Michele Montesano
Con l’unico obiettivo della vittoria, Elfyn Evans ha aperto il Rally del Cile al comando della graduatoria del WRC. Il gallese della Toyota ha tutta l’intenzione di provare a tenere aperti i giochi iridati fino all’ultima curva del mondiale 2023 cercando di impensierire il suo compagno di squadra Kalle Rovanperä. Sulle strade sudamericane Evans però dovrà fare i conti con due avversari del calibro di Teemu Suninen e Ott Tänak, staccati di un nulla dal pilota della Yaris Rally1.
Vincitore dell’edizione 2019, Tänak è stato protagonista di un avvio esplosivo firmando la speciale di Pulperia. Dopo aver rifilato distacchi consistenti, mettendosi alle spalle Suninen ed Evans, l’estone della Ford ha commesso un errore nella successiva prova di Rere andando in testacoda nell’ultimo settore. Pur scivolando al terzo posto in classifica generale, fortunatamente la Puma non ha riportato danni e Tänak (nella foto sotto) ha potuto proseguire la sua gara.
Ad approfittarne è stato Evans che, incurante di un fondo in alcuni tratti reso viscido dal fango, ha spinto senza timore siglando gli scratch della Rere e della successiva Rio Claro. In forma come non mai, il gallese ha tutta l’intenzione di volersi ripetere anche nel giro pomeridiano. Consistente anche la prestazione di Suninen che ha immediatamente trovato il giusto assetto della sua Hyundai i20N sui veloci, quanto tecnici, sterrati cileni. Sfruttando l’ordine di marcia, il finnico ha chiuso la tornata mattutina con un distacco di 2”6 su Evans riuscendo a contenere anche il recupero di Tänak.
Costretto ad aprire le speciali di quest’oggi, il leader del WRC Rovanperä è riuscito a districarsi al meglio sulle prove più sporche e polverose. Il campione in carica ha costantemente siglato tempi di rilievo venendo avvantaggiato da due pesanti ritiri. Il primo a salutare la compagnia è stato Esapekka Lappi, protagonista di uno spettacolare incidente nella PS1. Nell’affrontare l’ultima curva della speciale di Pulperia, il finlandese ha frenato troppo tardi dapprima colpendo un muretto di cemento, posto all’interno della traiettoria, per poi capottare più volte. Sia Lappi che il navigatore Janne Ferm sono usciti illesi, ma il roll-bar della i20N è rimasto piegato costringendo l’equipaggio finlandese alla resa immediata.
Destino simile per Pierre-Louis Loubet quando occupava saldamente il quarto posto. Oltrepassata la metà della speciale di Rio Claro, il francese della M-Sport ha perso il controllo della sua Ford facendola rotolare fino a terminare la sua corsa contro degli alberi. Anche in questo caso sia Loubet che il copilota Nicolas Gilsoul sono usciti senza un graffio, ma la Puma è risultata pesantemente danneggiata. A salire in quinta posizione è stato così Thierry Neuville in netta difficoltà con il bilanciamento della sua Hyundai. Costantemente in crisi di trazione, il belga ha chiuso la prima giornata con un distacco superiore ai venti secondi sul leader Evans.
Non è andata meglio a Takamoto Katsuta, anche lui in difficoltà con l’assetto della sua Yaris Rally1. Ottimo avvio per Gregoire Munster, settimo al suo primo rally con una vettura d’assoluto. Nonostante un problema alla componente ibrida della Ford Puma nel corso della PS1, il lussemburghese ha poi fatto siglare tempi interessanti. Un po’ più attardato l’altro esordiente Alberto Haller (nella foto sotto), decimo assoluto ma a quasi venti secondi da Munster.
Nel WRC2 è Sami Pajari a comandare le danze del Rally del Cile. Il finlandese ha approfittato del testacoda di Oliver Solberg nella PS2 per balzare al comando delle operazioni. Dopo aver commesso l’errore, il figlio d’arte ha ripreso a martellare chiudendo la mattinata con un distacco di 2”4 sul compagno di squadra. Dominio indiscusso per le Skoda Fabia del Toksport WRT che hanno monopolizzato i primi quattro posti con Nikolay Gryazin e Gus Greensmith.
Venerdì 29 settembre 2023, classifica dopo la SS3 (top 15)
1 - Evans-Martin (Toyota GR Yaris Rally1) - Toyota - 29'46"6
2 - Suninen-Markkula (Hyundai i20N Rally1) - Hyundai - 2"6
3 - Tanak-Jarveoja (Ford Puma Rally1) - M Sport - 2"7
4 - Rovanpera-Halttunen (Toyota GR Yaris Rally1) - Toyota - 13"6
5 - Neuville-Wydaeghe (Hyundai i20N Rally1) - Hyundai - 21"7
6 - Katsuta-Johnston (Toyota GR Yaris Rally1) - Toyota - 28"3
7 - Munster-Louka (Ford Puma Rally1) - M Sport - 52"7
8 - Pajari-Malkonen (Skoda Fabia WRC2) - Toksport - 1'04"3
9 - Solberg-Edmondson (Skoda Fabia WRC2) - Toksport - 1'06"7
10 - Heller-Allende (Ford Puma Rally1) - M Sport - 1'11"0
11 - Gryazin-Aleksandrov (Skoda Fabia WRC2) - Toksport - 1'19"9
12 - Greensmith-Andersson (Skoda Fabia WRC2) - Toksport - 1'29"6
13 - Kajetanowicz-Szczepaniak (Skoda Fabia WRC2) - Kajetanowicz - 1'49"1
14 - Bulacia-Vallejo (Skoda Fabia WRC2) - Toksport - 1'49"4
15 - Lindolm-Hamalainen (Hyundai i20N WRC2) - Hyundai - 1'50"0