20 Mar 2025 [10:01]
La FIA inasprisce i controlli sulle
ali flessibili già dal GP della Cina
Michele Montesano - XPB Images
Non si placa la diatriba sulla flessibilità delle ali in Formula 1. La FIA ha deciso di introdurre un nuovo test più severo per la flessione dell'alettone posteriore a partire dal prossimo Gran Premio di Cina, previsto già questo fine settimana sul circuito di Shangai. La decisione arriva dopo le analisi effettuate durante il weekend del GP d'Australia, quando le squadre sono state invitate a utilizzare telecamere HD per monitorare le deformazioni aerodinamiche delle vetture. Il materiale raccolto ha spinto la Federazione a intervenire rapidamente, riducendo i margini di tolleranza previsti dal regolamento.
“Dopo aver analizzato i filmati delle deformazioni delle ali posteriori, combinati con le flessioni statiche misurate all’interno del nostro garage a Melbourne, la FIA ha concluso che esistono motivi sufficienti per introdurre un test più severo sull’ala posteriore a partire dal prossimo Gran Premio di Cina”.
Con questo comunicato, l'organismo di controllo ha ufficializzato che l’articolo 3.15.17 del regolamento tecnico del 2025 sarà modificato. Nello specifico verrà applicato un carico verticale di 75 kg su entrambe le estremità del piano principale dell’ala posteriore. Sotto tale peso la variazione della distanza tra il profilo principale e il flap del DRS non dovrà superare i 0,5 millimetri, contro i 2 mm precedenti. Tuttavia, visto lo scarso preavviso, per il GP di Shanghai sarà concessa una tolleranza di 0,25 millimetri per consentire ai team di adattarsi in tempi così brevi.
Questa nuova stretta regolamentare si inserisce in un contesto di monitoraggio sempre più attento delle soluzioni aerodinamiche. Ma la cosa che maggiormente sorprende è la rapidità con cui la FIA sta agendo su questo tema. Ad uscirne vincitrice è anche Red Bull che, tramite il suo Direttore Tecnico Pierre Wache, aveva additato in primis McLaren e, in parte anche Ferrari, dell’uso del cosiddetto mini-DRS.
La FIA ha, inoltre, ribadito un altro concetto fondamentale: il semplice superamento dei test statici non garantisce più automaticamente la conformità ai regolamenti. La Federazione si riserva di dichiarare illegali ali che, pur rispettando i test di carico in condizioni controllate, mostrano comportamenti anomali in pista a causa di fattori secondari come il carico aerodinamico o la temperatura. Questo approccio potrebbe quindi avere un impatto significativo su come i team progettano le loro soluzioni aerodinamiche.
Visto lo scarso preavviso, e la doppia trasferta oceanica nel giro di una settimana, resta da capire quale sarà il margine di manovra di ciascun team per modificare le ali. Ricordiamo, inoltre, che a partire dal GP di Spagna, previsto sul circuito di Montmelò a giugno, verranno effettuati controlli più severi anche sull’alettone anteriore.