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29 Set [23:22]

Rally del Cile – 1° giorno finale
Tänak sale al comando di strategia

Michele Montesano

Il Rally del Cile si preannuncia più incerto che mai. La tornata pomeridiana, composta da sole tre prove, ha visto ben due cambi in vetta alla classifica. Al termine della prima tappa del venerdì, è Ott Tänak a comandare la graduatoria generale del WRC ma i distacchi minimi non gli consentono di dormire sonni tranquilli. Infatti, a poco più di quattro secondi dalla Ford Puma dell’estone, troviamo un consistente Teemu Suninen, a sua volta inseguito dall’ex leader Elfyn Evans.

Così come nel 2019, Tänak si è rivelato il pilota più incisivo sui difficili sterrati sudamericani. Seppure a brillare nel secondo passaggio di Pulperia sia stato Suninen (nella foto sotto), siglando il primo scratch di una Hyundai nel Rally del Cile, il pilota della Ford ha concluso immediatamente nella sua scia. In difficoltà nell’affrontare la speciale per secondo, Evans ha perso decimi preziosi venendo scavalcato da entrambi.



Complice la scelta di montare esclusivamente le Pirelli Scorpion Soft, mentre tutti gli altri hanno preferito incrociare le mescole Soft con le Hard, Tänak è riuscito a fare la differenza siglando i riferimenti nelle ripetizioni di Rere e Rio Claro. Vista la superficie più rovinata, rispetto alla mattinata, l’estone è stato bravo a spingere non usurando prematuramente il battistrada. Questa mossa strategica ha permesso a Tänak di scalzare Suninen e salire in testa al Rally del Cile.

Anche il finnico della Hyundai non è stato da meno. Specialista in fondi sterrati, Suninen è riuscito a trovare immediatamente la giusta chiave di lettura della i20N mettendo in mostra un buon passo. Costantemente tra i primi tre in ogni speciale, il finlandese domani potrà continuare a dire la sua nel triello con Tänak ed Evans. Terzo, il pilota Toyota non è riuscito a replicare quanto fatto vedere in mattinata archiviando la prima tappa con un distacco di otto secondi e mezzo dal leader.



Avvicendamento anche per la quarta posizione con Thierry Neuville che ha sopravanzato Kalle Rovanperä (nella foto sopra). Risolti i problemi di assetto della Hyundai, il belga è riuscito finalmente a marcare crono interessanti provando a mettere sotto pressione il Flying Finn della Toyota. Solitamente freddo e calcolatore, Rovanperä questa volta si è rivelato più emotivo e, nel tentativo di difendere la posizione, ha commesso un errore andando in testacoda nella ripetizione di Rio Claro.

Ancora in difficoltà Takamoto Katsuta. Quinto al termine della prima tappa, il nipponico è stato protagonista di un pericoloso pendolo, in fase di atterraggio da un dosso, che ha rischiato di farlo capottare. Debutto decisamente positivo per Gregoire Munster, settimo in un rally così difficile come quello cileno. Da sottolineare che il suo navigatore Louis Louka, dopo aver dimenticato il suo taccuino in hotel, è stato costretto a leggere tutte le note della tappa dal suo smartphone. Buona la prima anche per l’idolo locale Alberto Heller che ha piazzato la sua Ford Puma in decima posizione assoluta.



Sami Pajari (nella foto sopra) ha proseguito la sua marcia vincente nel WRC2. Anche nella tornata pomeridiana il finnico del Toksport WRT ha continuato a pestare forte sull’acceleratore allungando sul compagno di squadra Oliver Solberg. Anche il norvegese, nonostante sia stato rallentato da noie alla sospensione posteriore sinistra della sua Skoda Fabia Rally2, non ha mollato di un centimetro contenendo il distacco di fine giornata sotto i quattordici secondi. A chiudere il podio di classe Nikolay Gryazin, arrivato sul traguardo della Rio Claro 2 senza parabrezza anteriore dopo aver capottato nel corso della penultima speciale.

Venerdì 29 settembre 2023, classifica dopo la SS6 (top 15)

1 - Tanak-Jarveoja (Ford Puma Rally1) - M Sport - 58'43"7
2 - Suninen-Markkula (Hyundai i20N Rally1) - Hyundai - 4"2
3 - Evans-Martin (Toyota GR Yaris Rally1) - Toyota - 12"7
4 - Neuville-Wydaeghe (Hyundai i20N Rally1) - Hyundai - 27"7
5 - Rovanpera-Halttunen (Toyota GR Yaris Rally1) - Toyota - 38"7
6 - Katsuta-Johnston (Toyota GR Yaris Rally1) - Toyota - 45"6
7 - Munster-Louka (Ford Puma Rally1) - M Sport - 1'38"4
8 - Pajari-Malkonen (Skoda Fabia WRC2) - Toksport - 2'09"6
9 - Solberg-Edmondson (Skoda Fabia WRC2) - Toksport - 2'22"9
10 - Heller-Allende (Ford Puma Rally1) - M Sport - 2'29"3
11 - Gryazin-Aleksandrov (Skoda Fabia WRC2) - Toksport - 3'01"0
12 - Greensmith-Andersson (Skoda Fabia WRC2) - Toksport - 3'06"1
13 - Lindolm-Hamalainen (Hyundai i20N WRC2) - Hyundai - 3'14"3
14 - Kajetanowicz-Szczepaniak (Skoda Fabia WRC2) - Kajetanowicz - 3'28"0
15 - Rossel-Dunand (Citroen C3 WRC2) - PH Sport - 3'58"4