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1 Ott [21:57]

Rally del Cile – Finale
Tänak vince, a Toyota il campionato

Michele Montesano

Conquistando il Rally del Cile, Ott Tänak e Martin Jarveoja hanno interrotto un digiuno che durava dal Rally di Svezia. La coppia Ford ha letteralmente dominato il terzultimo atto stagionale del WRC regalando una boccata d’ossigeno al team M-Sport, da troppo tempo a secco di risultati utili. Anche in Toyota hanno di che gioire visto che, sulle speciali sudamericane, la squadra nipponica si è laureata campione del Mondo nella classifica costruttori per il terzo anno di fila.

Già vincitore nell’edizione 2019, Tänak non ha lasciato nulla al caso fin dalle prime battute. L’estone ha infatti conquistato lo scratch della prima speciale salvo poi scivolare in terza posizione per un testacoda commesso nel primo passaggio di Rere. Il pilota Ford si è poi rimboccato le maniche fino a chiudere la prima giornata al comando. Tänak (nella foto sotto) ha quindi dato la spallata decisiva nella seconda tappa, grazie ad una scelta di gomme oculata, mettendo di fatto in cassaforte la vittoria. Infine nella tappa odierna ha badato semplicemente ad amministrare il vantaggio ottenendo il quarto crono nella Power Stage di El Ponen.



Protagonista della prima giornata, Teemu Suninen è stato il più veloce tra i piloti Hyundai. Il finlandese si è però perso nella tappa del sabato non riuscendo a trovare la quadra con l’assetto della sua Hyundai. Secondo, Suninen questa mattina si è visto assottigliare sempre più il margine sul compagno di squadra Thierry Neuville. Sotto pressione, il finnico ha commesso un errore nel corso della ripetizione di Las Pataguas che gli è costato il ritiro. Suninen ha infatti urtato il ceppo di un albero, posto all’interno di una curva destrorsa, rompendo il braccetto dello sterzo. Priva di direzionalità la Hyundai ha terminato la sua corsa fuori strada.

A guadagnare il secondo posto è stato così Neuville (nella foto sotto). Ancora una volta il belga ha avuto un avvio difficile, complice i problemi di assetto con la i20N, salvo poi trovare il giusto ritmo solamente nelle ultime battute. Infatti il pilota della Hyundai ha siglato gli scratch delle prime tre speciali di questa mattina chiudendo la Power Stage finale al terzo posto. Il podio ha inoltre permesso a Neuville di restare ancora in lotta per il Mondiale Piloti.



Terzo posto finale per Elfyn Evans che, seppur di poco, ha ulteriormente accorciato le distanze dal leader Kalle Rovanperä. Nella giornata del sabato, il gallese ha pagato a caro prezzo una scelta errata di pneumatici scivolando a centro classifica. L’errore di Suninen gli ha poi permesso di risalire in zona podio precedendo proprio il suo compagno di squadra. Quarto, Rovanperä ha inoltre guadagnato i punti extra vincendo la Power Stage di El Ponen. Tale risultato ha permesso a Toyota di laurearsi con due rally d’anticipo campione del mondo costruttori.

Quinto posto per un incolore Takamoto Katsuta. Mai in grado di marcare crono interessanti, il nipponico è riuscito a scalare la classifica grazie ai ritiri degli avversari, a cominciare da Esapekka Lappi e Pierre-Louis Loubet subito fuori nella prima tappa. Esordio più che positivo per Gregoire Munster. Nonostante qualche inconveniente sulla sua Puma e due forature accusate nel corso delle speciali, il pilota Ford ha segnato tempi interessanti chiudendo al tredicesimo posto in classifica generale. Il pilota di casa Alberto Heller, anche lui al debutto su una Rally1, è stato costretto ad affrontare l’ultima prova con l’albero di trasmissione rotto terminando quindicesimo.



Il Toksport WRT ha monopolizzato il podio del WRC2. A vincere tra le Rally2 è stato Oliver Solberg (nella foto sopra). Sesto assoluto, il norvegese della Skoda ha conquistato anche la Power Stage. Secondo posto per Gus Greensmith che nelle ultime battute è riuscito a contenere la rimonta di Sami Pajari, quest’ultimo gran protagonista della tappa del venerdì. Yohan Rossel non è riuscito ad approfittare dell’assenza del leader di classe WRC2 Andreas Mikkelsen chiudendo al quarto posto.

Domenica 1° ottobre 2023, classifica finale (top 15)

1 - Tanak-Jarveoja (Ford Puma Rally1) - M Sport - 3h06'38"1
2 - Neuville-Wydaeghe (Hyundai i20N Rally1) - Hyundai - 42"1
3 - Evans-Martin (Toyota GR Yaris Rally1) - Toyota - 1'06"9
4 - Rovanpera-Halttunen (Toyota GR Yaris Rally1) - Toyota - 2'11"0
5 - Katsuta-Johnston (Toyota GR Yaris Rally1) - Toyota - 4'41"5
6 - Solberg-Edmondson (Skoda Fabia WRC2) - Toksport - 8'18"5
7 - Greensmith-Andersson (Skoda Fabia WRC2) - Toksport - 8'44"3
8 - Pajari-Malkonen (Skoda Fabia WRC2) - Toksport - 9'20"6
9 - Rossel-Dunand (Citroen C3 WRC2) - PH Sport - 9'53"9
10 - Gryazin-Aleksandrov (Skoda Fabia WRC2) - Toksport - 10'08"2
11 - Rosselot-Cañete (Citroen C3 WRC2) - Rosselot - 14'58"8
12 - Heller-Olmos (Citroen C3 WRC2) - Heller - 15'10"6
13 - Munster-Louka (Ford Puma Rally1) - M Sport - 16'39"7
14 - Zaldivar-Der Ohannesian (Hyundai i20N WRC2) - Hyundai - 17'34"6
15 - Heller-Allende (Ford Puma Rally1) - M Sport - 20'02"9

Il campionato piloti
1.Rovanpera 217 punti; 2.Evans 186; 3.Neuville 155; 4.Tanak 146; 5.Ogier 99; 6.Lappi 98; 7.Katsuta 77; 8.Sordo 63; 9.Suninen 34; 10.Loubet 28.

Il campionato costruttori
1.Toyota Gazoo 466 punti; 2.Hyundai 360; 3. M-Sport Ford 247.