Michele Montesano
È proseguita la cavalcata di Ott Tänak nel Rally del Giappone. Sempre più solo al comando della graduatoria generale, l’estone può tentare l’assalto per la conquista del titolo piloti nel WRC. Infatti, complice il problema tecnico riscontrato da Thierry Neuville in mattinata sulla sua Hyundai i20N, Tänak non solo si è ritrovato al comando del Rally del Giappone, ma ha anche la concreta possibilità di conquistare il suo secondo iride nel Mondiale Rally. Capitolo aperto anche nel campionato costruttori, con Toyota che potrà sfruttare la superiorità numerica per beffare Hyundai nella volata finale.
La tornata pomeridiana ha visto Tänak allungare sul diretto inseguitore Elfyn Evans. Non avendo nulla da perdere, l’estone della Hyundai ha subito imposto il suo ritmo siglando lo scratch nel secondo passaggio della speciale di Inabu-Shitara. Inizialmente in difficoltà sulle strade giapponesi, Evans ha risposto nella successiva ripetizione di Shinshiro per poi imporsi anche nella prova di Okazaki 2 che ha chiuso la tappa odierna. Tuttavia il ritmo impresso da Tänak si è rivelato il più costante ed efficace tanto da permettergli di estendere il margine a oltre venti secondi su Evans.
Intenso anche il duello per il gradino più basso del podio. Dopo aver faticato non poco a trovare il giusto ritmo con la sua Ford Puma Rally1, Adrien Fourmaux nel pomeriggio ha cambiato passo riducendo il divario su Takamoto Katsuta. Il sorpasso sul giapponese è dunque arrivato nel corso della ripetizione di Shinshiro. Accusato il colpo, Katsuta ha cercato l’immediata risposta siglando lo scratch nella Okasaki davanti al suo pubblico. Tuttavia, seppur per un solo decimo, Fourmaux (nella foto sopra) è riuscito a mantenere il terzo posto provvisorio.
Costretto a dover sostituire una gomma forata nella prima speciale della mattinata, il Rally del Giappone per Sebastien Ogier è subito diventato tutto in salita. Ciò nonostante, l’otto volte iridato WRC non si è perso d’animo e, complice le disavventure capitate agli avversari, ha recuperato terreno fino a chiudere in quinta posizione davanti a Gregoire Munster. Mai in partita, il lussemburghese di Ford M-Sport ha terminato la tappa odierna al sesto posto a oltre due minuti e mezzo dalla vetta.
Giornata nera in casa Hyundai. Neuville, nel corso della PS4, ha subito il cedimento della valvola Westgate affrontando le speciali a velocità ridotta. Come se non bastasse, la mancanza del Service Park di metà giornata, non ha permesso all’equipaggio belga di risolvere il problema al turbo. Al termine della giornata, Neuville ha quindi accumulato un ritardo di oltre sette minuti e quaranta dal battistrada Tänak sprofondando in quindicesima posizione assoluta. Per il belga il Super Sunday sarà cruciale per tentare la conquista del suo primo titolo nel WRC. È andata peggio ad Andreas Mikkelsen. Il norvegese è stato costretto al ritiro dopo aver impattato contro un albero nella ripetizione della Isegami’s Tunnel.
È proseguito il dominio di Nikolay Gryazin nel WRC2 (nella foto sopra). Settimo assoluto, il portacolori della Citroën ha esteso ulteriormente il suo vantaggio sugli inseguitori. Gryazin, al volante della C3 Rally2 nella speciale livrea dedicata al manga Initial D, ha firmato gli scratch di tutte e sette le speciali odierne ipotecando la vittoria nel WRC2 del Rally del Giappone. Secondo di classe, Sami Pajari ha tutta l’intenzione di consolidare la posizione che gli permetterà di conquistare il campionato WRC2. A completare il podio tra le Rally2 è stato Joshua McErlean, al volante della Skoda Fabia, che ha chiuso la tappa davanti all’idolo locale Hiroki Arai e l’ex F1 Heikki Kovalainen.
Venerdì 22 novembre 2024, classifica dopo la SS9 (top 15)
1 - Tanak-Jarveoja (Hyundai i20N Rally1) - Hyundai - 1h26'17"6
2 - Evans-Martin (Toyota GR Yaris Rally1) - Toyota - 20"9
3 - Fourmaux-Coria (Ford Puma Rally1) - M Sport - 1'53"9
4 - Katsuta-Johnston (Toyota GR Yaris Rally1) - Toyota - 1'54"0
5 - Ogier-Landais (Toyota GR Yaris Rally1) - Toyota - 2'15"6
6 - Munster-Louka (Ford Puma Rally1) - M Sport - 2'37"4
7 - Gryazin-Aleksandrov (Citroen C3 WRC2) - DG Sport - 3'43"6
8 - Pajari-Malkonen (Toyota GR Yaris WRC2) - Printsport - 4'57"1
9 - McErlean-Fulton (Skoda Fabia WRC2) - Toksport - 5'55"7
10 - Arai-Matsuo (Skoda Fabia WRC2) - Ahead - 5'57"4
11 - Kovalainen-Kitagawa (Toyota GR Yaris WRC2) - Kovalainen - 6'02"7
12 - Solans-Sanjuan (Toyota GR Yaris WRC2) - Solans - 6'07"7
13 - Ingram-Kihurani (Toyota GR Yaris WRC2) - Ingram - 6'09"7
14 - Greensmith-Andersson (Skoda Fabia WRC2) - Toksport - 6'28"5
15 - Neuville-Wydaeghe (Hyundai i20N Rally1) - Hyundai - 7'41"3