Michele Montesano
Conquistando la 91ª edizione del Rally di Montecarlo, Sebastien Ogier e Vincent Landais hanno ufficialmente aperto la stagione 2023 del WRC. Se per l’equipaggio transalpino questo è stato il primo successo ottenuto insieme, Ogier ha siglato il nono trionfo nel rally più famoso del mondo. Mai nessuno come lui. L'’otto volte iridato ha così stabilito l’ennesimo record della sua strabiliante carriera riprendendosi quello che la cattiva sorte gli aveva sottratto un anno fa. Toyota sugli scudi grazie al secondo posto di Kalle Rovanperä e Jonne Halttunen che hanno già iniziato a tracciare la strada per la riconquista del titolo piloti.
Se al termine della tappa di ieri sera, vedendo il recupero di Rovanperä, in molti avevano dubitato sulla strategia del francese, Ogier ha spazzato ogni dubbio nella mattinata odierna. Il pilota di Gap ha ristabilito le gerarchie nella Luceram-Lantosque infliggendo un distacco di 2”7 al finlandese: “Ieri sera sembrava che le persone avessero dei dubbi – ha detto Ogier al traguardo della PS15 – ma finora ho controllato perfettamente la mia gara, correndo i rischi solo dove sapevo di poterli prendere”.
In tutto l’arco del fine settimana, il francese ci ha tenuto a riscattarsi della vittoria mancata nella passata edizione a causa della foratura avvenuta nella penultima prova. Fin dalle prime due speciali notturne del giovedì, Ogier ha fatto capire di avere tutto sotto controllo. Dopo aver preso il largo nella tappa del venerdì, il transalpino si è limitato a gestire l’ampio vantaggio sugli inseguitori il sabato. Infine, la domenica ha siglato altri scratch nei due passaggi della Luceram-Lantosque per coronare la vittoria numero 9 nel Rally di Montecarlo (nella foto sopra con il navigatore Landais).
Così come l’anno scorso, il rally di Rovanperä si è deciso nelle prime speciali. Le deludenti prove notturne del giovedì, hanno costretto il Flying Finn a cercare un disperato recupero. Trovato il giusto assetto della Yaris Rally1, Rovanperä è poi tornato a siglare tempi interessanti. Dopo Ogier, il finnico è il pilota che ha vinto più prove nel fine settimana monegasco, rispettivamente 9 contro 6. Non è mancato il guizzo del campione nella Power Stage dove Rovanperä (nella foto sotto) ha dato tutto se stesso per ottenere i 5 punti extra del primo posto.
Thierry Neuville è stato l’unico pilota non Toyota a segnare degli scratch in questo Rally di Montecarlo. Da buon asfaltista, il belga ha arpionato il terzo posto finale mettendoci tanto del suo per sopperire alle carenze della i20N. Le vittorie delle speciali sono state registrate nei tratti più guidati e tortuosi, la Le Fugeret-Thorame Haute e la Malijai-Puimichel, sintomo che in Hyundai hanno preferito usare un assetto più morbido. Tale scelta, viste le temperature miti e l’asfalto quasi sempre asciutto, non si è rivelata azzeccata, ma il team coreano si è detto fiducioso per il prosieguo della stagione.
La domenica di Neuville (nella foto sotto) si è aperta con un testacoda nella Luceram-Lantosque 1. Il belga, nell’affrontare un tornante in salita, è stato tradito dal sale presente sull’asfalto andando in testacoda. Fortunatamente il posteriore della i20N si è fermato a pochi centimetri da un muretto e Neuville è riuscito a proseguire la sua corsa. La stessa sorte è capitata anche al suo diretto inseguitore Elfyn Evans nella successiva La Bollène Vésubie-Col de Turini 1. Scampato il pericolo, entrambi hanno saggiamente deciso di non correre ulteriori rischi portando a casa il risultato. Per il gallese, finalmente un fine settimana positivo. La foratura nella tappa del venerdì l’ha estromesso dalla lotta per il podio, ma Evans è tornato a ruggire conquistando il terzo crono della Power Stage.
Sulle strade del Principato è stata netta la superiorità delle Toyota Yaris Rally1. Le vetture nipponiche si sono rivelate le più affidabili del lotto, fatta eccezione per quella di Takamoto Katsuta. La mattina del venerdì, il giapponese ha lamentato la rottura del freno a mano e, infine, nell’ultima speciale ha subito il cedimento della sospensione posteriore sinistra dovendosi accontentare del sesto posto finale. Ciò ha permesso a Ott Tänak (nella foto sotto) di mantenere la top 5, a cui vanno sommati i 4 punti del secondo posto conquistato nella Power Stage. L’esordio dell’estone con il team Ford M-Sport è stato caratterizzato da diversi inconvenienti tecnici. Ora bisognerà lavorare per trovare il giusto feeling con la Puma Rally1 in vista del prossimo Rally di Svezia.
Decisamente sotto le aspettative il Montecarlo degli altri alfieri Hyundai. Mai in gara, Dani Sordo anche nell’ultima tappa ha dovuto fare i conti con il sistema ibrido della Compact Dynamics che ha funzionato a intermittenza. Lo spagnolo si è ritrovato ad affrontare le speciali con circa 100 CV in meno dovendosi difendere anche dal compagno di squadra Esapekka Lappi. Proprio il finlandese, all’esordio con il team coreano, ha tribolato non poco per trovare il giusto assetto della sua i20N. I risultati più incoraggianti sono arrivati il sabato, ma quest’oggi la vettura ha fatto un passo indietro costringendo Lappi ad accontentarsi dell’ottavo posto finale.
Rientrato in gara grazie al Super Rally, Pierre-Louis Loubet si è posto l’obiettivo di guadagnare qualche punto nella Power Stage finale. Ancora una volta, però, la Puma Rally1 ha tradito le aspettative del francese. Dapprima il freno a mano difettoso, nella PS15, e poi una perdita dei liquidi, al termine della speciale successiva di La Bollène Vésubie-Col de Turini, hanno definitivamente fatto alzare bandiera bianca al pilota Ford. È terminata al ventiquattresimo posto la non irresistibile prova del gentleman driver Ford Jourdan Serderidis.
Tronfiando nel WRC2, Nikolay Gryazin e Konstantin Aleksandrov (nella foto sopra) hanno regalato il primo successo mondiale alla nuova Skoda Fabia RS Rally2. Dopo la foratura subita nell’ultima speciale di ieri sera, i russi del Toksport WRT hanno controllato la rimonta di Yohan Rossel e Arnaud Dunand. Gryazin ha quindi concluso il Rally di Montecarlo con un vantaggio di appena 4”5 sulla Citroën C3 dell'equipaggio francese. Gradino più basso del podio per Pepe Lopez e Borja Rozada. Al termine di un intenso duello, il tre volte campione spagnolo ha avuto la meglio su Stephane Lefebvre, costretto ad alzare il piede per una foratura accusata nell’ultima giornata.
Aggiornamento WRC2: vince Rossel
In tarda serata è arrivata la doccia fredda per Gryazin e Aleksandrov. Il Team PH Sport ha presentato un esposto in merito ad un taglio fatto dal pilota russo nel corso della PS14. Inutile la difesa da parte del team Toksport WRT, in quanto nella prova incriminata il russo aveva subito la foratura dell’anteriore destra. Esaminato il video, il collegio dei commissari ha notato l'effettivo taglio comminando 5" di penalità a Gryazin. Tale verdetto ha di fatto regalato la vittoria alla Citroën C3 Rossel e Dunand per appena 5 decimi, mentre l'equipaggio russo della Skoda è sceso in seconda posizione.
Domenica 22 gennaio 2023, classifica finale aggiornata (top 15)
1 - Ogier-Landais (Toyota GR Yaris Rally1) - Toyota - 3h12'02”1
2 - Rovanpera-Halttunen (Toyota GR Yaris Rally1) - Toyota - 18"8
3 - Neuville-Wydaeghe (Hyundai i20N Rally1) - Hyundai - 44"6
4 - Evans-Martin (Toyota GR Yaris Rally1) - Toyota - 1'12"4
5 - Tanak-Jarveoja (Ford Puma Rally1) - M Sport - 2'34"9
6 - Katsuta-Johnston (Toyota GR Yaris Rally1) - Toyota - 3'32"6
7 - Sordo-Carrera (Hyundai i20N Rally1) - Hyundai - 3'47"5
8 - Lappi-Ferm (Hyundai i20N Rally1) - Hyundai - 3'51"3
9 - Rossel-Dunand (Citroen C3 WRC2) - PH Sport - 10'07"9
10 - Gryazin-Aleksandrov (Skoda Fabia WRC2) - Toksport - 10'08"4
11 - Lopez-Rozada (Hyundai i20N WRC2) - Lopez - 11'14"1
12 - Cais-Tesinsky (Skoda Fabia WRC2) - Cais - 11'33"8
13 - Fourmaux-Coria (Ford Fiesta WRC2) - M Sport - 11'59"8
14 - Solberg-Edmondson (Skoda Fabia WRC2) - Solberg - 12'18"6
15 - Ingram-Drew (Skoda Fabia WRC2) - Ingram - 13'10"1
Il campionato piloti
1.Ogier 26punti; 2.Rovanpera 23; 3.Neuville 17; 4.Evans 15; 5.Tanak 14; 6.Katsuta 8; 7.Sordo 6; 8.Lappi 4.
Il campionato costruttori
1.Toyota Gazoo 51 punti; 2.Hyundai 27; 3. M-Sport Ford 16.