Michele Montesano
Un finale tutt’altro che scontato quello della stagione 2024 del WRC. Il Rally del Giappone si sta rivelando ricco di colpi di scena. Nell’arco di quattro Prove Speciali si sono riaperti entrambi i campionati con un esito tutta da scrivere. In Giappone a comandare la classifica provvisoria c’è un velocissimo Ott Tänak. Ma, fatta eccezione per l’estone, le buone notizie in Hyundai sono finite. Thierry Neuville, nel corso della mattinata, ha accusato un problema sulla sua i20N Rally1 scivolando ai piedi della classifica provvisiona. È andata anche peggio ad Andreas Mikkelsen costretto al ritiro dopo aver danneggiato la sua Hyundai per un suo errore.
Il Rally del Giappone è iniziato tutto in salita per la Toyota. Nella prima speciale di giornata, la lunga e difficile Isegami’s Tunnel, sia Sebastien Ogier che Takamoto Katusta hanno forato. Se il francese è stato costretto a cambiare lo pneumatico, perdendo oltre due minuti, il giapponese è riuscito a proseguire fino al traguardo con la posteriore sinistra squarciata. Ad approfittarne sono stati i piloti Hyundai con Neuville che è riuscito a siglare lo scratch della PS2, mente Tänak ha preso il comando del rally.
Non si è fatta attendere la risposta di Ogier che, nella successiva speciale di Inabu-Shitara, ha stampato il riferimento dando vita a una difficile rimonta (nella foto sopra). Grazie al terzo crono, Tänak è riuscito a mantenere il primato seguito dal compagno di squadra Neuville, quest’ultimo autore di una prova accorta per cercare di non commettere errori badando soprattutto a portare a termine la gara. Approfittando del ritmo blando del belga della Hyundai, Elfyn Evans ha quindi cercato di accorciare le distanze sul secondo gradino del podio.
Ma il colpo scena è avvenuto nella PS4. Nel corso della speciale di Shinshiro, Neuville ha accusato un problema sulla sua i20N Rally1. Il belga si è ritrovato di colpo ad affrontare la prova con una potenza ridotta non riuscendo ad andare oltre i 110 km/h. Neuville, nel giro di pochi chilometri, ha perso oltre quaranta secondi sprofondando in classifica generale. Come se non bastasse, al termine della tornata mattutina, il belga ha dovuto fare i conti con l’assenza del Service Park. Avendo a disposizione la sola Tyre Fitting Zone, Neuville ha provato a chiedere aiuto a un meccanico Hyundai ma non è bastato. L’iniziale problema elettrico si è tramutato in qualcosa di più grave, ovvero il possibile cedimento della valvola Westegate.
Pur con una Hyundai azzoppata, Neuville è tornato in azione. Il Rally del Giappone, che inizialmente doveva essere solamente una semplice formalità, si è rivelato una montagna impervia da scalare. Il belga ha ora il compito tassativo di racimolare sei punti nell’arco del fine settimana. Un’impresa non facile ma, fortunatamente, a venirgli incontro è il nuovo sistema di punteggi e la tappa del Super Sunday. Ad approfittare della situazione è stato Tänak che, dopo aver ceduto brevemente il comando a Evans, ha ripreso la testa del Rally del Giappone nella ripetizione della Isegami’s Tunnel.
Proprio nella PS5 il team Hyundai ha subito un ulteriore duro colpo. Fino a quel momento in sesta posizione, tradito dal fango e dalle foglie depositate in traiettoria Mikkelsen ha perso il controllo della sua Hyundai in frenata andando a sbattere contro un albero. Se l’equipaggio è uscito illeso, la i20N Rally1 ha riportato danni ingenti. La direzione gara ha interrotto anche la prova per consentire ai commissari di spostare la vettura rimasta ferma a bordo strada (nella foto sopra).
Il problema a tecnico che attanaglia Neuville e l’errore commesso da Mikkelsen hanno riaperto la lotta per il campionato costruttori. Con soli quindici punti a dividere Hyundai da Toyota, la lotta iridata è tutt’altro che chiusa. Ad approfittarne sono stati gli alfieri Toyota con Evans secondo, a poco più di tredici secondi dal leader Tänak, seguito dall’idolo di casa Katsuta terzo a quasi un minuto e mezzo dalla vetta.
Protagonista della prova spettacolo del Toyota Stadium di ieri sera, Adrien Fourmaux quest’oggi è stato costretto a dover cedere il passo agli avversari. In difficoltà con l’assetto della sua Ford Puma Rally1, il francese ha lamentato una scarsa aderenza dovuto anche alle foglie depositate in traiettoria dopo il passaggio delle altre vetture. Quarto al termine della tornata mattutina, Fourmaux si trova a soli cinque secondi e mezzo da Katsuta. Più staccato Gregoire Munster che, attualmente settimo, dovrà prestare attenzione alla rimonta di Ogier.
Dominio incontrastato di Nikolay Gryazin nel WRC2 (nella foto sopra). Settimo assoluto, l’alfiere della Citroën è risultato velocissimo sui difficili e tecnici asfalti nipponici. Complice una foratura all’anteriore sinistra della sua Toyota Yaris Rally2, Sami Pajari si trova a quasi un minuto di ritardo dal battistrada. Il finlandese non dovrà commettere ulteriori errori e cercare di chiudere il Rally del Giappone almeno in seconda posizione, solamente così potrà laurearsi campione nel WRC2. A completare il podio di classe ci ha pensato l’ex pilota di Formula 1 Heikki Kovalainen, mentre Gus Greensmith ha commesso un errore nella PS3 danneggiando la sua Skoda Fabia Rally2.
Venerdì 22 novembre 2024, classifica dopo la SS5 (top 15)
1 - Tanak-Jarveoja (Hyundai i20N Rally1) - Hyundai - 1h00'27"9
2 - Evans-Martin (Toyota GR Yaris Rally1) - Toyota - 13"7
3 - Katsuta-Johnston (Toyota GR Yaris Rally1) - Toyota - 1'28"9
4 - Fourmaux-Coria (Ford Puma Rally1) - M Sport - 1'34"4
5 - Munster-Louka (Ford Puma Rally1) - M Sport - 2'00"8
6 - Ogier-Landais (Toyota GR Yaris Rally1) - Toyota - 2'08"9
7 - Gryazin-Aleksandrov (Citroen C3 WRC2) - DG Sport - 2'17"9
8 - Neuville-Wydaeghe (Hyundai i20N Rally1) - Hyundai - 3'10"3
9 - Pajari-Malkonen (Toyota GR Yaris WRC2) - Printsport - 3'16"1
10 - Kovalainen-Kitagawa (Toyota GR Yaris WRC2) - Kovalainen - 3'39"0
11 - Arai-Matsuo (Skoda Fabia WRC2) - Ahead - 3'46"3
12 - McErlean-Fulton (Skoda Fabia WRC2) - Toksport - 3'51"5
13 - Ingram-Kihurani (Toyota GR Yaris WRC2) - Ingram - 4'08"6
14 - Solans-Sanjuan (Toyota GR Yaris WRC2) - Solans - 4'18"0
15 - Greensmith-Andersson (Skoda Fabia WRC2) - Toksport - 4'36"6