Michele Montesano
Si è iniziato a fare sul serio nel Rally del Portogallo, prima prova europea del WRC su superficie sterrata. Come da tradizione, seppur con sole tre Prove Speciali messe in archivio, la sfida lusitana ha regalato già i suoi primi colpi di scena. A emergere dalle polverose strade portoghesi è stato Ott Tänak, ma il team Ford M-Sport ha vissuto un primo scorcio di rally a due velocità.
Partendo per ultimo di classe Rally1 nelle speciali del venerdì, Pierre-Louis Loubet ha sfruttato al meglio le strade più pulite per siglare lo scratch nella prima PS di giornata. Nella Lousã il francese ha battuto Daniel Sordo, per soli tre decimi, istallandosi al comando delle operazioni. Loubet non è però riuscito ad essere incisivo nella successiva speciale di Góis, il pilota M-Sport ha infatti perso secondi preziosi per via di una guida più cauta nella prima sezione.
Come se non bastasse, scivolato al terzo posto assoluto, l’alfiere Ford ha subito noie ai freni nella prova di Arganil. Arrivato al traguardo, in sesta posizione, l’equipaggio M-Sport ha poi dovuto spegnere un principio d’incendio nell’abitacolo della sua Puma (nella foto sopra). L’assenza del Service Park di metà giornata, potrà costare carissimo al pilota della Corsica.
Decisamente in splendida forma Tänak. Dopo un avvio guardingo, l’estone ha sferrato l’attacco già nella seconda PS di Góis. Nella speciale più lunga di giornata, il pilota Ford ha incrociato le Pirelli Soft con una Hard. La scelta si è rivelata vincente e, oltre a siglare il miglior crono, Tänak è balzato anche al comando del Rally del Portogallo. L’estone ha poi cercato di consolidare il vantaggio nella speciale successiva conquistando il secondo tempo.
Inizialmente in difficoltà con gli pneumatici, Kalle Rovanperä ha subito un principio di delaminazione nella speciale di Góis. Avendo solo Pirelli Soft, il campione in carica del WRC ha quindi preferito modificare l’assetto della sua Toyota Yaris prima di affrontare l’ultima PS di Arganil. I risultati si sono visti immediatamente, tanto che il Flying Finn (nella foto sopra) ha ottenuto lo scratch salendo al secondo posto assoluto a tre secondi dal battistrada Tänak.
Più veloce tra i piloti Hyundai, Daniel Sordo occupa attualmente il gradino più basso del podio. Se la strategia di montare due Hard e altrettante Soft nella PS2 si era rivelata inizialmente vincente, ha poi messo in difficoltà lo spagnolo nella successiva Arganil 1 non offrendo un’adeguata trazione in uscita dalle curve. Ci si aspettava molto di più da Thierry Neuville. Quarto, il belga non si è detto soddisfatto dell’assetto della i20N terminando tutte le PS giornaliere ai margini della top 5.
Attualmente quinto assoluto, Elfyn Evans paga diciotto secondi dal leader Tänak. Il gallese, nonostante sia stato costretto a ‘spazzare’ le speciali portoghesi, ha approfittato delle disavventure altrui per restare in contatto con la zona podio. È andata peggio al compagno di squadra Takamoto Katsuta. Saldamente al quarto posto, il nipponico è stato costretto a parcheggiare la sua Yaris prima di giungere alla partenza della PS3. A tradire Katsuta pare sia stato l’alternatore della Toyota. Nettamente più in difficoltà Esapekka Lappi, ultimo tra le Rally1 e in crisi di assetto sulla Hyundai i20N.
A comandare la classifica del WRC2 è Adrien Fourmaux (nella foto sopra). Il pilota M-Sport ha sfruttato al meglio gli sviluppi introdotti sulla Ford Fiesta Rally2 per issarsi all’ottavo posto assoluto. Complice una prova regolare, il francese ha chiuso la tornata mattutina con un vantaggio di 6”1 sul rientrante Andreas Mikkelsen. Gradino più basso del podio per Oliver Solberg che dovrà prestare attenzione al recupero di uno scatenato Teemu Suninen.
Venerdì 12 maggio 2023, classifica dopo la SS3 (top 15)
1 - Tanak-Jarveoja (Ford Puma Rally1) - M Sport - 33'59"4
2 - Rovanpera-Halttunen (Toyota GR Yaris Rally1) - Toyota - 3"0
3 - Sordo-Carrera (Hyundai i20N Rally1) - Hyundai -3"64
4 - Neuville-Wydaeghe (Hyundai i20N Rally1) - Hyundai - 14"6
5 - Evans-Martin (Toyota GR Yaris Rally1) - Toyota - 18"0
6 - Loubet-Gilsoul (Ford Puma Rally1) - M Sport - 18"8
7 - Lappi-Ferm (Hyundai i20N Rally1) - Hyundai - 26"5
8 - Fourmaux-Coria (Ford Fiesta WRC2) - M Sport - 1'34"9
9 - Mikkelsen-Eriksen (Skoda Fabia WRC2) - Toksport - 1'41"0
10 - Solberg-Edmondson (Skoda Fabia WRC2) - Toksport - 1'41"8
11 - Suninen-Markkula (Hyundai i20N WRC2) - Hyundai - 1'43"8
12 - Rossel-Dunand (Citroen C3 WRC2) - PH Sport - 1'47"1
13 - Gryazin-Aleksandrov (Skoda Fabia WRC2) - Toksport - 1'56"8
14 - Bulacia-Vallejo (Skoda Fabia WRC2) - Toksport - 2'02"6
15 - Greensmith-Andersson (Skoda Fabia WRC2) - Toksport - 2'35"2