Michele Montesano
Quello che sta per avere inizio sarà un Rally del Portogallo assolutamente da non perdere. Innanzitutto segnerà il debutto ufficiale su terra per le Rally1 ibride, inoltre il WRC festeggerà ufficialmente i suoi cinquant’anni di storia, ma soprattutto tornerà il duello fra i due Sebastien: Loeb contro Ogier. Gli ingredienti per assistere ad un rally intenso, tirato e ricco di colpi di scena ci sono tutti. E, ad aggiungere ulteriore pepe, ci sarà un Kalle Rovanpera in forma strepitosa.
Infatti è proprio il giovane finlandese, reduce da 2 trionfi in Svezia e Croazia, il leader del Mondiale Rally. Rovanpera ha conquistato sul campo i galloni di caposquadra Toyota, ridimensionando il compagno di scuderia Elfyn Evans che in 3 Rally ha racimolato solamente 17 punti. Il Portogallo sarà anche il banco di prova per Hyundai Motorsport che sugli sterrati lusitani ha portato ulteriori upgrade sulle sue i20N Rally1. Thierry Neuville, secondo in classifica generale a 29 punti da Rovanpera, si è dimostrato la prima punta della formazione coreana, mentre Ott Tanak (nella foto sotto) è reduce da un positivo secondo posto in Croazia. In Portogallo farà il suo debutto stagionale Daniel Sordo, alla sua prima apparizione con una vettura ibrida.
A calamitare l’attenzione saranno però i due eterni rivali Loeb ed Ogier. Già nel Rally di Montecarlo i francesi avevano annichilito la concorrenza, rendendosi protagonisti di un duello culminato nell’ultima prova speciale in favore della Ford Puma di Loeb. Ogier cercherà quindi il riscatto in Portogallo, uno dei suoi rally preferiti e di cui detiene il record di vittorie ben 5. Con le sue 5 Puma Rally1, Ford sarà la squadra più numerosa, anche se le speranze in casa M-Sport sono riposte quasi tutte nel pilota alsaziano. Craig Breen, terzo in classifica assoluta, non è riuscito ancora a trovare il giusto feeling con la vettura per puntare alla vittoria, mentre Gus Greensmith è alla ricerca del suo primo podio iridato. Ultima prova d’appello per Adrien Fourmaux che in Portogallo non deve assolutamente commettere errori, altrimenti rischierebbe di essere sopraffatto dal connazionale Pierre-Louis Loubet, autore di un ottimo esordio in Croazia.
A primeggiare nei 4,55 Km dello shakedown di Paredes è stato Evans. Il gallese della Toyota, complice il nutrito schieramento di Rally1, proverà a ricucire il distacco dal team mate Rovanpera nella classifica generale. Distacchi minimi in zona podio e valori decisamente equilibrati. Breen (nella foto sotto) ha chiuso in seconda posizione con uno scarto di 4 decimi da Evans. Nonostante il pilota Ford si sia visto sfilare il miglior crono dal gallese nell’ultimo tentativo, si è detto soddisfatto dell’assetto della sua Puma. A chiudere il podio virtuale Tanak, l’estone ha avuto la meglio sul compagno di colori Neuville per un solo decimo. Proprio il belga domani non avrà vita facile dovendo partire per secondo nelle PS. Quinto tempo per Loubet sempre più a suo agio con la Ford Puma.
Sesto posto per il rientrante Sordo, come da tradizione, subito competitivo sugli sterrati portoghesi. A seguire Ogier che, nel primo tentativo, ha avuto problemi con l’Interfono costringendo il copilota Benjamin Veillas ad indicare le note a gesti. Insolitamente nelle retrovie Rovanpera, il leader di campionato non è riuscito a fare meglio dell’ottavo crono. Inoltre domani toccherà proprio al finlandese partite per primo e ‘spazzare’ le strade agli avversari. Inizio difficile per Greensmith che ha dovuto affrontare lo shakedown senza l’ausilio del motore elettrico, ciò nonostante ha chiuso davanti al pluri-iridato Loeb. A chiudere la lista delle Rally1 Takamoto Katsuta e Adrien Fourmaux.
A svettare nel WRC2 è stato l’ex M-Sport Teemu Suninen (nella foto sotto). Il finlandese della Hyundai ha preceduto il compagno di squadra Oliver Solberg, per l’occasione impegnato con la Rally2 coreana. Terzo crono per l’alfiere Toksport WRT Marco Bulacia che, a parità di vettura, ha chiuso ad 8 decimi dal campione in carica Andreas Mikkelsen su Skoda Fabia Evo.
Quasi del tutto confermato l’itinerario del 55° Rally del Portogallo che si articolerà su 21 PS per un totale di 330,16 Km cronometrati. La prova lusitana si svolgerà ancora una volta nel nord del paese vicino la città di Oporto. Il centro delle operazioni sarà Matosinhos con partenza il giovedì sera per la prima speciale di Coimbra. Venerdì la carovana affronterà 8 PS per un totale di 121,67 Km senza parco assistenza di metà giornata. Le strade sabbiose e scorrevoli poi lasceranno il posto a quelle più tecniche e sassose negli ultimi due giorni. Sabato sarà la volta della tappa ricavata ad est di Oporto, per un totale di 156,80 km, con la durissima Amarante. Il Rally si concluderà con i 48,87 Km della domenica e la storica Power Stage di Fafe.
Pirelli ha fatto debuttare le nuove Scorpion, le gomme realizzate appositamente per gli sterrati e le Rally1. Per il Rally del Portogallo la mescola Hard sarà la principale, in grado di offrire la giusta resistenza sugli sterrati abrasivi e per la coppia extra delle vetture ibride. Le Soft saranno una valida alternativa per i tratti più sabbiosi e con meno grip, e da montare in caso di basse temperature.
Giovedì 19 maggio 2022, shakedown
1 - Evans-Martin (Toyota GR Yaris Rally1) - 2'56"1
2 - Breen-Nagle (Ford Puma Rally1) - 2'56"5
3 - Tanak-Jarveoja (Hyundai i20N Rally1) - 2'56"8
4 - Neuville-Wydaeghe (Hyundai i20N Rally1) - 2'56"9
5 - Loubet-Landais (Ford Puma Rally1) - 2'57"2
6 - Sordo-Carrera (Hyundai i20N Rally1) - 2'57"3
7 - Ogier-Veillas (Toyota GR Yaris Rally1) - 2'57"4
8 - Rovanpera-Halttunen (Toyota GR Yaris Rally1) - 2'57"6
9 - Greensmith-Andersson (Ford Puma Rally1) - 2'58"1
10 - Loeb-Galmiche (Ford Puma Rally1) - 2'58"5
11 - Katsuta-Johnston (Toyota GR Yaris Rally1) - 2'58"9
12 - Fourmaux-Coria (Ford Puma Rally1) - 3'01"9
13 - Suninen-Markkula (Hyundai i20N WRC2) - 3'03"5
14 - Solberg-Edmondson (Hyundai i20N WRC2) - 3'04"0
15 - Bulacia-Der Ohannesian (Skoda Fabia WRC2) - 3'05"0