Michele Montesano
L’esito finale del Safari Rally del Kenya è tutt’altro che scritto. Anche nella tappa del sabato non sono mancati colpi di scena e ritiri. Con sei PS ancora da disputare, la gara africana del WRC sembra ormai una lotta a due tra Sebastien Ogier e Kalle Rovanperä. Inoltre, proprio come nella passata edizione, il Safari si sta mostrando un terreno di caccia per il team Toyota che ha nuovamente monopolizzato le prime quattro posizioni assolute.
Il dominio delle Yaris Rally1 è stato lampante nella tornata pomeridiana del sabato. Ancora una volta Ogier ha aperto i giochi vincendo la ripetizione di Soysambu. Secondo nella successiva prova di Elmenteita, l’otto volte iridato ha allungato ulteriormente nei confronti di Rovanperä portando il vantaggio a trentadue secondi. A scombinare i piani ci ha pensato la pioggia caduta incessante sulla Sleeping Warrior. Le strade asciutte si sono rapidamente trasformate in fango rendendo la prova più lunga del Safari scivolosa e impervia.
Ogier, l’ultimo pilota ad affrontare la PS con una Rally1, è arrivato sul traguardo con due forature lente sulla sua Yaris. Tutt’altra storia per Rovanperä (nella foto sopra). Da sempre a suo agio sulle speciali che offrono una scarsa aderenza, il Flying Finn è riuscito a sfruttare le Pirelli Scorpion Soft meno usurate dimezzando il distacco nei confronti del compagno di squadra. Attualmente a dividere i due piloti Toyota ci sono solamente 16”7, un margine tutt’altro che rassicurante per Ogier desideroso di apporre il suo sigillo sul rally africano.
Il Safari si sta rivelando invece stregato per il team Hyundai. Dopo il cedimento della sospensione sinistra della i20N di Thierry Neuville nella giornata di ieri, quest’oggi è toccato a Esapekka Lappi alzare bandiera bianca. Saldamente al terzo posto, nel corso della ripetizione di Soysambu, il finlandese ha rallentato vistosamente prima di parcheggiare definitivamente la vettura a bordo strada (nella foto sotto). Così come avvenuto già nello Shakedown, il sospetto è che a cedere sia stato l’albero di trasmissione della i20N Rally1.
A seguito del ritiro di Lappi, si è assistito ad una lotta tutta in casa Toyota per il gradino più basso del podio. Takamoto Katsuta ha dapprima accorciato le distanze nella PS11, per poi sorpassare Elfyn Evans grazie allo scratch nella Elmenteita 2. Il nipponico ha però buttato tutto all’aria nella Sleeping Warrior commettendo diversi errori. Dopo pochi chilometri, il giapponese ha danneggiato l’alettone posteriore della Yaris per poi andare due volte in testacoda facendosi sfilare nuovamente da Evans.
Unico superstite in casa Hyundai, Dani Sordo è saldamente al quinto posto. Lo spagnolo può vantare un margine di quasi cinque minuti nei confronti di Ott Tänak, protagonista di una vera e propria gara ad ostacoli. Dapprima costretto a fermarsi per sostituire una gomma forata nella Soysambu 2, il pilota Ford ha raggiunto il traguardo di tappa con un’ammortizzatore posteriore danneggiato. Problemi anche per Pierre-Louis Loubet, settimo nonostante qualche errore di guida. Rientrato in gara, Neuville è risalito al nono posto sfruttando i numerosi ritiri.
Ottavi assoluti, Kajetan Kajetanowicz e Marciej Szczepaniak (nella foto sopra) sono sempre più lanciati verso la vittoria nel WRC2. A seguito della battuta d’arresto della Ford Fiesta Rally2 di Gregoire Munster, la coppia polacca ha un cospicuo margine sugli avversari. Rientrato in gara grazie al Super Rally, Oliver Solberg ha guadagnato nuovamente la top 10. Ma, essendo trasparente ai fini della classifica del WRC2, sul podio di classe troviamo il veterano Martin Prokop seguito dal pilota locale Carl Tundo.
Sabato 24 giugno 2023, classifica dopo la SS13 (top 15)
1 - Ogier-Landais (Toyota GR Yaris Rally1) - Toyota - 2h43'49"2
2 - Rovanpera-Halttunen (Toyota GR Yaris Rally1) - Toyota - 16"7
3 - Evans-Martin (Toyota GR Yaris Rally1) - Toyota - 2'23"3
4 - Katsuta-Johnston (Toyota GR Yaris Rally1) - Toyota - 2'40"0
5 - Sordo-Carrera (Hyundai i20N Rally1) - Hyundai - 3'52"3
6 - Tanak-Jarveoja (Ford Puma Rally1) - M Sport - 8'38"9
7 - Loubet-Gilsoul (Ford Puma Rally1) - M Sport - 13'56"6
8 - Kajetanowicz-Szczepaniak (Skoda Fabia WRC2) - Kajetanowicz - 19'53"1
9 - Neuville-Wydaeghe (Hyundai i20N Rally1) - Hyundai - 24'06"2
10 - Solberg-Edmondson (Skoda Fabia WRC2) - Toksport - 24'06"6
11 - Prokop-Jurka (Ford Fiesta WRC2) - Prokop - 29'54"4
12 - Lappi-Ferm (Hyundai i20N Rally1) - Hyundai - 31'00"8
13 - Tundo-Jessop (Skoda Fabia WRC2) - Tundo - 32'14"7
14 - Kremer-Gottschalk (Skoda Fabia WRC2) - Kremer - 34'48"1
15 - Munster-Louka (Ford Fiesta WRC2) - M Sport - 36'58"9