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22 Apr [13:02]

Rally di Croazia – 1° giorno mattino
Rovanpera vola sotto la pioggia

Michele Montesano

Nebbia, pioggia, freddo e un manto stradale scivoloso, la Croazia ha accolto il WRC in un’atmosfera decisamente autunnale. A dominare la scena è ancora lui: Kalle Rovanpera, più forte delle condizioni atmosferiche. Il pilota del Toyota Gazoo Racing Team è stato decisamente favorito dall’ordine di marcia. Partendo primo nelle PS, il finlandese ha trovato un asfalto leggermente più pulito a discapito di chi, prendendo il via dopo, ha dovuto fare i conti anche con il fango trascinato sulla strada.

Rovanpera ha subito dettato il ritmo delle operazioni gestendo al meglio la sua Yaris Rally1. Il finnico ha concluso la prima mattinata ottenendo ben 3 scratch, su 4 PS disputate, con un margine di 12”5 su Thierry Neuville. Dal canto suo il belga ha cercato di contenere i danni, coadiuvato da una Hyundai nettamente più competitiva rispetto al Montecarlo. Tuttavia Neuville, per colpa del fango raccolto dalla strada, ha dovuto fare i conti con le vibrazioni percepite sulla sua i20N. Non fidandosi completamente della vettura, il belga non è riuscito a spingere a sufficienza incappando anche in un lieve errore nel corso della PS 3.



A chiudere il podio è stato Ott Tanak (nella foto sopra) che per una volta ha approfittato dei guai altrui. Infatti, nel corso della seconda speciale la Stojdraga – Gornja Vas, Craig Breen ha sbagliato traiettoria arrivando lungo quasi a sfiorare un idrante a bordo strada. Il pilota Ford ha perso più di 10” per riprendere il corretto senso di marcia, quarto a fine mattinata, si è però detto ottimista: “È la prima volta che guido la vettura in condizioni come queste, sono soddisfatto del mio passo”.

Al pronti via subito un bello spavento per Gus Greensmith (sotto). L’inglese ha abbordato una curva con troppa veemenza salendo con la sua Puma su di un terrapieno, fortunatamente a rimetterci è stato solamente lo splitter anteriore che è volato via. Il pilota Ford paga già un distacco superiore al minuto nei confronti di Rovanpera ma, al contempo, sta riuscendo a gestire al meglio il placcaggio di Oliver Solberg autore di un testacoda nel corso della prima PS di giornata. A seguire Takamoto Katsuta nettamente in difficoltà sulle strade croate: “Ho bisogno di lavorare sulla mia guida, non ho fiducia del mezzo. Per il secondo turno dobbiamo urgentemente apportare delle modifiche di assetto sulla Yaris”.



Doveva essere il rally della svolta, o per lo meno l’inizio della rimonta, per Elfyn Evans. Ma quella croata si è rivelata immediatamente una gara ad ostacoli per il gallese. Nella prima speciale di giornata il pilota Toyota ha tagliato troppo una piega a sinistra forando irrimediabilmente lo pneumatico anteriore. Evans si è riscattato nella PS successiva, ottenendo il quinto crono, per poi conquistare la Krašić – Vrškovac e iniziare a ricucire il gap su Rovanpera. Ma la sfortuna si è materializzata nuovamente con una gomma afflosciata nella quarta speciale e un distacco che ora supera i 2 minuti dal vertice.

Il debutto sulla Puma Rally1 si è rivelato subito più complicato del previsto per Pierre-Louis Loubet. Il pilota della Corsica già nella PS1 ha subito una doppia foratura sull’avantreno perdendo 1’40” dal leader. Di male in peggio nella prova successiva, con la Ford che ha accusato una nuova foratura. Loubet, privo di ruote di scorta, è stato costretto al ritiro.

Non è andata meglio all’altro transalpino di casa M-Sport. Dopo aver navigato ai margini della top 5 nelle prime due speciali, Adrien Fourmaux all’inizio della PS 3 ha perso il controllo della sua Ford, per via dell’aquaplaning, terminando la sua corsa nel giardino di casa di uno spettatore. Gli ingenti danni sulla Puma non hanno permesso al francese di proseguire il suo Rally. Fine dei giochi per Esapekka Lappi già nella prima PS. Nella Mali Limovec – Grdanjci il finnico ha urtato un masso a bordo strada danneggiando irrimediabilmente la sospensione anteriore destra. Impossibilitato a riprendere la marcia, il pilota Toyota proverà a rientrare in corso d’opera.

Yohan Rossel comanda la classifica del WRC2. Il pilota della Citroën ha trovato subito il giusto feeling con l’asfalto croato imponendo un ritmo inarrivabile per gli avversari. Secondo posto di classe, e decimo assoluto, per Chris Ingram. Da buon inglese, il pilota Skoda si è trovato decisamente a suo agio fra pioggia e nebbia. A chiudere il podio il russo del Toksport WRT Nikolay Gryazin che paga quasi 30” dal leader di classe.

Venerdì 22 aprile 2022, classifica dopo la SS4

1 - Rovanpera-Halttunen (Toyota GR Yaris Rally1) - 37'20"6
2 - Neuville-Wydaeghe (Hyundai i20N Rally1) - 12"5
3 - Tanak-Jarveoja (Hyundai i20N Rally1) - 47"3
4 - Breen-Nagle (Ford Puma Rally1) - 49"2
5 - Greensmith-Andersson (Ford Puma Rally1) - 1'23"2
6 - Solberg-Edmondson (Hyundai i20N Rally1) - 1'36"2
7 - Katsuta-Johnston (Toyota GR Yaris Rally1) - 1'57"4
8 - Evans-Martin (Toyota GR Yaris Rally1) - 2'01"9
9 - Rossel-Sarreaud (Citroen C3 WRC2) - 2'58"3
10 - Ingram-Drew (Skoda Fabia WRC2) - 3'14"9
11 - Gryazin-Aleksandrov (Skoda Fabia WRC2) - 3'28"0
12 - Lefebvre-Malfoy (Citroen C3 WRC2) - 3'32"8
13 - Kajetanowicz-Szczepaniak (Skoda Fabia WRC2) - 3'42"9
14 - Camilli-De La Haye (Citroen C3 WRC2) - 3'44"0
15 - Huttunen-Lukka (Ford Fiesta WRC2) - 4'01"7