Michele Montesano
Il Rally del Portogallo si è aperto nel segno della Hyundai. Nella prova spettacolo della città di Coimbra, lunga appena 2,82 km, sono state le i20N Rally1 a dettare l’andatura nel WRC. Thierry Neuville e Martijn Wydaeghe hanno preceduto la coppia Ott Tanak e Martin Jarveoja. Seppur con le vetture già dotate di un assetto da terra per le prove di domani, l’equipaggio belga ha saputo danzare al meglio fra tornanti, rotonde e muretti posti a bordo strada. Neuville ha chiuso siglando il doppio giro in 2’37”9, appena 6 decimi più veloce del compagno di squadra. Tutti i piloti hanno ricevuto il calore del pubblico accorso in massa per assistere alla guida funambolica dei maghi del traverso.
Terzo posto per Craig Breen, il pilota Ford M-Sport ha pagato 1”4 dal leader. Ma le tappe che lo aspettano saranno una vera incognita per il nord irlandese, in quanto non calca le strade lusitane da ben 4 anni. A seguire l’altra Puma Rally1 di Gus Greensmith che è riuscito a mettersi alle spalle nientemeno che Sebastien Ogier. Il campione in carica, seppur il migliore fra i piloti del Toyota Gazoo Racing Team, ha concluso con il quinto crono staccato di 2”1 da Neuville. Non è andata meglio a Kalle Rovanpera (nella foto sotto) che però ha lo sguardo già rivolto alla giornata di domani. Infatti il finlandese, essendo il leader del campionato, sarà chiamato ad aprire le Prove Speciali cercando di non perdere troppo terreno dagli avversari.
Settimo Takamoto Katsuta che, per 6 decimi, ha avuto la meglio su Sebastien Loeb. Il nove volte iridato ha però già frenato gli entusiasmi: “Sarà difficile, prima devo prendere il ritmo e con l’ordine di partenza non sarà facile – ha detto il francese – farò del mio meglio, ma non credo di poter lottare per la vittoria, cercherò in ogni caso di fare del mio meglio”.
Elfyn Evans, che è stato il più veloce nello shakedown di questa mattina, è sprofondato al nono posto, addirittura a 3”5 dal leader. Più staccati i francesi di casa Ford M-Sport nell’ordine Adrien Fourmaux e Pierre-Louis Loubet. Daniel Sordo, all’esordio con le Rally1, ha subito commesso un errore che l’ha relegato nelle retrovie. Lo spagnolo ha pasticciato regolando male le mappature del sistema ibrido finendo in testacoda in una rotonda.
Dodicesimo crono assoluto e primato di classe WRC2 per Miko Marczyk . Il polacco ha portato la sua Skoda Fabia Rally2 a soli 3 decimi da Loubet, precedendo il connazionale Kajetan Kajetanowicz. Gradino più basso del podio per Yohan Rossel che ha avuto la meglio sul campione in carica Andreas Mikkelsen. Più staccati i piloti Hyundai Motorsport Teemu Suninen e Oliver Solberg, rispettivamente settimo e decimo di classe.
Giovedì 19 maggio 2022, classifica dopo la SS1
1 - Neuville-Wydaeghe (Hyundai i20N Rally1) - 2'37"9
2 - Tanak-Jarveoja (Hyundai i20N Rally1) - 0"6
3 - Breen-Nagle (Ford Puma Rally1) - 1"4
4 - Greensmith-Andersson (Ford Puma Rally1) - 1"8
5 - Ogier-Veillas (Toyota GR Yaris Rally1) - 2"1
6 - Rovanpera-Halttunen (Toyota GR Yaris Rally1) - 2"7
7 - Katsuta-Johnston (Toyota GR Yaris Rally1) - 2"8
8 - Loeb-Galmiche (Ford Puma Rally1) - 3"4
9 - Evans-Martin (Toyota GR Yaris Rally1) - 3"5
10 - Fourmaux-Coria (Ford Puma Rally1) - 4"4
11 - Loubet-Landais (Ford Puma Rally1) - 4"6
12 - Marczyk-Gospodarczyk (Skoda Fabia WRC2) - 4"9
13 - Kajetanowicz-Szczepaniak (Skoda Fabia WRC2) - 5"3
14 - Rossel-Sarreaud (Citroen C3 WRC2) - 5"6
15 - Mikkelsen-Eriksen (Skoda Fabia WRC2) - 5"7