Michele Montesano
Tanto affascinante quanto incerto, il Rally di Montecarlo si è confermato ancora una volta tra le prove più combattute del WRC. Se questa mattina Thierry Neuville era riuscito a portarsi in testa sbaragliando le due Toyota, nella tornata pomeridiana non si è fatta attendere la risposta di Sebastien Ogier. Conquistando le prime due speciali, il francese ha scalato la classifica salendo al comando delle operazioni. Incassato il colpo, Neuville è poi andato al contrattacco chiudendo la tappa del sabato nuovamente in testa con un margine di 3”3 sul pilota Toyota.
Desideroso di conquistare il decimo trionfo nel Rally di Montecarlo, Ogier ha optato per una tattica rischiosa ma efficace. L’otto volte iridato WRC ha infatti deciso di caricare a bordo della sua Toyota Yaris una sola gomma di scorta, così facendo ha risparmiato qualche chilo che si è poi rivelato cruciale in termini di competitività. Ogier (nella foto sotto) ha infatti dominato la ripetizione di Esparron-Oze e la successiva Les Nonières-Chichilianne dove ha firmato la sua 700ª vittoria in una PS del Mondiale Rally. Tale risultato gli ha permesso, inoltre, di salire al comando del Rally di Montecarlo.
Pur mostrando un passo veloce, Neuville non è riuscito a tenere il ritmo del francese accusando un ritardo di otto secondi e mezzo nelle due speciali. Persa la leadership, il belga della Hyundai ha provato il tutto per tutto nell’ultima prova di Pellafol-Agnières en Dévoluy. Sfruttando due gomme fresche, Neuville ha stampato il miglior crono nella PS14 battendo di 4”1 Ogier. Questo risultato consente al belga di conquistare i 18 punti del sabato che, stando al nuovo sistema di punteggi, andrà ad incassare solamente se riuscirà a concludere il rally.
Pur risolvendo i problemi al sistema ibrido della sua Toyota Yaris Rally1, Elfyn Evans non è riuscito a tenere il passo dei primi due accusando, a fine giornata, un distacco di quasi trentacinque secondi. Il gallese proverà a modificare l’assetto della Toyota per cercare di guadagnare qualche punto nella giornata di domani. Lo steso Ott Tänak, quarto al termine della tappa del sabato, sfrutterà il nuovo sistema di punteggi per tentare il colpaccio nella giornata conclusiva del Rally di Montecarlo.
Noto per essere troppo incline agli errori, Adrien Fourmaux (nella foto sopra) ha fatto ricredere i suoi detrattori mettendo in mostra una prestazione solida che gli è valso il quinto posto assoluto. Il Rally di Montecarlo è invece finito anzitempo per l’altro portacolori Ford M-Sport Gregoire Munster. Nel corso della ripetizione di Esparron-Oze, il lussemburghese è stato tratto in inganno dalla scarsa aderenza, in una sinistra veloce, andando a sbattere contro una staccionata di legno. Incastrato e senza l’aiuto del pubblico, Munster è stato così costretto al ritiro. Ad approfittarne Andreas Mikkelsen e Takamoto Katsuta, entrambi saliti di una posizione in classifica assoluta.
È proseguito il duello tra Nikolay Gryazin e Pepe Lopez nel WRC2. I due si sono avvicendati diverse volte al vertice di classe ma ad avere la meglio, complice lo scratch nella PS14, è stato il russo della Citroën che ha chiuso il sabato con un vantaggio di appena due decimi sullo spagnolo. Da tenere d’occhio anche Yohan Rossel. Staccato di sette secondi dal primo, il francese potrebbe fare da terzo incomodo. Fuori gioco i nostri Roberto Daprà e Luca Guglielmetti. Protagonista di un positivo debutto, la coppia italiana è stato costretta al ritiro per un problema meccanico accusato sulla Skoda Fabia Rally2 poco prima della PS13.
Sabato 27 gennaio 2024, classifica dopo la SS14 (top 15)
1 - Neuville-Wydaeghe (Hyundai i20N Rally1) - Hyundai - 2h37'58"5
2 - Ogier-Landais (Toyota GR Yaris Rally1) - Toyota - 3"3
3 - Evans-Martin (Toyota GR Yaris Rally1) - Toyota - 34"9
4 - Tanak-Jarveoja (Hyundai i20N Rally1) - Hyundai - 1'46"9
5 - Fourmaux-Coria (Ford Puma Rally1) - M Sport - 2'54"0
6 - Mikkelsen-Eriksen (Hyundai i20N Rally1) - Hyundai - 4'21"2
7 - Katsuta-Johnston (Toyota GR Yaris Rally1) - Toyota - 7'34"0
8 - Gryazin-Aleksandrov (Citroen C3 WRC2) - DG Sport - 8'55"7
9 - López-Vázquez (Skoda Fabia WRC2) - López - 8'55"9
10 - Rossel-Dunand (Citroen C3 WRC2) - DG Sport - 9'02"6
11 - Ciamin-Roche (Hyundai i20N WRC2) - Ciamin - 12'10"8
12 - Pajari-Malkonen (Toyota GR Yaris WRC2) - Printsport - 12'33"3
13 - Lefebvre-Malfoy (Toyota GR Yaris WRC2) - Lefebvre - 13'48"0
14 - Solans-Sanjuan (Toyota GR Yaris WRC2) - Solans - 16'14"9
15 - Berfa-Thomas (Hyundai i20N WRC2) - Berfa - 24'49"6