta. Nel corso della Coiluna-Loelle, il nipponico ha attraversato un guado con troppa veemenza distruggendo l’anteriore della Toyota. Takamoto è riuscito a terminare la speciale ma, giunto al traguardo, non ha potuto che constatare gli ingenti danni riportati sulla Yaris. Nell’impatto si è strappato il radiatore, oltre a diversi danni al motore e al turbo della Toyota, che hanno costretto il giapponese ad alzare bandiera bianca.
A ereditare la sesta posizione è stato così Ott Tänak, a sua volta costretto al ritiro nella successiva speciale di Su Filigosu (nella foto sopra). A pochi metri dal traguardo, l’estone ha imbracato acqua nel vano motore della Puma attraversando un guado. Il propulsore della vettura si è immediatamente ammutolito con Tänak che ha terminato la prova con il solo ausilio del motore elettrico. Fine settimana sardo da incubo per il team M-Sport, che questa mattina aveva ritirato definitivamente la Puma Rally1 di Pierre-Louis Loubet per i troppi danni riportati nel corso della ripetizione della Morte Lerno-Sa Conchedda di ieri.
Dani Sordo, protagonista di una spettacolare uscita di strada nella tappa del venerdì, ha portato a termine una forsennata rimonta chiudendo la mattinata del sabato al sesto posto assoluto. Lo spagnolo ha quindi superato il leader del WRC2 Adrien Fourmaux. Il francese del team M-Sport ha concluso la tornata mattutina con 19”7 di vantaggio su Andreas Mikkelsen. Più distante Kajetan Kajetanowicz che ha sfruttato l’errore commesso da Sami Pajari. Nel corso dell’ultima PS, il finlandese del Toksport WRT ha sbattuto contro un albero piegando la sospensione posteriore destra della sua Skoda.
Sabato 3 giugno 2023, classifica dopo la SS11 (top 15)
1 - Ogier-Landais (Toyota GR Yaris Rally1) - Toyota - 2h20'22"7
2 - Lappi-Ferm (Hyundai i20N Rally1) - Hyundai - 18"2
3 - Neuville-Wydaeghe (Hyundai i20N Rally1) - Hyundai - 24"7
4 - Rovanpera-Halttunen (Toyota GR Yaris Rally1) - Toyota - 1'03"5
5 - Evans-Martin (Toyota GR Yaris Rally1) - Toyota - 3'57"2
6 - Sordo-Carrera (Hyundai i20N Rally1) - Hyundai - 5'49"4
7 - Fourmaux-Coria (Ford Fiesta WRC2) - M Sport - 5'55"9
8 - Mikkelsen-Eriksen (Skoda Fabia WRC2) - Toksport - 6'15"6
9 - Kajetanowicz-Szczepaniak (Skoda Fabia WRC2) - Kajetanowicz - 7'58"2
10 - Lindolm-Hamalainen (Skoda Fabia WRC2) - Toksport - 8'03"1
11 - Rossel-Dunand (Citroen C3 WRC2) - PH Sport - 8'11"1
12 - Suninen-Markkula (Hyundai i20N WRC2) - Hyundai - 8'18"7
13 - Pajari-Malkonen (Skoda Fabia WRC2) - Toksport - 8'21"6
14 - Marczyk-Gospodarczyk (Skoda Fabia WRC2) - Marczyk - 8'40"9
15 - Virves-Magalhaes (Ford Fiesta WRC2) - M Sport - 9'09"8