Michele Montesano Si è iniziato a fare sul serio nel Rally del Portogallo, prima prova su terra della stagione 2022 del WRC. Ad emergere dalle polverose strade lusitane è stato Sebastien Loeb. Il nove volte iridato ha beffato Elfyn Evans nell’ultima PS della mattinata e, per soli 5 decimi, è balzato al comando delle operazioni. Distacchi minimi, speciali tiratissime, l’incognita pneumatici e, come se non bastasse, l’assenza del Parco Assistenza a metà tappa hanno reso il Rally del Portogallo davvero ostico per la maggior parte dei piloti.
Complice l’ordine di partenza, a causa di un’avvio di stagione non proprio esaltante, Evans (nella foto sotto) ha aperto le danze siglando i primi 2 scratch di giornata. Scattato dal nono posto nelle PS, il gallese ha conquistato la Lousã 1 e la Góis 1. Il pilota Toyota però non ha fatto i conti con Loeb. Il transalpino ha preferito non spingere nelle prime due speciali di giornata, per non rovinare eccessivamente gli pneumatici, ottenendo rispettivamente un ottavo e settimo tempo. Mentre nella più complessa Arganil 1 Loeb, navigato da Isabelle Galmiche, ha dato tutto se stesso conquistando il miglior crono. Evans, che ha dovuto fare i conti con un calo di grip a fine prova, ha pagato 10”6 dall’alsaziano scivolando in seconda posizione assoluta.
Terzo posto per Thierry Neuville. Nonostante l’ordine di partenza sfavorevole, il belga è riuscito a contenere il distacco dai più veloci. L’alfiere Hyundai ha montato sulla i20N Rally1 le mescole Soft cercando di risparmiarle nel corso della PS più lunga della mattinata la Góis 1. Neuville ha poi attaccato nella veloce Arganil 1 conquistando il secondo crono a 2”8 da Loeb. Percorso opposto per Ott Tanak che, dopo un buon avvio mattutino e il secondo posto nella PS2, ha subito un crollo degli pneumatici che gli ha fatto perdere 10”8 dal leader e il gradino più basso del del podio.
Chi pensava di vedere un Kalle Rovanpera in difficoltà sulle strade portoghesi dovrà ricredersi. Il leader di campionato, nonostante sia costretto a partire per primo nelle PS di oggi, ha limitato i danni ottenendo il quinto posto assoluto. In crisi nelle prime speciali, dov’è scivolato in decima posizione, Rovanpera ha preservato le Pirelli per Arganil 1. L’obiettivo del finlandese sarà di non perdere troppo terreno a fine giornata, per poi cercare di attaccare nelle tappe di sabato e domenica.
Ci si aspettava un avvio più incisivo da parte di Sebastien Ogier (nella foto sopra), ma il francese non è riuscito a trovare il giusto ritmo nelle PS tecniche portoghesi. Sesto, e a 6”7 dal leader Loeb, il campione in carica ha ammesso di non aver trovato ancora il giusto feeling con la sua Toyota Yaris. A rallentare la marcia di Craig Breen ci ha pensato la polvere sollevata dalle vetture e infilatasi nell’abitacolo della sua Ford Puma. Il nord irlandese, suo malgrado, ha dovuto alzare il piede scivolando al settimo posto davanti la Toyota di Takamoto Katsuta.
Nono posto per il rientrante Daniel Sordo (nella foto sotto). A differenza degli avversari, lo spagnolo ha optato per le Pirelli Hard cercando di recuperare il terreno perso sulla speciale spettacolo di Coimbra. La scelta non ha pagato fino in fondo, con Sordo che non è riuscito a trovare il giusto assetto della Hyundai commettendo anche una sbavatura nella PS di Arganil 1.
In Portogallo si è visto un Gus Greensmith determinato a conquistare il suo primo podio. L’inglese ha affrontato la Lousã 1 con il coltello fra i denti ottenendo il secondo crono dietro ad Evans. La partenza come settimo pilota nelle PS però lo ha penalizzato notevolmente nelle PS successive. Rallentato dalla polvere sollevata dalle vetture che lo precedevano, Greensmith ha perso oltre 10” dal leader nella Góis 1 e ben 16” nell’Arganil 1 chiudendo la mattinata al decimo posto. È andata peggio ai due francesi di casa M-Sport. Dopo il terzo crono nella PS 2, Pierre-Louis Loubet ha perso terreno scivolando undicesimo seguito da un guardingo Adrien Fourmaux, fanalino di coda fra le Rally1.
Venerdì 20 maggio 2022, classifica dopo la SS4
1 - Loeb-Galmiche (Ford Puma Rally1) - 36:51.1
2 - Evans-Martin (Toyota GR Yaris Rally1) - 0"5
3 - Neuville-Wydaeghe (Hyundai i20N Rally1) - 3"3
4 - Tanak-Jarveoja (Hyundai i20N Rally1) - 5"7
5 - Rovanpera-Halttunen (Toyota GR Yaris Rally1) - 5"7
6 - Ogier-Veillas (Toyota GR Yaris Rally1) - 6"7
7 - Breen-Nagle (Ford Puma Rally1) - 11"8
8 - Katsuta-Johnston (Toyota GR Yaris Rally1) - 13"0
9 - Sordo-Carrera (Hyundai i20N Rally1) - 15"1
10 - Greensmith-Andersson (Ford Puma Rally1) - 20"6
11 - Loubet-Landais (Ford Puma Rally1) - 24"3
12 - Fourmaux-Coria (Ford Puma Rally1) - 36"2
13 - Suninen-Markkula (Hyundai i20N WRC2) - 1'34"0
14 - Gryazin-Aleksandrov (Skoda Fabia WRC2) - 1'42"6
15 - Mikkelsen-Eriksen (Skoda Fabia WRC2) - 1'45"0