Michele Montesano
Il Safari Rally del Kenya si è confermato, ancora una volta, riserva privata di caccia per il team Toyota. Infatti, da quando la gara africana è tornata nel WRC, la squadra nipponica ha costantemente centrato il successo. Inoltre, proprio come lo scorso anno, le Yaris Rally1 hanno occupato le prime quattro posizioni con Sebastien Ogier che ha bissato la vittoria ottenuta nel 2021. Anche la prestazione di Kalle Rovanperä è da incorniciare. Grazie al secondo posto, il campione in carica ha ulteriormente allungato in classifica generale. Terzo gradino del podio per Elfyn Evans che ha preceduto il compagno di squadra Takamoto Katsuta.
Come da tradizione, il Safari Rally del Kenya ha dispensato emozioni e colpi di scena fino alla bandiera a scacchi. Rovanperä ha aperto l’ultima tappa del Safari conquistando la speciale di Malewa. Da parte sua, Ogier ha prontamente risposto nella successiva Oserian ristabilendo il vantaggio sul suo compagno di squadra. Tuttavia, tradito dal fesh-fesh, il francese ha perso il controllo della sua Yaris colpendo un albero. Nell’impatto si è irrimediabilmente staccato sia il portellone che l’alettone posteriore della Toyota (nella foto sotto). Questo ha comportato una minore efficienza aerodinamica che si è concretizzato con la perdita di tre secondi nella PS di Hell’s Gate in favore di Rovanperä.
Sistemata la Yaris nel Service Park di metà mattinata, Ogier ha concesso sei decimi al rivale nella ripetizione di Malewa. Ancora una volta il Safari ha messo a dura prova le vetture nipponiche che, nel corso della penultima speciale, hanno sofferto non poco il fesh-fesh. In particolare l’otto volte iridato è arrivato a fine prova con il propulsore surriscaldato perdendo ulteriori quattro secondi su Rovanperä, quest’ultimo è invece arrivato sul traguardo dello stage con l’anteriore sinistra stallonata. Il tutto si è quindi deciso nella Power Stage di Hell’s Gate. Dove Ogier, nonostante il parabrezza scheggiato da un masso, è riuscito a vincere il rally con 6”7 di vantaggio su Rovanperä.
Tutt’altra storia la lotta per il gradino più basso del podio. Katsuta è stato costretto a sotterrare da subito l’ascia di guerra. Già nel corso della PS di Malewa, il nipponico ha accusato la perdita della spinta elettrica sulla sua Yaris dovendo rinunciare alla lotta contro Evans. Il problema sulla Toyota del giapponese è proseguito per le successive due speciali, con Evans che ne ha approfittato per portare il suo vantaggio a oltre trentacinque secondi sul compagno di squadra. Sebbene Katsuta sia riuscito ad assottigliare il divario sul gallese, le posizioni finali non sono mutate.
Doveva essere il rally dell’aggancio sulla Toyota in classifica generale, ma il Safari si è rivelato una disfatta per Hyundai. Già nel corso dello Shakedown, Esapekka Lappi non è riuscito a compiere neppure un tentativo per colpa della rottura dell’albero di trasmissione sulla sua i20N. Il problema si è poi ripetuto nel corso del secondo passaggio della Soysambu costringendo al ritiro il finlandese quando occupava saldamente la terza posizione. Rientrato in azione la domenica, Lappi ha subito per la terza volta lo stesso inconveniente affrontando la PS16 con la sola trazione anteriore.
Non è andata meglio a Thierry Neuville (nella foto sopra). Costretto alla resa già il venerdì, il belga nella ripetizione della PS di Geothermal ha subito il cedimento della sospensione anteriore sinistra. Rientrato in gara, Neuville si è focalizzato sul preparare al meglio la Power Stage finale cercando di trovare il giusto assetto della sua i20N. Obiettivo pienamente centrato e impreziosito da una rimonta culminata con l’ottavo posto assoluto. Unico superstite del team Hyundai, Dani Sordo ha completato il Safari Rally del Kenya in quinta posizione. Lo spagnolo ha badato al sodo cercando di non commettere errori pur di arrivare a fine gara.
La vittoria, con relativo primato in classifica, nella Prova Spettacolo di Kasarani aveva fatto ben sperare in casa Ford M-Sport. Peccato che quando la sfida si è spostata nella natura selvaggia, la musica è totalmente cambiata. Tra problemi di affidabilità e forature le Puma Rally1 sono inesorabilmente scivolare in fondo alla classifica. Sesto, Ott Tänak (nella foto sopra) è riuscito a mitigare un fine settimana decisamente tribolato conquistando il secondo posto nella Power Stage. Settimo, e staccato di oltre sette minuti dal team mate, Pierre-Louis Loubet alla sua prima esperienza nel Safari. Fuori dai giochi, per noie al motore, la Puma del gentleman driver Jourdan Serderidis.
Kajetan Kajetanowicz (nella foto sopra) ha concesso il bis nel Safari Rally del Kenya. Come lo scorso anno, il polacco ha conquistato la massacrante prova africana che, nella classe WRC2, si è tramutata in una gara a eliminazione. Seppur velocissimo, il primo ad uscire fuori dai giochi è stato Oliver Solberg, tradito dalla rottura della sospensione della sua Skoda Fabia Rally2. Ereditata la leadership, anche Gregoire Munster è stato costretto al ritiro per problemi meccanici sulla sua Ford Fiesta. Così a vincere è stato il tre volte campione europeo, in assoluto il pilota più regolare al volante di una vettura Rally2 sulle prove keniote.
Domenica 25 giugno 2023, classifica finale (top 15)
1 - Ogier-Landais (Toyota GR Yaris Rally1) - Toyota - 3h30'42"5
2 - Rovanpera-Halttunen (Toyota GR Yaris Rally1) - Toyota - 6"7
3 - Evans-Martin (Toyota GR Yaris Rally1) - Toyota - 2'58"5
4 - Katsuta-Johnston (Toyota GR Yaris Rally1) - Toyota - 3'23"8
5 - Sordo-Carrera (Hyundai i20N Rally1) - Hyundai - 5'05"4
6 - Tanak-Jarveoja (Ford Puma Rally1) - M Sport - 9'14"4
7 - Loubet-Gilsoul (Ford Puma Rally1) - M Sport - 16'15"7
8 - Neuville-Wydaeghe (Hyundai i20N Rally1) - Hyundai - 24'47"0
9 - Kajetanowicz-Szczepaniak (Skoda Fabia WRC2) - Kajetanowicz - 26'33"4
10 - Solberg-Edmondson (Skoda Fabia WRC2) - Toksport - 27'04"0
11 - Prokop-Jurka (Ford Fiesta WRC2) - Prokop - 38'01"1
12 - Tundo-Jessop (Skoda Fabia WRC2) - Tundo - 40'56"1
13 - Lappi-Ferm (Hyundai i20N Rally1) - Hyundai - 42'14"9
14 - Kremer-Gottschalk (Skoda Fabia WRC2) - Kremer - 43'58"3
15 - Dominguez-Penate (Ford Fiesta WRC3) - Dominguez - 1h07'14"6
Il campionato piloti
1.Rovanpera 139 punti; 2.Neuville 102; 3.Evans 98; 4.Ogier 97; 5.Tanak 97; 6.Lappi 68; 7.Sordo 46; 8.Katsuta 35; 9.Loubet 20; 10.Breen 19.
Il campionato costruttori
1.Toyota Gazoo 283 punti; 2.Hyundai 241; 3. M-Sport Ford 174.