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28 Giu [12:50]

Rally di Polonia – 2° giorno mattino
Mikkelsen 1°, Tänak costretto alla resa

Michele Montesano

L’80° Rally di Polonia, settimo appuntamento stagionale del WRC, si preannuncia una gara imprevedibile e dal ritmo serrato. I primi colpi di scena sono arrivati già nella mattinata della tappa odierna, tanto che la classifica provvisoria vede attualmente in testa Andreas Mikkelsen, per l’occasione al volante della terza Hyundai i20N, inseguito a 7”4 da Martinš Sesks all’esordio sulla Ford Puma. Gradino più basso del podio per l’alfiere della Toyota Elfyn Evans.

Il Rally di Polonia si è mostrano ancora una volta stregato per Ott Tänak. Velocissimo nei primi chilometri della Stanczyki, prova di apertura della tappa odierna, l’estone ha accidentalmente investito un cervo nel corso della speciale danneggiando irreparabilmente l’avantreno della i20N Rally1. Leader del rally fino a quel momento, Tänak è stato costretto a parcheggiare la sua Hyundai per il definitivo ritiro. I meccanici del team coreano cercheranno di riparare la vettura per far riprendere a Tänak la gara già nella tappa di domani.



A salire in cattedra è stato così Mikkelsen. Entrato in prova come penultimo tra le Rally1, il norvegese della Hyundai ha sfruttato la superficie più pulita per siglare lo scratch della speciale di Stanczyki. Ciò nonostante, Mikkelsen ha avuto anche un brivido lungo la schiena quando ha urtato una balla di fieno danneggiando il paraurti posteriore. A seguito della cancellazione della Wieliczki, per via degli spettatori disposti in zone ritenute poco sicure, il norvegese ha poi proseguito la sua marcia firmando anche lo scratch nella Olecko per consolidare il suo primato.

Ma le sorprese non sono di certo finite qui. Infatti al secondo posto provvisorio troviamo Sesks (nella foto sopra) all’esordio su una Rally1. Nonostante la sua Ford Puma sia priva di sistema ibrido, da regolamento al posto di batterie e motore elettrico è presente una zavorra, il lettone è riuscito ad avere la meglio su piloti più esperti ottenendo il secondo crono nella PS2 e il quarto nella PS4. Complice la conoscenza del percorso, lo scorso anno ha vinto il Rally di Polonia valido per il FIA ERC, Sesks è riuscito a colmare la mancanza dei 135 CV garantiti dal motore elettrico.



Evans (nella foto sopra) ha approfittato della speciale di Olecko per sorpassare il compagno di squadra Kalle Rovanperä e agguantare il terzo posto. Nonostante sia costretto ad affrontare per secondo le speciali della tappa odierna, il gallese sta mantenendo un buon passo. A 11”9 dal battistrada Mikkelsen, Evans dovrà sfruttare il Rally di Polonia per accorciare le distanze sul leader di campionato Thierry Neuville. Fuori dalla zona podio, per appena 2”3, Rovanperä sta pagando a caro prezzo le ricognizioni effettuate all’ultimo minuto prima della partenza.

L’incredibile prestazione di Sesks non mette in buona luce gli ufficiali Ford M-Sport Adrien Fourmaux e Greogire Munster. Entrambi al volante della Puma Rally1 ibrida, occupano rispettivamente la quinta e la sesta posizione separati da appena otto decimi. Munster, in particolare, ha commesso un errore nell’ultima speciale di Olecko quando è atterrato male da un salto finendo fuori traiettoria.



Costretto a inseguire per via dell’ordine di partenza, Neuville ha perso ulteriore terreno per colpa del freno a mano difettoso della sua Hyundai che, ogni qual volta veniva azionato, fermava tutte e quattro le ruote anziché solamente le posteriori. Per via di tale problema, nell’ultima speciale il belga è scivolato a 32”2 dal leader. Neuville (nella foto sopra) è riuscito a mettersi alle sue spalle solamente Takamoto Katsuta in estrema difficoltà con l’assetto della sua Toyota.

Nel WRC2 a dettare il ritmo è Sami Pajari. Il finlandese, al volante della Toyota Yaris Rally2, precede di 4”7 l’idolo locale Kajetan Kajetanowicz autore del miglior crono nella speciale di Olecko. Terzo posto di classe per Nikolay Gryazin. Più attardati i due alfieri del Toksport WRT: Oliver Solberg ha perso la leadership già nella prima tappa, a causa di un calo di potenza del propulsore della sua Skoda Fabia, mentre Gus Greensmith ha lamentato delle note troppo lente.

Venerdì 28 giugno 2024, classifica dopo la SS4 (top 15)

1 - Mikkelsen-Eriksen (Hyundai i20N Rally1) - Hyundai - 30'03"2
2 - Sesks-Francis (Ford Puma Rally1) - M Sport - 7"4
3 - Evans-Martin (Toyota GR Yaris Rally1) - Toyota - 11"9
4 - Rovanpera-Halttunen (Toyota GR Yaris Rally1) - Toyota - 14"2
5 - Fourmaux-Coria (Ford Puma Rally1) - M Sport - 15"1
6 - Munster-Louka (Ford Puma Rally1) - M Sport - 15"9
7 - Neuville-Wydaeghe (Hyundai i20N Rally1) - Hyundai - 32"2
8 - Katsuta-Johnston (Toyota GR Yaris Rally1) - Toyota - 38"0
9 - Pajari-Malkonen (Toyota GR Yaris WRC2) - Printsport - 1'17"3
10 - Kajetanowicz-Szczepaniak (Skoda Fabia WRC2) - Kajetanowicz - 1'22"0
11 - Gryazin-Aleksandrov (Citroen C3 WRC2) - DG Sport - 1'28"6
12 - McErlean-Fulton (Skoda Fabia WRC2) - Toksport - 1'30"7
13 - Loubet-Pascaud (Skoda Fabia WRC2) - Toksport - 1'35"2
14 - Joona-Hussi (Skoda Fabia WRC2) - Joona - 1'35"4
15 - Virves-Lesk (Skoda Fabia WRC2) - Virves - 1'36"6